Armina
Armina | |
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Nome IUPAC | |
7-metossi-1-metil-β-carbolina | |
Nomi alternativi | |
Armina | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C13H12N2O |
Massa molecolare (u) | 212.25 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 207-131-4 |
PubChem | 5280953 |
DrugBank | DBDB07919 |
SMILES | CC1=NC=CC2=C1NC3=C2C=CC(=C3)OC |
Proprietà chimico-fisiche | |
Temperatura di fusione | 321 °C (· HCl) 262 °C (· HCl · 2H2O) |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
attenzione | |
Frasi H | 302 - 312 - 319 - 332 |
Consigli P | 280 - 305+351+338 [1] |
La armina è un alcaloide fluorescente appartenente alla famiglia dei composti β-carboline. È presente in differenti piante, specialmente nella Peganum harmala, nella liana sud Americana Banisteriopsis caapi, ed in alcune specie di Passiflora. È un inibitore della monoamino ossidasi A (MAO-A) reversibile, un enzima che scompone monoamine.
Usi
[modifica | modifica wikitesto]Farmaci che inibiscono le MAO (IMAO) in maniera simile a quella dell'armina sono attualmente impiegati per il trattamento della depressione. L'armina non è stata oggetto di molta ricerca clinica nel trattamento della depressione, in parte a causa del suo status giuridico limitato in molti paesi.
Piante contenenti armina sono tradizionalmente utilizzate per prolungare gli effetti allucinogeni di alcune sostanze come psilocibina o DMT, quando queste vengono ingerite.
B. caapi è da tempo utilizzata in combinazione con piante contenenti DMT nel rituale dell'ayahuasca.
Sovradosaggio
[modifica | modifica wikitesto]Orale o per via endovenosa dosi di armina da 30-300 mg hanno causato agitazione, tachicardia, offuscamento della vista, ipotensione, parestesie e allucinazioni. L'eliminazione emivita plasmatica è dell'ordine di 1-3 ore.
Dati relativi alla tossicità acuta dell'armina[2] | ||
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Nel topo | LD50 dopo somministrazione sottocutanea | 243 mg/kg. |
Nel coniglio | LDLO dopo somministrazione endovenosa | 60 mg/kg. |
Nel ratto | LD50 dopo somministrazione endovenosa | 200 mg/kg. |
Fonti naturali
[modifica | modifica wikitesto]L'armina si trova in una grande varietà di organismi diversi, la maggior parte dei quali sono piante. Vi sono una trentina di specie di animali diversi che contengono armina, tra cui sette farfalle della famiglia Nymphalidae. Piante contenenti armina comprendono il tabacco, alcune specie di fiore della passione (Passiflora)[3], Peganum harmala, ed altre specie del genere Peganum, B. caapi, ed altre specie del genere Banisteriopsis, Solanum dulcamara[4], e tante altre.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sigma Aldrich; rev. del 21.05.2014
- ^ Proprietà farmaco-tossicologiche dei componenti della Ayahuasca (PDF), in Smart Drugs, Roma, Istituto Superiore di Sanità.
- ^ Feis - Eptamodul - Informazioni Sui Componenti, su feis.it. URL consultato il 7 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ alcaloidi - Infoerbe, su infoerbe.org. URL consultato il 7 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su armina
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) harmine, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere riguardanti Armina, su Open Library, Internet Archive.