Întreprinderea de construcții aeronautice românești

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Întreprinderea de construcții aeronautice românești
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StatoBandiera della Romania Romania
Fondazione1932
Fondata daMihail Racoviță
Chiusura1951
Sede principaleBucarest
SettoreAeronautico
Prodottivelivoli

Întreprinderea de construcții aeronautice românești, (ICAR) è stata un'azienda della Romania del settore aeronautico a Bucarest, che operò dal 1932 al 1951. La ICAR costruì diversi velivoli anche alianti di concezione originale e su licenza.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1932, a Bucarest l'ingegner Mihail Racoviță pose le basi Întreprinderii de construcții aeronautice românești come società in nome collettivo. L'impresa fu sita in strada sergent Ion Nuțu, al numero 44. La conduzione dell'azienda fu in mano a Mihail Racoviță (direttore), inginer Constantin Bulgaru (direttore tecnico) e inginer Nicușor Racoviță (capo del laboratorio). Poco dopo crearono l'officina di assemblaggio, di carpenteria e finitura. In quel periodo viene costruito lo ICAR Universal Acrobatic biposto, per addestramento e turismo. Nel periodo 19361938 venne costruito l'aereo da trasporto ICAR Comercial e l'ICAR 1.[1]

Nel 1938 ICAR stipulò una convenzione con il Ministerul Aerului și Marinei, per un numero di velivoli molto elevato e con l'assemblaggio in un nuovo sito in Transilvania con nuovi macchinari. Essendo necessari investimenti ingenti la società fu trasformata in società azionaria. Fino al 1944 întreprinderea conobbe uno sviluppo continuo: cresciuti i dipendenti, ampliate le officine e aumentati i macchinari sempre più moderni. Nel periodo 19381944, vennero fabbricati i velivoli su licenza in numero di 300 esemplari del Fleet F-10G equipaggiato con il motore IAR 4-G1 e 69 velivoli su licenza tedesca, Fieseler Fi 156 „Storch”.[1]

L'impresa continuò a funzionare fino al 1951, quando il settore aeronautico venne trasferito e al suo posto iniziò la produzione di ventilatori industriali sotto la ragione sociale S.C. Compania de Ventilatoare S.A.[2]

Produzione di aerei ed alianti[modifica | modifica wikitesto]

Velivoli fabbricati dalla ICAR[1]
Velivolo Motore Caratteristiche principali
Apertura alare Lunghezza Altezza Velocità massima Altitudine max Autonomia
[m] [m] [m] [km/h] [m] [ore]
ICAR M23b[3] Siemens & Halske SH 13b

(80 hp)

11,50 6,50 2,40 170 3800 5 h 30 min.
ICAR Universal[4] Siemens & Halske SH 14a

(150 hp)

11,80 6,75 2,50 180 4000 4 h 30 min (biposto)

8 h 30 min (monoposto)

ICAR Comercial[5]

licenza BFW M.36

Armstrong Siddeley

(340 hp)

15,40 9,80 2,80 250 5000 6 h
ICAR Universal Acrobatic[3] Siemens & Halske SH 14a

(150 hp)

12,90 6,75 2,50 180 4000 4 h 30 min
ICAR Acrobatic[5] Siddeley Lynx MK-4

(225 hp)

8,40 6,50 2,68 215
ICAR Universal biloc[4] IAR-4GI

(130 hp)

11,80 6,90 1,95 180 4500 3 h (biposto)

8 h 30 min (raid)

Fieseler Fi 156[6]

licenza tedesca

Argus Motoren As 10C

(240 hp)

14,25 9,40 3,76 210 5300
ICAR Turing[6] Pobjoy Niagara 

(90 hp)

10,50 6,40 1,91 182 3000 4 h

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Istoria aviației române, pp. 227–229.
  2. ^ Compania de Ventilatoare S.A. (2007).
  3. ^ a b Antoniu, p. 217.
  4. ^ a b Antoniu, p. 218.
  5. ^ a b Antoniu, p. 219.
  6. ^ a b Antoniu, p. 221.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Ion Gudju, Gh. Iacobescu, Ovidiu Ionescu, Romanian Aeronautical Constructions 1905-1974, București: Editura Militară, 1974
  • (RO) Nicolae Balotescu, Dumitru Burlacu, Dumitru N. Crăciun, Jean Dăscălescu, Dumitru Dediu, Constantin Gheorghiu, Corneliu Ionescu, Vasile Mocanu, Constantin Nicolau, Ion Popescu-Rosetti, Dumitru Prunariu, Stelian Tudose, Constantin Ucrain, Gheorghe Zărnescu, Istoria Aviației Române, București: Editura Științifică și Enciclopedică, 1984
  • (EN) Dan Antoniu, George Cicos, Romanian Aeronautical Constructions, Ed. a 2-a, București: Editura Vivaldi, 2007, ISBN 978-973-150-002-7

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