Bent Knee

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Bent Knee
I Bent Knee nel 2016
Paese d'origineBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereArt rock[1]
Rock progressivo[2]
Rock sperimentale[1]
Periodo di attività musicale2009 – in attività
EtichettaCuneiform (2015-2017)
Inside Out (2017-2021)
Take This to Heart (2021-presente)
Album pubblicati7
Studio6
Live1
Sito ufficiale

I Bent Knee sono un gruppo musicale art rock statunitense formatosi nel 2009 a Boston.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Primi anni[modifica | modifica wikitesto]

Il gruppo è nato dall'incontro tra due studenti del Berklee College of Music, la cantante e tastierista Courtney Swain e il chitarrista Ben Levin: la prima ha assistito a un concerto del Ben Levin Group nell'estate 2008 e, avendo appreso successivamente l'interesse di Levin a comporre musica con parti vocali per il proprio gruppo, ha deciso di prendere parte a una improvvisazione vocale, evento da lei definito come una delle esperienze più incredibili della sua vita e che ha fatto scattare la scintilla della collaborazione con il chitarrista.[3] Il primo brano creato dal duo è stato Urban Circus, inciso nel marzo 2009.[3]

Reclutati in formazione la bassista Jessica Kion, il batterista Gavin Wallace-Ailsworth, il violinista Chris Baum e il produttore Vince Welch, nel settembre 2011 il sestetto ha pubblicato l'omonimo album di debutto,[4] composto da otto brani che spaziano tra sonorità jazz, pop barocco e rock psichedelico.[5] L'11 novembre 2014 è stata la volta del secondo album Shiny Eyed Babies, anticipato il 6 ottobre dal brano Battle Creek.[5]

Say So e Land Animal[modifica | modifica wikitesto]

Nel dicembre 2015 i Bent Knee hanno firmato un contratto discografico con la Cuneiform Records,[6] attraverso la quale hanno pubblicato il terzo album Say So il 20 maggio 2016.[7] L'album presenta maggiori elementi tratti dal rock progressivo, già introdotti nel precedente Shiny Eyed Babies, mantenendo pur sempre una forte componente sperimentale e pop barocco.[2]

Per la sua promozione, il gruppo ha pubblicato il singolo Leak Water e si è esibito negli Stati Uniti d'America durante l'autunno 2016 in qualità di artisti d'apertura dei The Dillinger Escape Plan e successivamente hanno siglato un nuovo contratto discografico con la Inside Out Music per la pubblicazione di un nuovo album in studio. Intitolato Land Animal, il disco è stato reso disponibile il 23 giugno 2017 ed è stato promosso dal singolo omonimo e da Terror Bird, oltre che al videoclip dal vivo di Holy Ghost.[8] Nel mese di aprile hanno aperto i concerti dei Thank You Scientist,[9] tenendo anche un concerto speciale ai Daytrotter Studio di Davenport, mentre durante il mese di ottobre hanno tenuto un breve tour da headliner.[10] Nel marzo 2018 il gruppo si è esibito in Europa, tenendo anche una data speciale a Zurigo nella quale hanno presentato la composizione classica contemporanea Paper Earth, eseguita insieme a un ensemble di percussionisti.[11][12] Nell'autunno 2018 hanno aperto il tour nordamericano congiunto tra Haken e Leprous,[13] facendo ritorno in Europa nell'inverno 2019 con gli Haken stessi e i Vola.[14]

You Know What They Mean e Frosting[modifica | modifica wikitesto]

Il 7 giugno 2019 i Bent Knee hanno presentato il singolo Catch Light, volto ad anticipare il quinto album in studio,[15] e si sono esibiti nello stesso mese insieme ai Thank You Scientist;[16] la collaborazione con quest'ultimo gruppo si è rinnovata nel successivo autunno attraverso un'estesa tournée statunitense di trenta date.[17] Il 17 agosto è stata la volta di un altro singolo, Hold Me In, presentato insieme al relativo video musicale e all'annuncio dell'album, intitolato You Know What They Mean.[18] Il terzo ed ultimo singolo uscito in anticipazione al disco è stato Bone Rage, pubblicato il 20 settembre insieme a un video animato da Ben Levin.[19]

