Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 16 ott 2018 alle 12:49 di 90.147.90.45 (discussione) (Ordinato riferimenti bibliografici alfabeticamente per autore come prescritto in: https://it.wikipedia.org/wiki/Aiuto:Bibliografia)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Biblioteca nazionale Universitaria
Facciata della Biblioteca nazionale su piazza Carlo Alberto
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
CittàTorino
IndirizzoPiazza Carlo Alberto
Caratteristiche
TipoBiblioteca pubblica statale
ISILIT-TO0265
Numero opere763.833 volumi a stampa, 2.095 periodici in corso, 4.554 manoscritti, 1.603 incunaboli e 10.063 cinquecentine
ArchitettoMassimo Amodei, Pasquale Carbonara, Italo Insolera, Aldo Livadiotti, Antonio Quistelli
Costruzione1958
Sito web
Coordinate: 45°04′07.26″N 7°41′10.79″E / 45.068684°N 7.68633°E45.068684; 7.68633

La Biblioteca nazionale universitaria di Torino è una delle più importanti biblioteche italiane. La sede, in piazza Carlo Alberto, di fronte a palazzo Carignano, è stata interamente ricostruita tra il 1958 e il 1973.

La biblioteca appartiene al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e partecipa al Servizio bibliotecario nazionale (SBN).

Storia

Le sue origini risalgono al 1720, quando Vittorio Amedeo II di Savoia diede vita alla Regia Biblioteca Universitaria, frutto dell'unione della raccolta libraria dell'ateneo torinese e del fondo ducale sabaudo. Tra i secoli XVIII e XIX, nell'ottica di sostegno all'attività scientifica promosso dai Savoia, alla biblioteca confluirono molti lasciti e acquisizioni, tra cui, nel 1824, quello dei manoscritti dello Scriptorium dell'abbazia di San Colombano a Bobbio.

Dichiarata biblioteca nazionale nel 1873, alla fine dell'Ottocento accoglieva 250.000 volumi, 4.200 manoscritti e 1.000 incunaboli. Il 26 gennaio 1904 un incendio distrusse metà dei manoscritti - alcuni di estrema rarità e valore - e 30 mila volumi. Gli effetti dei bombardamenti del 1942 danneggiarono ulteriormente parte dei volumi a stampa custoditi nella biblioteca.

La vecchia sede della Biblioteca nazionale universitaria è stata distrutta durante la seconda guerra mondiale.

La nuova sede è stata costruita nell'area delle ex-Scuderie di palazzo Carignano in piazza Carlo Alberto. Nel 1958, in seguito a concorso, il progetto e la direzione lavori sono stati fatti dagli architetti Massimo Amodei, Pasquale Carbonara, Italo Insolera, Aldo Livadiotti, Antonio Quistelli, conservando su Piazza Carlo Alberto, la superstite facciata delle scuderie e costruendo invece interamente ex novo il restante fabbricato.

Patrimonio

Nel 2011 la Biblioteca nazionale universitaria di Torino possedeva 763.833 volumi a stampa, 2.095 periodici in corso, 4.554 manoscritti, 1.603 incunaboli e 10.063 cinquecentine.[1]

Tra i manoscritti, la raccolta di brani musicali spagnoli detta Cancionero de Turín.

Uno dei patrimoni più importanti della biblioteca è rappresentato dalla raccolta quasi completa degli spartiti autografi di Antonio Vivaldi, formata da circa 450 documenti appartenuti al musicista veneziano.[2]

Galleria d'immagini

Note

  1. ^ Ministero dei Beni e delle Attività culturali - Ufficio Statistica - Anno 2011
  2. ^ progetto Vivaldi; opera omnia Vivaldi; pubblicazione su cd dell'opera omnia di Vivaldi; cd su Vivaldi, progetto Vivaldi, su www.ibmp.it. URL consultato il 12 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2016).

Bibliografia

  • S. Bassi, La biblioteca nazionale di Torino : formazione delle raccolte e sistemazione nella nuova sede, Roma, Nuova Tecnica Grafica, 1975
  • G. Ratti, Dal libro alla biblioteca. Le biblioteche pubbliche, Alessandria, Dell'Orso, 1993

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN135605580 · ISNI (EN0000 0001 2166 9553 · ULAN (EN500311862 · LCCN (ENn82059101 · GND (DE1037616-1 · BNE (ESXX90766 (data) · BNF (FRcb12142014m (data) · J9U (ENHE987007258742505171 · WorldCat Identities (ENviaf-135605580