Apollo (Nuovo Testamento)
Sant'Apollo | |
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Apollo, al centro, in un'icona del XV secolo | |
Nascita | ? |
Morte | I secolo d.C. |
Venerato da | Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi |
Ricorrenza | 13 febbraio |
Apollo (... – I secolo) è stato un evangelizzatore cristiano del I secolo.
Le poche notizie su di lui ci vengono dagli Atti degli Apostoli e dalle lettere di Paolo.
Un primo blocco di informazioni ci viene da Atti 18,22-28[1]:
- Era di origine giudaica, nativo di Alessandria d'Egitto, persona colta, buon conoscitore delle Scritture.
- Prima del suo arrivo a Efeso conosceva l'annuncio di Cristo. Tuttavia non conosceva il battesimo di Cristo, ma solo quello di Giovanni.
- Ascoltandolo parlare nella sinagoga, Aquila e Priscilla lo presero con sé e gli esposero con maggior precisione la dottrina cristiana.
- Desiderando andare a predicare in Acaia, i discepoli di Efeso gli scrissero una lettera di raccomandazione. In Acaia predicò coraggiosamente il vangelo ai giudei, insegnando che Gesù è il Cristo.
Atti 19,1[2] ci parla effettivamente della sua permanenza a Corinto, a quel tempo capitale della provincia dell'Acaia.
La Prima lettera di Paolo ai Corinzi menziona nuovamente il nome di Apollo in riferimento a una divisione che c'era nella comunità cristiana di quella città: alcuni si dicevano "di Paolo", altri "di Apollo", altri "di Cefa", altri infine "di Cristo" (1,12[3]). Dal seguito ("Io ho piantato, Apollo ha irrigato" 3,6[4]) si deduce che Apollo predicò a Corinto dopo Paolo.
Al finale della lettera (16,12[5]), Paolo menziona di nuovo Apollo, dicendo che da Efeso, dove si trovava, aveva pregato Apollo di recarsi a Corinto con altri fratelli, ma ne aveva ricevuto una risposta negativa. Sarebbe andato a Corinto quando gli si fosse presentata l'occasione.
Paolo menziona infine Apollo nella Lettera a Tito 3,13[6], chiedendo a costui di provvedere per il viaggio (missionario) di Apollo.
Alcuni studiosi pensano che Apollo possa essere l'autore della Lettera agli Ebrei.
Note[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Apòllo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.