Alabastro (sommergibile)
Alabastro | |
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Descrizione generale | |
Tipo | Sommergibile di piccola crociera |
Classe | Platino |
Proprietà | Regia Marina |
Cantiere | CRDA, Monfalcone |
Impostazione | 12 marzo 1941 |
Varo | 18 dicembre 1941 |
Entrata in servizio | 9 maggio 1942 |
Destino finale | scomparso dopo il 13 settembre 1942, probabilmente affondato da attacco aereo |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento in immersione | 865 t |
Dislocamento in emersione | 712 t |
Lunghezza | fuori tutto 60,18 m |
Larghezza | 6,475 m |
Profondità operativa | 80 m |
Propulsione | 2 motori diesel Tosi da 1500 CV totali 2 motori elettrici Ansaldo da 800 CV totali |
Velocità in immersione | 7,5 nodi |
Velocità in emersione | 14 nodi |
Autonomia | in emersione: 2300 mn a 14 nodi o 5000 mn a 8,5 nodi in immersione: 7 mn alla velocità di 7 nodi o 80 mn a 3 nodi |
Equipaggio | 4 ufficiali, 40 sottufficiali e marinai |
Armamento | |
Armamento | [1]
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informazioni prese da [1] e[2] | |
voci di sommergibili presenti su Wikipedia |
L’Alabastro è stato un sommergibile della Regia Marina.
Storia
Dopo il completamento, l'addestramento dell'equipaggio si svolse a ritmi serrati, per rendere il sommergibile rapidamente operativo.[2]
Il 13 settembre 1942, al comando del tenente di vascello Giuseppe Bonadies, lasciò Cagliari per la sua prima missione offensiva, da svolgersi tra Algeri e Maiorca.[2][3] Tuttavia non se ne ebbero mai più notizie.[2]
Nel dopoguerra si apprese che alle 16.20 del 14 settembre, a settentrione di Bougie, un idrovolante Short Sunderland appartenente al 202º Stormo della Royal Air Force aveva attaccato un sommergibile che navigava in superficie verso ovest, affondandolo.[2][3] È verosimile che si trattasse dell’Alabastro.[2][3]
Scomparvero con il sommergibile il comandante Giuseppe Bonadies, altri 4 ufficiali e 39 fra sottufficiali e marinai.[4]
L’Alabastro aveva svolto un'unica missione offensiva e 4 esplorative, per totali 1554 miglia di navigazione, tutte in superficie.[2]