Ba Maw

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ba Maw

Capo dello Stato di Birmania
Durata mandato1 agosto 1943 –
27 marzo 1945
PredecessoreCarica istituita
SuccessoreCarica abolita

Primo ministro del Governo britannico in Birmania
Durata mandato12 aprile 1937 –
3 febbraio 1939
PredecessoreCarica istituita
SuccessoreMaung Pu

Dati generali
ProfessionePolitico

Ba Maw (Maubin, 8 febbraio 1893Yangon, 29 maggio 1977) è stato un politico e avvocato birmano, primo ministro della Birmania sotto il dominio britannico e Capo di Stato della Birmania sotto l'influenza dell'Impero giapponese[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ba Maw nacque a Maubin città della Regione di Ayeyarwady, a circa novanta chilometri dall'ex capitale Yangon. Suo padre U Kye apparteneva alla minoranza etnica mon, fu consigliere della Corte Reale birmana e si oppose attivamente all'instaurazione del dominio coloniale britannico. Ba Maw studiò al Rangoon College e all'Università di Calcutta in India. Come molti altri nazionalisti birmani Ba Maw si dedicò inizialmente al mestiere di insegnante, diventando il primo birmano ad essere nominato presso la facoltà del Rangoon College gestito dai britannici. Successivamente studiò all'Università di Cambridge in Inghilterra, laureandosi in giurisprudenza. Proseguì la carriera accademica conseguendo un dottorato in filosofia presso l'Università di Bordeaux in Francia, scrivendo la sua tesi riguardo gli aspetti del buddhismo in Birmania. Ritornò in Patria nel 1924 e iniziò la pratica di avvocato.[2]

La sua carriera politica ebbe inizio negli anni '30, quando in un primo momento contestò l'ipotesi che la Birmania ottenesse l'autonomia rispetto all'India britannica poiché ciò avrebbe probabilmente ritardato l'effettiva indipendenza della nazione. Divenne così un pupillo del leader indipendentista Saya San, il quale fu però giustiziato nel 1937 poiché accusato di tradimento. Ba Maw sfruttò il vuoto lasciato dal predecessore per ergersi a nuovo paladino e patriota. Dopo l'autonomia dal Raj egli riuscì ben presto a farsi eleggere primo premier della Birmania britannica. A partire dal 1939 cercò di stabilire contatti con i giapponesi in espansione, per tentare di cacciare i coloni britannici. Imprigionato dalle autorità inglesi nell'agosto dell'anno seguente, evase dalla prigione di Mogok nell'aprile del 1942, quando nello scenario della Guerra del Pacifico l'Esercito imperiale giapponese avanzò in Indocina.[3]

Nell'agosto del '43 i nipponici concessero "l'indipendenza" al Paese costituendo lo Stato di Birmania. Si trattava in realtà di uno stato fantoccio la cui giurisdizione di fatto rimaneva nelle mani dell'impero, benché ufficialmente la nazione risultasse libera. Ba Maw venne così nominato capo di Stato della nuova Birmania. Il neonato governo dichiarò immediatamente guerra al Regno Unito e agli Stati Uniti, concludendo un trattato di alleanza con l'Impero del Giappone. Ba Maw partecipò alla Conferenza della Grande Asia orientale a Tokyo, in cui tenne un discorso parlando di panasiatismo e di una conseguente nuova era prospera e pacifica. L'alleanza con i giapponesi gli valse il soprannome di Tojo della Birmania e fu premiato con la concessione dell'Ordine del Sol Levante.[4] Restò al potere fintanto che il suo governo filonipponico fosse abbastanza solido, ma nella primavera del 1945 lo Stato di Birmania crollò in maniera definitiva sotto le forze Alleate e Ba Maw si rifugiò rapidamente in Giappone per evitare la cattura.

Successivamente alla Resa del Giappone fu incarcerato dagli statunitensi nella prigione di Sugamo, ma fu libero di tornare in Birmania nel 1947 senza tuttavia esercitare una particolare influenza nella politica nazionale. Nel 1966 venne invece arrestato durante la dittatura militare del Generale Ne Win con l'accusa di aver avuto contatti con proclamati ribelli anti-regime. In seguito alla sua scarcerazione due anni più tardi, tornò a svolgere la professione legale. Ba Maw morì ottantaquattrenne nel 1977.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ba Maw, su treccani.it.
  2. ^ (EN) Ba Maw | Burma Independence, World War II, Politics | Britannica, su www.britannica.com. URL consultato il 22 gennaio 2024.
  3. ^ Ba Maw | Encyclopedia.com, su www.encyclopedia.com. URL consultato il 22 gennaio 2024.
  4. ^ (EN) Ba Maw, su The New Order: Last Days of Europe Wiki. URL consultato il 22 gennaio 2024.
  5. ^ https://www.nytimes.com/1977/05/31/archives/ba-maw-prime-minister-of-burma-under-japanese-in-world-war-ii.html

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN254492203 · ISNI (EN0000 0003 7703 6522 · LCCN (ENn2012210266 · BNF (FRcb12820428q (data) · NDL (ENJA00431986 · WorldCat Identities (ENlccn-n2012210266