Ninni Maina

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Ninni Maina
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenerePop
Jazz
Periodo di attività musicale1952 – 2008
EtichettaHollywood, Gaja Record
Album pubblicati2
Studio2

Cesare Maina noto come Ninni Maina e Cesar May (Foggia, 25 febbraio 1932Foggia, 17 marzo 2008) è stato un cantante italiano di jazz.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver studiato canto al conservatorio Umberto Giordano di Foggia si trasferì a Torino, per perfezionarsi con il grande basso torinese Tancredi Pasero.

Nel 1952 vinse un concorso della Rai come cantante e da questa vittoria iniziò la sua carriera sia in radio sia come cantante jazz, inizialmente usando lo pseudonimo Cesare May e formando il complesso Danyl's Boy (in alcune incisioni riportato come i Danil o i Danil's), formato da Danilo Pomini al sax tenore, al violino e ai cori, Egidio Galvani alla tromba e ai cori, Uliano Sesoldi alla tromba, al flauto, alle percussioni e ai cori, Tullio Beber al pianoforte, alla fisarmonica e agli arrangiamenti, Elvio Lazzeri alla batteria (poi sostituito da Gianni Tortorelli), Stelvio Salvi al contrabbasso (poi sostituito da Sergio Petronio), Lino Croce alla chitarra e ai cori[1].

Nella seconda metà degli anni cinquanta ottenne un contratto con la Hollywood, casa discografica di proprietà della Meazzi specializzata in jazz (per cui, nello stesso periodo, incise i primi dischi Jimmy Fontana); con quest'etichetta pubblicò 12 45 giri, alcuni EP ed un album.

Nel decennio successivo cantò con i gruppi di molti grandi nomi del jazz italiano, tra cui Franco Cerri, Gianni Basso, Franco D'Andrea, Sante Palumbo, esibendosi in molti spettacoli televisivi e radiofonici sia in Italia che all'estero.

Partecipò inoltre come cantante alla realizzazione di alcune colonne sonore come Le ragazze di San Frediano (del 1955, regia di Valerio Zurlini), La diga sul Pacifico (realizzata da Nino Rota nel 1958 per il film di René Clément) o Brucia ragazzo, brucia nel 1969 (regia di Fernando Di Leo) o

Pur esibendosi in giro per il mondo, continuò ad essere legato a Foggia, effettuando spesso delle session nel principale jazz club della sua città, la Taverna del Gufo, e formando, nel 1985, una sua orchestra chiamata appunto La Nuova Orchestra La Taverna del Gufo in onore del locale, con cui si esibirà fino a poco tempo prima della scomparsa proponendo evergreen di Duke Ellington, Irving Berlin, Cole Porter, Count Basie, Woody Herman e molti altri grandi del jazz.

Pur essendo lontano dal suo stile musicale, fu molto legato al cantautore folk pugliese Matteo Salvatore, esibendosi spesso con lui ed aiutandolo anche (nel periodo finale della sua vita, quando era già malato) nell'adempimento delle pratiche burocratiche per il riconoscimento dei suoi diritti previdenziali ed assistenziali.

Ha l'occasione di collaborare anche con nomi della musica leggera come Lucio Dalla e Pino Daniele: quest'ultimo affermerà che la voce di Ninni Maina era paragonabile a quella di Frank Sinatra[2] e dello spettacolo in genere come Renzo Arbore ed Arnaldo Santoro.

Negli anni novanta si esibì anche come voce della Jazz Studio Orchestra di Paolo Lepore, e collaborò con Gegè Telesforo.

A causa di una malattia scomparve nel marzo 2008, assistito dalla moglie, la signora Rosa D'Agostino e dai figli Marco e Luca.

La ventinovesima edizione dello storico Foggia Jazz Festival lo ha ricordato dedicandogli il concerto di apertura, in cui si è esibita anche la Ninni Maina Big Band, così denominata in suo onore.

La Nuova Orchestra La Taverna del Gufo - Formazione[modifica | modifica wikitesto]

  • Ninni Maina: voce solista
  • Gino Sannoner: sax contralto (dal 1985 al 2001)
  • Salvatore Papa: sax contralto
  • Nunzio Prencipe: sax tenore
  • Alberto Mione: sax tenore
  • Giacinto Barbone: sax baritono
  • Potito Porrari: tromba, flicorno
  • Mimmo Marasco: tromba, flicorno
  • Matteo Mangiacotti: tromba, flicorno
  • Riccardo Di Corato: tromba(dal 1985 al 1996)
  • Dino Marasco: trombone
  • Orlando Rignanese: trombone
  • Vincenzo Albore: trombone
  • Michele Mango: trombone (dal 1985 al 1992)
  • Roberto Rubino: pianoforte
  • Vincenzo Ciffo: basso
  • Nicola Jocola: batteria (dal 1985 al 1987)
  • Lorenzo Sannoner: batteria (dal 1987 in poi)

Discografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

LP[modifica | modifica wikitesto]

CD[modifica | modifica wikitesto]

EP[modifica | modifica wikitesto]

45 giri[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Maurizio Maiotti, 1944-1963. I complessi musicali italiani. La loro storia attraverso le immagini, Maiotti editore, Milano, 2010, pag. 122-125
  2. ^ Cara Puglia, tieniti stretta la tua musica di Antonella Gaeta, articolo intervista a Pino Daniele pubblicato su la Repubblica del 4 agosto 2004, sezione Puglia estate, pag. 10

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Adriano Mazzoletti - Il jazz in Italia - Ed. EDT, Torino, 2004
  • Matteo Salvatore - La luna aggira il mondo e voi dormite. Autobiografia raccontata ad Angelo Cavallo - Stampa Alternativa, 2002
  • Maurizio Maiotti - 1944-1963. I complessi musicali italiani. La loro storia attraverso le immagini - Maiotti editore, Milano, 2010
  • La Taverna del Gufo con il vocalist Maina, pubblicato su la Repubblica del 24 febbraio 2002 pag. 12
  • Il jazz fedele alle origini Usa e le voci della Studio Orchestra, di Alice Viola, pubblicato su la Repubblica del 19 febbraio 2004 pag. 15
  • Da Gershwin a Ellington e Miller Lepore rievoca i grandi del jazz, pubblicato su la Repubblica del 14 settembre 2005 pag. 10
  • Ciao Ninni, voce del jazz made in Foggia, di Sabrina Palumbo, pubblicato sul numero 3 del 2008 di Gema, pag. 6