Andrea Provana (sommergibile 1938)
Andrea Provana | |
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Descrizione generale | |
Tipo | sommergibile |
Classe | Marcello |
Proprietà | Regia Marina |
Cantiere | CRDA - Monfalcone |
Impostazione | 3 febbraio 1937 |
Varo | 16 marzo 1938 |
Entrata in servizio | 25 giugno 1938 |
Destino finale | affondato dalla torpediniera La Curieuse il 17 giugno 1940 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento in immersione | 1313 t |
Dislocamento in emersione | 1060 t |
Propulsione | 2 motori principali Diesel da 3000HP 2 motori secondari Diesel da 1100HP |
Velocità in immersione | 8 nodi |
Velocità in emersione | 17,4 nodi |
Autonomia | in superficie 7500 miglia a 9,4nodi in immersione 120 miglia a 3nodi |
Equipaggio | 7 ufficiali 50 sottufficiali e comuni |
Armamento | |
Armamento | artiglieria alla costruzione:
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Note | |
Motto | Omnia omnium bene agere ("Far tutto per il bene di tutti") |
informazioni prese da [1] | |
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L’Andrea Provana è stato un sommergibile della Regia Marina. L'unità deve il nome all'ammiraglio Andrea Provana di Leinì, che capitanò la flotta sabauda nella battaglia di Lepanto.
Storia
Una volta consegnato alla Marina, fu inquadrato nella 21ª Squadriglia Sommergibili con base a Napoli[1].
Il 5 giugno 1940, essendo prossima l'entrata in guerra dell'Italia, fu fatto partire da Napoli al comando del capitano di corvetta Ugo Botti per portarsi al largo della costa del Nord Africa[1].
Verso le ore 16 del 17 giugno 1940, a un'ottantina di miglia da Orano, avvistò il convoglio francese «IR2F» (in navigazione da Orano a Marsiglia): cinque trasporti scortati dalle torpediniere Commandant Bory e La Curieuse[2]. Da circa 1800 metri il sommergibile lanciò due siluri che andarono a vuoto, ma uno di essi mancò La Curieuse di neanche 200 metri: in base alla scia del siluro (e forse anche da bolle d'aria fuoriuscite dai tubi lanciasiluri del Provana[1]) la torpediniera, assieme all'unità sezionaria, determinò la posizione del sommergibile e iniziò a bombardarlo pesantemente con cariche di profondità[2].
Per evitare la distruzione del sommergibile con tutto l'equipaggio, e tentare forse anche di respingere le unità francesi, l'unica soluzione era emergere e combattere con i cannoni; così fu fatto ma, nel momento in cui il Provana iniziò ad emergere, sopraggiunse La Curieuse che stava per gettare altre bombe di profondità e data l'elevata velocità della nave francese non si poté fare nulla: il sommergibile italiano, spezzato in due dalla violenza dell'impatto, affondò in pochi istanti[2] con tutto l'equipaggio di 62 uomini (8 ufficiali e 54 fra sottufficiali e marinai)[1].
Alla memoria del comandante Botti fu conferita la prima medaglia d'oro al valor militare ad un sommergibilista italiano nel corso del secondo conflitto mondiale[1][2][3].
In quell'unica missione il Provana aveva percorso 1180 miglia in superficie e 214 in immersione[4].
Note
- ^ a b c d e Sommergibile "RUBINO".
- ^ a b c d Giorgio Giorgerini, Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini a oggi, p. 237.
- ^ http://www.marina.difesa.it/storia/movm/Parte06/MOVM6022.asp.
- ^ Attività Operativa.