Bernard Hopkins vs. Óscar de la Hoya

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"History"
Data 18 settembre 2004
Luogo MGM Grand Garden Arena, Paradise, Nevada
Titolo/i in palio Titoli WBA (Undisputed), WBC, IBF, WBO, e The Ring dei pesi medi
Bernard Hopkins vs. Óscar de la Hoya
"The Executioner""The Golden Boy"
Dati dei pugili
Filadelfia, Pennsylvania Da Los Angeles, California
45–2–1 Record 37–3
39 anni Età 31 anni
185 cm Altezza 178 cm
71 kg
(156 libbre)
Peso 70 kg
(155 libbre)
Destrorso Guardia Destrorso
Campione WBA (Undisputed), WBC, IBF e The Ring dei pesi medi Titolo Campione WBO dei pesi medi

Risultato Hopkins per KO al 9º round (1:38)

L'incontro di pugilato Bernard Hopkins vs. Óscar de la Hoya, soprannominato "History", si disputò sulla distanza dei dodici round presso la MGM Grand Garden Arena di Paradise, Nevada, nei pressi di Las Vegas il 18 settembre 2004. Erano in palio i titoli WBA (Undisputed), WBC, WBO, IBF e The Ring dei pesi medi. Il match fu vinto da Hopkins per KO al nono round.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver perso i titoli WBA e WBC dei pesi superwelter contro Shane Mosley nel settembre 2003, Óscar de la Hoya decise di trasferirsi nella categoria dei pesi medi per sfidare il campione indiscusso Bernard Hopkins, campione da quasi un decennio ed imbattuto da undici anni.[1]

A causa della maggior stazza di Hopkins e della sua notevole esperienza nella categoria dei medi, de la Hoya, per la prima volta in carriera, venne considerato "sfavorito", e i bookmakers di Las Vegas davano Hopkins vincente per 2–1.[2]

L'incontro[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso dei primi otto round, i due pugili combatterono un match molto tattico, prevalentemente improntato alla difesa. Nel decisivo nono round, Hopkins era in vantaggio ai punti sui cartellini di due giudici per 79–73 e 78–74; e cominciò ad aggredire violentemente de la Hoya, per poi mandarlo al tappeto con un gancio sinistro al fegato. Óscar de la Hoya crollò in ginocchio in preda al dolore e non riuscì a rialzarsi al conteggio dell'arbitro che di conseguenza assegnò la vittoria per KO a Hopkins.[3] Per de la Hoya si trattò della prima sconfitta per KO in carriera.

Arbitro e giudici[modifica | modifica wikitesto]

  • Arbitro: Kenny Bayless
  • Giudice: Dave Moretti
  • Giudice: Keith MacDonald
  • Giudice: Paul Smith

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

Con la vittoria su Óscar de la Hoya, Hopkins divenne il primo pugile ad aver unificato i titoli dei medi IBF, WBC, WBA e WBO.

Prima del match, si era vociferato che de la Hoya si sarebbe ritirato dopo l'incontro con Hopkins, ma dopo la sconfitta, decise di proseguire la carriera, dichiarando: «So di essere un combattente migliore di quello che ho [dimostrato]».[4] Óscar de la Hoya si prese una pausa di 20 mesi prima di tornare sul ring nel maggio 2006 per affrontare Ricardo Mayorga con in palio il titolo WBC dei pesi superwelter.[5] Nonostante il lungo periodo fuori dal ring, de la Hoya dominò Mayorga vincendo per KO al sesto round.[6]

Hopkins, dopo il match con de la Hoya, riportò una vittoria ai punti per decisione unanime sul pugile britannico Howard Eastman nel febbraio 2005. La vittoria segnò un momento storico in quanto Hopkins eguagliò il record di Larry Holmes di 20 difese consecutive del titolo.[7] Egli perse i titoli venendo sconfitto da Jermain Taylor e, dopo uno sfortunato rematch con Taylor, decise di trasferirsi nella categoria dei pesi mediomassimi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Michael Katz, BOXING; Hopkins vs. De La Hoya Is Set, in The New York Times, 7 giugno 2004. URL consultato il 27 febbraio 2004.
  2. ^ Kevin Tatum, A Face-Off With Fists Underdog role is a Motivator for De La Hoya, in The Philadelphia Inquirer, 17 settembre 2004. URL consultato il 27 febbraio 2014.
  3. ^ Richard Sandomir, Hopkins Is the First to Knock Out De La Hoya, in The New York Times, 19 settembre 2004. URL consultato il 27 febbraio 2014.
  4. ^ Michael Hirsley, De La Hoya hints he won't quit on losing note, in Chicago Tribune, 20 settembre 2004. URL consultato il 27 febbraio 2014.
  5. ^ Michael Hirsley, De La Hoya plans to go out swinging, in Chicago Tribune, 25 gennaio 2006. URL consultato il 27 febbraio 2014.
  6. ^ Chuck Johnson, De La Hoya wins WBC super welterweight belt over Mayorga by sixth-round TKO, in USA Today, 7 maggio 2006. URL consultato il 27 febbraio 2014.
  7. ^ Make it 20 defenses in row for Hopkins, in The Baltimore Sun, 20 febbraio 2005. URL consultato il 27 febbraio 2014.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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