Barone di Münchhausen

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Ritratto del giovane barone di Münchhausen

Karl Friedrich Hieronymus von Münchhausen, conosciuto come il Barone di Münchhausen (Bodenwerder, 11 maggio 1720Bodenwerder, 22 febbraio 1797), è stato un militare tedesco.

È il personaggio a cui si è ispirato Rudolf Erich Raspe per il protagonista del romanzo Le avventure del barone di Münchhausen. Il vero barone era infatti divenuto famoso per i suoi inverosimili racconti: tra questi, un viaggio sulla Luna, un viaggio a cavallo di una palla di cannone e il suo uscire incolume dalle sabbie mobili tirandosi fuori per i propri capelli.

Hieronymus era uno degli otto figli ed è nato nella casa padronale di una tenuta a Bodenwerder conosciuta come Schloss Münchhausen. Suo padre era il tenente di cavalleria Georg Otto von Münchhausen (1682-1724), padrone del maniero di Rinteln e Bodenwerder, che a sua volta era un pronipote del capo mercenario Hilmar von Münchhausen. Il padre morì quando aveva solo quattro anni; sua madre, Sibylle Wilhelmine von Reden di Hastenbeck (1689-1741), lo allevò.

Suo parente era il Primo Ministro di Brunswick-Lüneburg Gerlach Adolph von Münchhausen.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Münchhausen era uno dei paggi di Antonio Ulrico II, duca di Brunswick-Lüneburg, che si trasferì col suo padrone in Russia. Venne nominato luogotenente in seconda della cavalleria russa quando Antonio Ulrico divenne generale in comando dell'esercito russo nel 1739. Era di stanza a Riga, ma partecipò a due campagne contro l'Impero ottomano nel 1740 e 1741. Quando Antonio Ulrico venne imprigionato nel 1741, Münchhausen rimase in servizio nell'esercito russo. Nel 1750 venne nominato capitano di cavalleria.

Nel 1744 si era sposato con Jacobine von Dunten, vicino a Duntes Muiža, in Livonia. Dopo il pensionamento, visse con la moglie nella sua tenuta in Bodenwerder fino a che lei morì nel 1790. Qui acquistò una grande reputazione per i suoi racconti divertenti ed esagerati; allo stesso tempo divenne un rispettato uomo d'affari. Münchhausen si risposò nel 1794, ma il matrimonio terminò in uno scandaloso e rovinoso divorzio. Morì nel 1797.

Le avventure del barone di Münchhausen[modifica | modifica wikitesto]

Münchhausen in una illustrazione di Gustave Doré

Le storie su Münchhausen furono collezionate e pubblicate da un autore anonimo nel 1781. Una versione in inglese venne pubblicata a Londra nel 1785 da Rudolf Erich Raspe, come Baron Munchhausen's Narrative of his Marvellous Travels and Campaigns in Russia, chiamato anche The Surprising Adventures of Baron Munchhausen.

Nel 1786, Gottfried August Bürger tradusse le storie di Raspe in tedesco e le estese. Le pubblicò sotto il nome Wunderbare Reisen zu Wasser und zu Lande: Feldzüge und lustige Abenteuer des Freiherrn von Münchhausen ("Viaggi meravigliosi su terra e mare: le campagne militari e le avventure comiche del Barone di Münchhausen"). La versione di Bürger è quella più conosciuta dai lettori tedeschi.

Nel XIX secolo, la storia aveva subito numerose trasformazioni ed espansioni da parte di molti autori ed era stata tradotta in numerose lingue, tra cui l'esperanto, totalizzando più di cento diverse edizioni. Le avventure del barone di Münchhausen sono state pubblicate anche in Russia, dove sono molto conosciute, specialmente nelle versioni per bambini. Nel 2005 una statua di von Münchhausen è stata eretta nella città di Kaliningrad. Un'altra statua dedicata al barone si trova invece a Bratislava, raffigurato a cavallo della sua celebre palla di cannone.

Non è chiaro quanto del materiale delle storie arrivi dal barone; a ogni modo si sa che la maggior parte delle storie sono basate su storie popolari che erano in circolazione molti secoli prima della sua nascita.

Influenza culturale[modifica | modifica wikitesto]

Illustrazione 9 di Gustave Doré, dove il barone e un suo servo si apprestano ad abbattere il suo mantello che ha preso la rabbia, dopo essere stato morsicato da un cane idrofobo
Il barone esplora i fondali marini a cavallo di un destriero marino, illustrazione di Franz Gottfried (1846-1905)

Il personaggio del barone presta il nome alla sindrome di Münchhausen, in cui il paziente si procura disturbi fittizi per ottenere la compassione e l'attenzione altrui.

Il barone è stato ripreso in varie opere letterarie, alcune delle quali propongono un seguito alle sue mirabolanti avventure; tra queste un libro del sovietico Grigori Gorin che narrava la storia del barone dopo le avventure raccontate nel libro, e in particolare la sua lotta per dimostrarsi sano, da cui è stato tratto un film nel 1979. Hugo Gernsback tentò di conferire una consistenza (fanta)scientifica alle avventure del barone nei racconti della sua serie Baron Münchhausen's Scientific Adventures (pubblicati nel 1915-1916 su riviste pulp, quindi ristampati nel 1928 su Amazing Stories).

In una delle Fiabe italiane di Italo Calvino, intitolata I cinque scapestrati (Terra d'Otranto), i protagonisti sono collegati strettamente agli aiutanti del barone grazie ai quali costui, dopo aver vinto una scommessa, porta via al Sultano tutto il tesoro: Saetta (nel libro è l'aiutante che, correndo a un'impensabile velocità, va e torna da Vienna portando un vino più buono di quello del Sultano), Cecadritto (che ha una mira infallibile), Forteschiena (l'erculeo personaggio che nel romanzo riesce a caricare sulla propria schiena tutto il tesoro del sultano) e Soffiarello (che sbaraglia eserciti e cose soffiando). Quattro aiutanti (nella fiaba il quinto scapestrato non è che il protagonista della storia).

Münchhausen è stato l'oggetto di molte opere d'arte. La sua immagine più famosa appartiene probabilmente a un'edizione del libro del 1862 illustrata da Gustave Doré.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Sono stati girati diversi film sulle avventure fantastiche del barone, fin dalle origini del cinema. Eccone un elenco (non esaustivo)[1][2]:

Fumetti[modifica | modifica wikitesto]

Dalle storie del barone di Münchhausen sono state tratte numerose storie a fumetti in varie lingue. Una delle varie versioni in italiano venne pubblicata dalla rivista per ragazzi Il Giornalino (Edizioni Paoline), riproposta in volume. Il volume comprendeva due racconti del Barone, Il barone di Münchhausen e Lo gran giro del mondo. La prima storia parla delle sue gesta più famose quali quella della palla di cannone e del cavallo attaccato al campanile.

Anche la Disney ha proposto la sua versione, ristampata nella collana Le grandi parodie Disney, con il fumetto Paperino di Münchhausen[7].

Nella graphic novel La Lega degli Straordinari Gentlemen di Alan Moore e Kevin O'Neill, il busto del barone di Münchhausen è presente all'interno del British Museum.

Giochi di ruolo[modifica | modifica wikitesto]

Nel gioco di ruolo Le Straordinarie Avventure del Barone di Munchausen, i giocatori impersonano narratori che si raccontano reciprocamente delle storie. Chi accetta la sfida inizia cercando di raccontare la sua storia e gli altri possono interromperlo e/o mettere in dubbio la veridicità di quanto viene raccontato[8].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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