Cappella del Santo Spirito
Cappella del Santo Spirito | |
---|---|
Vista frontale della cappella | |
Stato | Italia |
Regione | Friuli-Venezia Giulia |
Località | Gorizia |
Coordinate | 45°56′36.71″N 13°37′40.33″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Arcidiocesi | Gorizia |
Inizio costruzione | 1398 |
Completamento | 22 gennaio 1414 |
La Cappella di Santo Spirito è una delle più antiche chiese di Gorizia[1]. È situata sul colle del castello e con questo costituisce una delle immagini tradizionali della città.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]I lavori per la costruzione della cappella, che avrebbe offerto un luogo di preghiera agli abitanti del Borgo Castello, vennero avviati nel 1398 sotto ordine dei fratelli Michele e Giovanni de Rabatta, i quali decidono di dedicarla al Santo Spirito. Secondo alcuni, nel luogo di costruzione della chiesa preesisteva una cappella dedicata a San Acazio, mentre secondo altri era presente un capitello con un'immagine sacra. I lavori vennero ultimati il 22 gennaio 1414.
La chiesa, che venne restaurata nel 1889 a cura del Comune, non subì particolari danni nel corso dei bombardamenti della prima guerra mondiale, che invece lesionarono seriamente il vicino castello. Nel 1915-17 venne usata come deposito per munizioni; successivamente il tetto fu distrutto ed i muri bucati per essere usati come feritoie.
Nel 1931 la Regia Sovraintendenza alle Antichità e Belle Arti di Trieste provvede ai restauri della cappella.
Nell'intervallo tra le due guerre la chiesa non venne comunque officiata; il 10 giugno 1946 la nuova campana della chiesa (sostitutiva della precedente perché requisita nella seconda guerra mondiale) venne consacrata dall'Arcivescovo Carlo Margotti e la chiesa viene riaperta al culto.
Arte
[modifica | modifica wikitesto]La facciata in pietra è caratterizzata da un piccolo portico a cuspide ed è sormontato da una vela con tre fornici. Un rosone con una cornice di cotto, due monofore gotiche tribolate e un grosso crocifisso in legno del 1500 completano l'allestimento.
La tela dell'Assunzione, sull'altare, risale alla fine del XVI secolo e secondo tradizione viene fatta risalire al Tintoretto o, più probabilmente a suo figlio Domenico Robusti.
La parete sinistra ospita invece una tela del 1689 che ritrae le anime del Purgatorio, mentre la parete destra è impreziosita da una tradizionale Deposizione.
Fino al 1915 era presente anche un altare maggiore cinquecentesco di marmo nero e bianco.
L'interno della chiesa è di 9 metri di lunghezza per 6,5 di larghezza.
Culto
[modifica | modifica wikitesto]Nella cappella, spesso utilizzata per cerimonie, viene celebrata la messa nella mattina dei giorni festivi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- R.M.Cossar, Il castello di Gorizia, Trieste, 1914
- Egone Lodatti, Loredana Brumatti et al., Le chiese di Gorizia, Gorizia, Edizioni ARETURA, 1992
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su cappella del Santo Spirito
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Descrizione della cappella del Santo Spirito sul sito del comune, su www3.comune.gorizia.it. URL consultato il 5 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2018).
Controllo di autorità | GND (DE) 7627016-6 |
---|