Aristóbulo Deambrossi

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Aristóbulo Deambrossi
Nazionalità Bandiera dell'Argentina Argentina
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 1951
Carriera
Squadre di club1
1935-1946River Plate134 (37)
1947Atlanta5 (0)
1948-1949Sarmiento (J)? (?)
1950-1951 Atlético Bucaramanga29 (1)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Aristóbulo Luis Deambrossi (Belén de Escobar, 19 giugno 1917Belén de Escobar, 12 settembre 1995) è stato un calciatore argentino, di ruolo attaccante.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Ala, poteva ricoprire tale ruolo su entrambe le fasce.[1] Compensava la mancanza di forza fisica dovuta alla minuta corporatura con la velocità e con la spiccata capacità di entrare in area di rigore avversaria.[2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Deambrossi debuttò nel 1935, come José Manuel Moreno, Adolfo Pedernera o Ricardo Vaghi; divenne presto titolare fisso, ricoprendo il ruolo di ala sinistra.[2] El Pollo, questo il suo soprannome, si dimostrò particolarmente prolifico nella stagione 1941;[3] tra le reti da lui segnate vi fu la doppietta nel Superclásico del 19 ottobre 1941, vinto dal River per 5-1.[4] Fece parte de La Máquina per un certo periodo, anche se venne rimpiazzato da Félix Loustau, ala sinistra, e Juan Carlos Muñoz, ala destra.[2] Dopo 134 presenze e 37 gol, Deambrossi decise di lasciare il River Plate, firmando per l'Atlanta, squadra di Buenos Aires. Assommò cinque presenze nel campionato 1947, e successivamente si trasferì al Sarmiento di Junín. Nel 1951 chiuse la carriera nell'Atlético Bucaramanga, in Colombia.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

River Plate: 1936, 1937, 1941, 1942, 1945

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (PT) Aristóbulo Luis Deambrossi(Aristóbulo Deambrossi), su playerhistory.com. URL consultato il 9 maggio 2011.
  2. ^ a b c (ES) 100 Ídolos de River, in El Gráfico Especial n. 27, novembre 2010, p. 63.
  3. ^ (ES) Década 1940-1950, su cariverplate.com. URL consultato il 10 maggio 2011.
  4. ^ (ES) Llega el profesionalismo, las goleadas y La Máquina, Clarín, 9 novembre 2003. URL consultato il 10 maggio 2011.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]