Bruttiboni
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Bruttiboni | |
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Origini | |
Altri nomi | Mandorlati di San Clemente[1] |
Luogo d'origine | ![]() |
Regione | Toscana |
Zona di produzione | Prato |
Dettagli | |
Categoria | dolce |
Riconoscimento | P.A.T. |
Settore | Pasticceria |
Ingredienti principali |
|
I Bruttiboni, noti anche come brutti ma buoni o con il nome di "Mandorlati di San Clemente", sono dei dolci tipici di Prato.
La ricetta, molto semplice, prevede di amalgamare mandorle dolci, alcune mandorle amare, chiare d'uovo montate a neve e un po' di scorza di limone; con l'impasto si formano delle palline irregolari (da cui l'aspetto "brutto") che devono essere cotte due volte: la prima in pentola, mentre la seconda in forno sopra una sottile ostia. Alcune ricette prevedono che i biscotti così preparati siano spolverati con zucchero a velo. A Prato sono spesso venduti con i Biscottini di Prato[2][3][4][5].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ PRATO (città) guida e foto, su settemuse.it. URL consultato il 22 settembre 2014.
- ^ Brutti boni di Prato, cuisine, wine, gourmet, su terraditoscana.com. URL consultato il 22 settembre 2014.
- ^ I biscotti di Prato: dagli zuccherini ai brutti boni, passando per gli amaretti, su Rosmarinonews.it -. URL consultato il 22 settembre 2014.
- ^ Welcome to Prato: Brutti Boni, su welcome2prato.com. URL consultato il 22 settembre 2014.
- ^ Luigi Cremona, L'Italia dei dolci, Touring Editore, 2004, pp. 85-86.