Alleanza anglo-giapponese
Alleanza anglo-giapponese | |
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Il testo dell'Alleanza anglo-giapponese | |
Tipo | trattato bilaterale |
Firma | 30 gennaio 1902 |
Luogo | Londra, Regno Unito |
Scadenza | 17 agosto 1923 |
Parti | Impero giapponese e Impero britannico |
Firmatari | Lord Lansdowne Hayashi Tadasu |
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L’alleanza anglo-giapponese fu un accordo tra Regno Unito e Giappone, firmato a Londra il 30 gennaio 1902 da Lord Lansdowne (il Ministro degli Esteri britannico) e da Hayashi Tadasu (il ministro plenipotenziario giapponese a Londra).
L'accordo, che mise definitivamente fine al cosiddetto splendido isolamento del Regno Unito, venne rinnovato due volte, nel 1905 e nel 1911, e venne dichiarato ufficialmente decaduto nel 1923.
Il trattato
[modifica | modifica wikitesto]Il trattato stabiliva la neutralità di una delle parti nella eventualità che l’altra fosse impegnata in guerra con un’altra potenza, mentre il casus foederis si applicava al caso in cui essa fosse in guerra con più di una potenza.
La principale funzione del trattato era quella di contenere il rischio di un'espansione Russa. L'Impero Russo, infatti, dopo il Triplice Intervento stava espandendo la sua influenza verso la Penisola di Liaodong e verso la Corea, in contrasto non solo con gli interessi giapponesi nell'area, ma minacciando anche i possedimenti britannici (in primo luogo l'India).
Questo trattato ha quindi garantito la neutralità del Regno Unito allo scoppio della Guerra Russo-Giapponese, oltre ad essere successivamente stato uno degli stimoli che ha portato il Giappone ad entrare nella Prima Guerra Mondiale.
Il testo dell'accordo
[modifica | modifica wikitesto]L'accordo era composto da sei articoli:
- Articolo 1: Le Alte Parti Contraenti, avendo riconosciuto l'indipendenza della Cina e della Corea, dichiarano di non avere alcuna tendenza aggressiva in entrambi i Paesi, in considerazione, tuttavia, degli speciali interessi, di cui a quelli della Gran Bretagna in relazione principalmente in Cina, mentre il Giappone, in aggiunta agli interesse che possiede in Cina, è interessato in particolare, politicamente e commercialmente e industrialmente, in Corea; le Alte Parti Contraenti riconoscono che sarà ammissibile per entrambe di prendere le misure che siano indispensabili per salvaguardare tali interessi se minacciati dalle azioni aggressive di qualunque altra Potenza, o da disordini che dovessero manifestarsi in Cina o Corea e necessitassero dell'intervento di una delle Alte Parti Contraenti per la protezione delle vite e delle proprietà dei propri sudditi.
- Articolo 2: Dichiarazione di neutralità se uno dei firmatari sia coinvolto in una guerra di cui all'articolo 1.
- Articolo 3: Promessa di sostegno nel caso in cui uno dei firmatari venga coinvolto in guerra con più di una Potenza.
- Articolo 4: I firmatari promettono di non stringere accordi separati con altre Potenze che possano portare pregiudizio a questa alleanza.
- Articolo 5: I firmatari promettono di comunicare in modo schietto e pieno tra di loro quando uno degli interessi di cui al presente trattato siano minacciati.
- Articolo 6: Il trattato rimarrà in vigore per cinque anni e poi con un anno di preavviso, a meno che non venga diversamente notificato al termine del quarto anno.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Brebner, J. B. Canada, The Anglo-Japanese Alliance and the Washington Conference. Political Science Quarterly 50, no. 1 (1935): 45-58.
- Daniels, Gordon, Janet Hunter, Ian Nish, and David Steeds. (2003). Studies in the Anglo-Japanese Alliance (1902-1923): London School of Economics (LSE), Suntory and Toyota International Centres for Economics and Related Disciplines (STICERD) Paper No. IS/2003/443: Read Full paper (pdf) -- May 2008
- Kennedy, Malcolm D. The Estrangement of Great Britain and Japan. Los Angeles: University of California Press, 1969.
- Lister-Hotta, Ayako, Ian Nish e David Steeds. (2002). Anglo-Japanese Alliance: LSE STICERD Paper No. IS/2002/432: Read Full paper (pdf) -- May 2008
- Ian Nish, Ian Hill. (1972). Alliance in Decline: A Study in Anglo-Japanese Relations 1908-23. Londra: Athlone Press. ISBN 0-485-13133-1
- (1966). The Anglo-Japanese Alliance: The diplomacy of two island empires 1894-1907. Londra: Athlone Press. (reprinted by RoutledgeCurzon, London, 2004. ISBN 0-415-32611-7)
- O'Brien, Phillips Payson. (2004). The Anglo-Japanese Alliance, 1902-1922. London: RoutledgeCurzon. ISBN 0-415-32611-7
- Ernest Satow, Ernest and George Alexander Lensen. (1968). Korea and Manchuria between Russia and Japan 1895-1904: The Observations of Sir Ernest Satow, British Minister Plenipotentiary to Japan (1895-1900) and China (1900-1906). Tokyo: Sophia University Press/Tallahassee, Florida: Diplomatic Press. ASIN B0007JE7R6; ASIN: B000NP73RK
- Spinks, Charles N. The Termination of the Anglo-Japanese Alliance. Pacific Historical Review 6, no. 4 (1937): 321-340.
- Vinson, J. C. The Imperial Conference of 1921 and the Anglo-Japanese alliance. Pacific Historical, Review 31, no. 3 (1962): 257-266.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su alleanza anglo-giapponese
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Main points of the Anglo-Japanese agreements da FirstWorldWar.com
- (EN, JA) Text of the Anglo-Japanese Alliance of 1902, su jacar.go.jp.
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