Il 7 ottobre 2021 il gruppo è tornato sulle scene musicali con la pubblicazione del video del singolo Queer Gods, volto ad anticipare il sesto album Frosting. Uscito il 5 novembre dello stesso anno attraverso la Take This to Heart Records, il disco è stato definito «molto differente» dal produttore Vince Welch, in quanto è il risultato di una lavorazione che ha visto ogni componente della formazione lavorare singolarmente alla creazione delle varie parti dei quindici brani.[20] Per la promozione dell'album, i Bent Knee si sono esibiti dal vivo tra ottobre e novembre 2021 in qualità di artisti d'apertura ai The World Is a Beautiful Place & I Am No Longer Afraid to Die.[21]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Attuale
Ex componenti
  • Ben Levin – chitarra, voce (2009-2022)
  • Jessica Kion – basso, voce (2009-2022)
Turnisti
  • Jeff Hale – batteria (2011)
  • Riley Hagan – basso (2011)

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

Album dal vivo[modifica | modifica wikitesto]

EP[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Kris McCow, Bent Knee – You Know What They Mean (Album Review), su Sonic Perspectives, 1º ottobre 2019. URL consultato il 2 agosto 2020.
  2. ^ a b Vassilios Karagiannis, Bent Knee - Say So, su Ondarock, 1º giugno 2016. URL consultato il 2 agosto 2020.
  3. ^ a b (EN) Courtney Swain, Urban Circus, su Bent Knee, 20 luglio 2011. URL consultato il 2 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2012).
  4. ^ (EN) Gavin Wallace-Ailsworth, Bent Knee Released A Compact Disc, su Bent Knee, 29 settembre 2011. URL consultato il 2 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2012).
  5. ^ a b (EN) Dustin Henry, Bent Knee shares new song "Battle Creek" — listen, su Consequence, 6 ottobre 2014. URL consultato il 2 agosto 2020.
  6. ^ (EN) Bent Knee Signs With Cuneiform Records, su Chris Baum, 1º dicembre 2015. URL consultato il 2 agosto 2020.
  7. ^ (EN) Michelle Geslani, Bent Knee announce new album, Say So, premiere "Leak Water" song/video — watch, su Consequence, 5 aprile 2016. URL consultato il 2 agosto 2020.
  8. ^ (EN) Bent Knee: launch video for song "Terror Bird", su Inside Out Music, 31 maggio 2017. URL consultato il 2 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2017).
  9. ^ (EN) Thank You Scientist tour dates with Bent Knee announced, su The Prog Report, 10 marzo 2017. URL consultato il 2 agosto 2020.
  10. ^ (EN) Bent Knee Audiotree + Daytrotter Sessions, su Chris Baum, 16 agosto 2017. URL consultato il 2 agosto 2020.
  11. ^ (EN) Bent Knee: announce European live dates, su Inside Out Music, 9 febbraio 2018. URL consultato il 2 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2018).
  12. ^ (EN) Bent Knee: reveals live concert footage of Paper Earth Composition [collegamento interrotto], su Inside Out Music, 7 giugno 2018. URL consultato il 2 agosto 2020.
  13. ^ (EN) Greg Kennelty, HAKEN, LEPROUS & BENT KNEE To Tour North America This Fall, su Metal Injection, 15 luglio 2018. URL consultato il 2 agosto 2020.
  14. ^ (EN) Bent Knee and Vola announced as support acts for Haken’s 2019 European tour, su The Prog Report, 9 gennaio 2019. URL consultato il 2 agosto 2020.
  15. ^ (EN) Scott Munro, Listen to Bent Knee's brand new single Catch Light, su Louder, 7 giugno 2019. URL consultato il 2 agosto 2020.
  16. ^ (EN) Thank You Scientist Announces New Summer Tour With Bent Knee, su Everything Is Noise, 25 aprile 2019. URL consultato il 2 agosto 2020.
  17. ^ (EN) Thank You Scientist Announce Tour Dates, su Live Music News & Review, 4 settembre 2019. URL consultato il 2 agosto 2020.
  18. ^ (EN) Bent Knee Drops New Song "Hold Me In" Off of New Album "You Know What They Mean", su Everything Is Noise, 17 agosto 2019. URL consultato il 2 agosto 2020.
  19. ^ (EN) BENT KNEE Debut "Bone Rage" Video, su Outburn Online, 20 settembre 2019. URL consultato il 2 agosto 2020.
  20. ^ (EN) Andrew Saher, Bent Knee announce new album 'Frosting', share "Queer Gods", touring with TWIABP, su BrooklynVegan, 7 ottobre 2021. URL consultato il 10 ottobre 2021.
  21. ^ (EN) TWIABP announce tour dates with Bent Knee, Greet Death, State Faults & Gates, new LP coming, su BrooklynVegan, 23 giugno 2021. URL consultato il 10 ottobre 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN43148812805345211800 · ISNI (EN0000 0004 6903 3329 · LCCN (ENn2017010283 · WorldCat Identities (ENlccn-n2017010283
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