Egidio Boninsegna: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
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== Vita privata ==
È stato allievo di [[Enrico Butti]] all'[[Accademia di Brera]] di [[Milano]] dedicandosi poi alla realizzazione di numerosi monumenti sepolcrali per il [[Cimitero Monumentale di Milano|Cimitero Monumentale]] e per il [[Cimitero di Musocco]] di Milano.
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Ha lavorato per la monetazione della [[Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato|Zecca]] italiana per l'emissione del [[1908]]. Molto intensa è stata anche la sua attività di medaglista a cui si è dedicato fino agli ultimi anni della sua vita.


==Collegamenti esterni==
==Collegamenti esterni==


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Versione delle 09:04, 12 mar 2017

Egidio Boninsegna (Milano, 22 agosto 1869 – Milano, 28 luglio 1958) è stato uno scultore, medaglista e pittore italiano.

Biografia e attività

Panettiere con il padre, dopo vari studi, apprendistati e riconoscimenti riesce ad essere ammesso all'Accademia di Brera, dove è allievo di Enrico Butti[1].

Dopo aver vinto un bando di concorso istituito dal Ministero della Pubblica Istruzione, inizia un periodo di perfezionamento artistico e di studio presso le Regie Accademie d'Italia delle varie città italiane ed estere, durante il quale ha modo di conoscere e vedere all'opera celebri artisti[1].

Termina questo percorso con una serie di esami conclusivi a Roma, nel 1901[1].

Successivamente apre il suo studio a Milano, la sua città, e inizia un'attività autonoma di scultore in marmo, bronzo e gesso, specializzandosi in monumenti funebri commissionati da privati (alcune sue opere si trovano nel Cimitero Monumentale di Milano)[2], e in medaglie celebrative e onorarie[3]. Minore ma comunque notevole la sua attività di pittore[4].

Partecipa con sue opere a varie esposizioni, ottenendo riconoscimenti e successi[5].

Dal 1915 è membro della commissione artistica della Galleria d'Arte Moderna di Milano[1].

È autore del monumento dedicato al pittore Filippo Carcano (1915), collocato nei Giardini pubblici di Porta Venezia, e della fontana commemorativa degli industriali tessili Ernesto de Angeli ed Eugenio Cantoni, inaugurata il 23 luglio 1921 in Piazza Ernesto De Angeli, e smontata nel 1962 per realizzare la fermata della metropolitana[6][7][8].

Attivo e instancabile, muore nella sua casa-studio milanese. I suoi resti esumati sono collocati nella celletta-ossario 4795 del Riparto 103 del Cimitero Maggiore di Milano[9].

Vita privata

Nel 1917 sposa Brunetta Conti, originaria di Prato, e l'anno successivo nasce il suo primogenito Pierluigi, morto nel 2012[1][9].

Nel ottobre del 1922, a causa di una meningite fulminante, muore il suo secondogenito Daniele[1][9].

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN) 304914751 · ISNI (EN) 0000 0004 1627 9296 · BAV 495/333394 · WorldCat Identities (EN) viaf-304914751
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  1. ^ a b c d e f Paolo Boninsegna, Egidio Boninsegna - Biografia, su www.boninsegna.org. URL consultato il 12 marzo 2017.
  2. ^ Paolo Boninsegna, Egidio Boninsegna - Sculture, su www.boninsegna.org. URL consultato il 12 marzo 2017.
  3. ^ Paolo Boninsegna, Egidio Boninsegna - Monete e Medaglie, su www.boninsegna.org. URL consultato il 12 marzo 2017.
  4. ^ Paolo Boninsegna, Egidio Boninsegna - Contatti, su www.boninsegna.org. URL consultato il 12 marzo 2017.
  5. ^ Paolo Boninsegna, Egidio Boninsegna - I Riconoscimenti, su www.boninsegna.org. URL consultato il 12 marzo 2017.
  6. ^ Codex, Pavia (IT) - http://www.codexcoop.it, Milano - Piazza De Angeli. Fontana realizzata in memoria di Ernesto De Angeli ed Eugenio Cantoni (1921)., Anonimo – Fotografie – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 12 marzo 2017.
  7. ^ Panoramica dalla ciminiera De Angeli-Frua (La Maddalena nel 1919), su milanoneisecoli.blogspot.it. URL consultato il 12 marzo 2017.
  8. ^ Milano | Maddalena - La fontana scomparsa in piazza De Angeli, su Urbanfile Blog, 19 giugno 2014. URL consultato il 12 marzo 2017.
  9. ^ a b c Comune di Milano, App di ricerca defunti Not 2 4get.
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