Apache Cordova
Apache Cordova software | |
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Genere | Integrated development environment |
Sviluppatore | Apache Software Foundation |
Ultima versione | 12.0.0 (22 maggio 2023) |
Sistema operativo | Multipiattaforma |
Linguaggio | Objective C Materia:Java Node.js JavaScript C++ C# |
Licenza | Apache 2.0 (licenza libera) |
Sito web | cordova.apache.org |
Apache Cordova (ex PhoneGap) è un framework per lo sviluppo di applicativi per dispositivi mobili originariamente prodotto da Nitobi. Adobe acquisì Nitobi nel 2011 e creò il nuovo marchio PhoneGap, che fu poi successivamente rilasciato in versione open source e chiamato nuovamente Apache Cordova[1][2].
Al progetto Apache Cordova contribuiscono: Adobe, BlackBerry, Google, IBM, Intel, Microsoft, Mozilla e altri.[3]
Funzionamento
[modifica | modifica wikitesto]Apache Cordova permette ai programmatori di creare applicazioni mobili usando CSS3, HTML5 e JavaScript invece di affidarsi ad API specifiche delle piattaforme Android, iOS o Windows Phone[4]. Il framework incapsula poi il codice CSS, HTML e JavaScript generato all'interno delle predette piattaforme. Le applicazioni generate dal framework non possono né considerarsi puramente native (il rendering della struttura grafica è fatto con visualizzazioni web) né basate completamente sul web (Il programma viene impacchettato come una applicazione per la distribuzione e hanno accesso alle API native dei dispositivi mobili). Mescolare snippet di codice nativo e ibrido è possibile dalla versione 1.9. Apache Cordova incapsula i programmi in applicativi mobili con Appery.io o Intel XDK.
Apache Cordova comprende un migliaio di plugin-in scritti nel linguaggio nativo del sistema operativo (ad es. Java, Objective C, C#...) che utilizzano le API del sistema operativo (Android, iOS, Windows..) per essere integrate, attraverso il linguaggio JavaScript, all'interno del codice html e, di conseguenza, permette agli sviluppatori di accedere all'hardware dello smartphone in modo efficace. È possibile controllare la fotocamera, il sensore GPS, il Bluetooth il giroscopio e ogni altro dispositivo hardware dello smartphone.
Apache Cordova richiama in ogni pagina html un file JavaScript che funge da vero connettore con le API e i plugin specifici della piattaforma. Sebbene questo processo è necessariamente più lento rispetto ad un approccio nativo bisogna sottolineare come la classica webview (un vero e proprio browser incapsulato nelle applicazioni Cordova) risulti sempre più veloce di anno in anno, come report di Hetatech sui benchmark delle App Ibride in WebView. Ancora non si può parlare di eguaglianza con le app Native ma di performance accettabili rispetto a dei costi meno esosi che spesso sono la scelta primaria di molte aziende e sviluppatori. Si prevede che dal 2022 tutte le attività riservate ai linguaggi nativi per le specifiche piattaforme come iOS o Android saranno unificate nel linguaggio ECMA6, evoluzione del JavaScript. Per questo motivo le stesse APP ibride sostituiranno tutte le applicazioni sviluppate in modo nativo diventando anche esse native in browser.[senza fonte] L'avvento del supporto Canvas e WebGL permette infatti di rendere lo stesso browser il sistema operativo e contenitore di ogni APP, nonché di ogni tipo di funzionalità specifica legata ai dispositivi mobile.
Piattaforme supportate
[modifica | modifica wikitesto]Apache Cordova attualmente supporta i sistemi operativi Apple iOS, Bada, BlackBerry, Firefox OS,[5] Google Android,[6] LG webOS, Microsoft Windows Phone (7, 8 e 10), Nokia Symbian, Tizen (SDK 2.x) e Ubuntu Touch[7][8][9].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Adobe Announces Agreement to Acquire Nitobi, Creator of PhoneGap, su adobe.com, 3 ottobre 2011. URL consultato il 7 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2012).
- ^ Andre Charland's Answers on PhoneGap, su quora.com, Quora. URL consultato il 7 aprile 2012.
- ^ Cordova Contributor's Who's Who, su wiki.apache.org, apache.org, 2 novembre 2015. URL consultato il 2 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2015).
- ^ Jose Fermoso, PhoneGap Seeks to Bridge the Gap Between Mobile App Platforms, su GigaOM, 5 aprile 2009. URL consultato il 7 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2012).
- ^ Building Cordova apps for Firefox OS ✩ Mozilla Hacks – the Web developer blog, su hacks.mozilla.org, 20 febbraio 2014. URL consultato il 26 febbraio 2014.
- ^ Using PhoneGap and the Sony Ericsson WebSDK to develop Android apps, su androidandme.com, Android and Me. URL consultato il 7 aprile 2012.
- ^ Platform Support, su docs.phonegap.com, Adobe PhoneGap. URL consultato il 23 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2013).
- ^ PhoneGap supported features, su phonegap.com. URL consultato il 9 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2011).
- ^ Come creare un'applicazione ibrida per dispositivi Android con Apache Cordova, su michelepisani.it. URL consultato il 2 luglio 2016.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Apache Cordova
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su cordova.apache.org.
- Sito di segnalazione bug, su issues.apache.org.
- (IT) Apache Cordova Italia, community su Google+