Émile Hergault

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Émile François Xavier Lucien Hergault
NascitaQuingey, 5 settembre 1869
MorteQuingey, 24 luglio 1936
Dati militari
Paese servitoBandiera della Francia Francia
Forza armataArmée de terre
Armée de l'air
Anni di servizio1889-1934
GradoGenerale di corpo d'armata aereo
GuerrePrima guerra mondiale
Guerra del Rif
Comandante diCapo di stato maggiore delle forze aeree
Decorazionivedi qui
Studi militariEcole Polytecnique
dati tratti da Les armees françaises grande guerre 14-18[1]
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Émile François Xavier Lucien Hergault (Quingey, 5 settembre 1869Quingey, 24 luglio 1936) è stato un generale francese, che fu membro della Commission spéciale de défense du territoire (CDT) nel 1922 e fu uno dei fautori della costruzione della Linea Maginot. Ricoprì l'incarico di Capo di stato maggiore delle forze aeree dal 5 ottobre 1929 al 3 gennaio 1930.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque il 5 settembre 1869 a Quingey, nel dipartimento del Doubs,[1] e dopo aver frequentato l'Ecole Polytecnique, promozione del 1889,[1] si arruolò nell'esercito assegnato alla specialità dell'artiglieria.[N 1] Ammesso con il grado di capitano a frequentare la Scuola superiore di guerra nel corso del 1901, ottenne il brevetto di ufficiale di Stato maggiore nel 1903. Entrato in servizio presso lo Stato maggiore del VII Corpo d'armata, fu poi trasferito all'artiglieria della 8ª Divisione di cavalleria di stanza a Besançon. Nel 1908 fu distaccato in servizio allo Stato maggiore del Conseil supérieur de la guerre, e nell'agosto 1914, dopo lo scoppio della prima guerra mondiale, comandò con il grado di chef d'escadron un gruppo del 4º Reggimento, per passare poi a ricoprire l'incarico di Capo del servizio operazioni della VIe Armée.[1] Tenente colonnello nel 1915, colonnello nel 1916,[1] comandò dapprima l'artiglieria della 13ª Divisione fanteria, e poi il 62º Reggimento d'artiglieria. Capo di stato maggiore della VIIe Armée agli ordine del generale Charles Mangin nel 1918, l'anno successivo fu distaccato allo Stato maggiore dell'Ispettore generale della Ie, IIIe, e IVe Armée Paul André Maistre, e il 27 settembre 1920 funominato generale di brigata.[1] Capo di gabinetto militare del Ministro della guerra, Sotto capo dello Stato maggiore generale e membro del CDT (Commission spéciale de défense du territoire)[2] nel 1922.[3] Fu uno dei fautori della costruzione di una linea fortificata permanente tra il Lussemburgo e la frontiera con la Svizzera che divenne nota come Linea Maginot.[4]

Comandò la 128ª D.I. nel 1924 e partecipò alle operazioni militari in Marocco (1924-1925). Generale di divisione nel 1925, assunse il comando della 17ª D.I. a Poiti. Nel 1926 fu nominato Ispettore generale delle forze aeree francesi[N 2] Promosso Generale di corpo d'armata aereo nel 1930, in quello stesso anno divenne membro del Conseil superieur de la guerre.[5] Tra il 27 agosto 1931 e il 15 gennaio 1933 ricoprì l'incarico di Capo di stato maggiore delle forze aeree.[6] A riposo nel 1934, si spense nel suo paese natale il 24 luglio 1936. Decorato con la Gran Croce della Legion d'onore,[1] con la Croix de guerre[1] e con la Croix de guerre des Théâtres d'opérations extérieures (TOE).

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
Croix de Guerre 1914-1918 con palme - nastrino per uniforme ordinaria
Croix de guerre des Théâtres d'opérations extérieures - nastrino per uniforme ordinaria
Médaille commémorative de la Guerre 1914-1918 - nastrino per uniforme ordinaria
Médaille Interalliée 1914-1918 - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sposato con la signorina Marthe Françoise Jeanne Chomer, la coppia ebbe un figlio maschio Jean Anne (1903-1929), tenente dell'Armée de l'Air.
  2. ^ In lingua francese Inspecteur Général des Forces Aériennes Françaises.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h Gehin 2015, p. 53.
  2. ^ Panchasi 2009, p. 87.
  3. ^ Tournoux 1960, p. 31 , composta dal Maresciallo di Francia Joseph Joffre in qualità di presidente, e dai generali Berthelot, Graziani, Bouat, Hergault e Hellot. Quest'ultimo era Ispettore generale dell'arma del genio.
  4. ^ Tournoux 1960, p. 35.
  5. ^ Duroselle 2013, p. 12.
  6. ^ Robin Higham, Two Roads to War: The French and British Air Arms from Versailles to Dunkirk, Naval Institute Press, Annapolis, 2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Herrick Chapman, State Capitalism and Working-class Radicalism in the French Aircraft Industry, Berkeley, University of California Press, 1991, ISBN 0-520-07125-5.
  • (EN) Jean-Baptiste Duroselle, France and the Nazi Threat: The Collapse of French Diplomacy 1932-1939, Berkeley, University of California, 2013, ISBN 1-936274-81-7.
  • (FR) Gérard Gehin e Jean Pierre Lucas, Les Armées Françaises - Grande Guerre 14-18, La Crau, Éditions Gérard Gehin, 2015.
  • (EN) Robin Higham, Two Roads to War: The French and British Air Arms from Versailles to Dunkirk, Annapolis, Naval Institute Press, 2012, ISBN 1-61251-085-X.
  • (EN) Roxanne Panchasi, Future Tense: The Culture of Anticipation in France Between the Wars, London, Cornell University Press, 2009, ISBN 0-8014-4670-8.
  • (FR) Paul Émile Tournoux, Defense des Frontiers, Haut Commandment- Gouvernement 1919-1939, Paris, Nouvelles Editions Latines, 1960.
  • (FR) Thierry Vivier, La politique aéronautique militaire de la France: Janvier 1933-Septembre 1939, Paris, Harmattan, 1997, ISBN 2-296-33345-1.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Capo di stato maggiore delle forze aeree Successore
Joseph-Édouard Barès 27 agosto 1931– 15 gennaio 1933 Joseph-Édouard Barès
Controllo di autoritàBNF (FRcb16624049r (data)