C/2004 Q2 Machholz
Cometa C/2004 Q2 (Machholz) | |
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Stella madre | Sole |
Scoperta | 27 agosto 2004 |
Scopritore | Donald Machholz |
Designazioni alternative | 2005.1 |
Parametri orbitali | |
(all'epoca 18 marzo 2005[1]) | |
Semiasse maggiore | 2391,35 UA |
Perielio | 1,2050 UA |
Afelio | 4781,50 UA |
Periodo orbitale | 116942,88 anni |
Inclinazione orbitale | 38,58° |
Eccentricità | 0,99949 |
Longitudine del nodo ascendente | 93,622895087358° |
Ultimo perielio | 24 gennaio 2005 |
Prossimo perielio | 115.470 |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. |
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Magnitudine ass. | 11,2 |
Magnitudine ass. |
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La cometa Machholz, formalmente designata C/2004 Q2, è una cometa non periodica.
È stata scoperta da Donald Machholz il 27 agosto 2004, come un oggetto di magnitudine 11,2, ad una distanza relativamente grande dal Sole (2,5 UA) e dalla Terra (2,2 UA). È stata la decima cometa scoperta da Machholz nella sua attività di astronomo dilettante iniziata nel 1975.
Nel 2005, nei giorni di massimo avvicinamento alla Terra (0,347 UA[3]), intorno al 5 gennaio, la cometa fu visibile ad occhio nudo raggiungendo la magnitudine 3,5[2]. La cometa fu oggetto di una campagna di osservazioni da terra e dallo spazio. Il 20 gennaio 2005 la cometa fu osservata per mezzo di OSIRIS, il sistema di raccolta immagini a bordo della sonda Rosetta, da una distanza di 0,443 UA[4].
Il suo perielio, raggiunto nella notte tra il 24 ed il 25 gennaio, era oltre l'orbita della Terra, a 1,20 UA dal Sole, caratteristica inusuale per una cometa tanto brillante.
Sebbene l'orbita di questa cometa sembri assicurare un suo ritorno, ciò non accadrà prima dell'anno 111348.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ I dati di C/2004 Q2 dal sito JPL.
- ^ a b (EN) P. Degroote, D. Bodewits; M. Reyniers, Folding ion rays in comet C/2004 Q2 (Machholz) and the connection with the solar wind (PDF), in Astronomy & Astrophysics, vol. 477, 2008, pp. L41,L44, DOI:10.1051/0004-6361:20078902. URL consultato il 9 settembre 2008.
- ^ Stefano Rosoni, La Cometa Machholz: l’esperienza di un astrofilo (PDF), su amastrofili.org, 3 febbraio 2005. URL consultato il 9 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ (EN) M. Rengel, G. Jones; M. K ppers; M. Owens, The Ion Tail of Comet Machholz observed by OSIRIS as a Tracer of the Solar Wind Velocity (PDF), su mps.mpg.de. URL consultato il 9 settembre 2008.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su C/2004 Q2 Machholz
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) C/2004 Q2 Machholz - Dati riportati nel database dell'IAU, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center.
- (EN) C/2004 Q2 Machholz - Dati riportati nello Small-Body Database, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory.
- (EN) The Discovery of Comet Machholz (Resoconto dello scopritore)
- Galleria di immagini, su astroimmagini.uai.it (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2008).