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Sisp di Fragneto Monforte: differenze tra le versioni

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Incendi del 2013/2014 e Rimozione
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Realizzato nel [[2004]], è inserito all'interno di una ex cava di sabbia silicea ed è costituito da cinque piazzole, realizzate sfruttando due terrazzamenti già determinati dall'attività estrattiva. Le piazzole risultano attualmente esaurite dal punto di vista dei conferimenti: il sito accoglie ogni anno circa 60 mila ecoballe provenienti dai sette Stir della Campania<ref>Alberto Grosso, Vito Marinella, ''Rifiuti. Produzione e gestione in Campania'', Agenzia regionale per il recupero dell'ambiente, Napoli, 2008, p. 297, ISBN 978-88-96122-01-3.</ref>.
Realizzato nel [[2004]], è inserito all'interno di una ex cava di sabbia silicea ed è costituito da cinque piazzole, realizzate sfruttando due terrazzamenti già determinati dall'attività estrattiva. Le piazzole risultano attualmente esaurite dal punto di vista dei conferimenti: il sito accoglie ogni anno circa 60 mila ecoballe provenienti dai sette Stir della Campania<ref>Alberto Grosso, Vito Marinella, ''Rifiuti. Produzione e gestione in Campania'', Agenzia regionale per il recupero dell'ambiente, Napoli, 2008, p. 297, ISBN 978-88-96122-01-3.</ref>.


== Problematiche ==
Grazie all'attività dei comitati locali di cittadini è stato possibile ottenere un risarcimento di 100 mila euro, come acclarato dalla stessa Provincia di Benevento nel documento del 28 ottobre [[2005]], secondo cui l'insediamento di ecoballe ha determinato inquinamenti di notevole portata per il territorio circostante<ref>{{cita web |cognome= |nome= |wkautore= |coautori= |autore= |url=http://archivio.denaro.it/VisArticolo.aspx/VisArticolo.aspx?IdArt=492263&KeyW= |titolo=Fragneto Monforte, sito di stoccaggio: i cittadini vogliono un risarcimento |accesso= |formato= |lingua= |editore= |opera=Denaro.it |volume= |pagine= |pagina=41 |data=3 febbraio 2007 |anno= |mese= |urlarchivio= |dataarchivio= |id= }}</ref>.
Il SISP di Fragneto Monforte è da sempre stato oggetto di controversie nella comunità locale, così come per il vicino [[Stir di Casalduni|STIR di Casalduni]], soprattutto per quanto riguarda la questione ambientale. Grazie all'attività dei comitati locali di cittadini è stato possibile ottenere un risarcimento di 100 mila euro, come acclarato dalla stessa Provincia di Benevento nel documento del 28 ottobre [[2005]], secondo cui l'insediamento di ecoballe ha determinato inquinamenti di notevole portata per il territorio circostante<ref>{{cita web |cognome= |nome= |wkautore= |coautori= |autore= |url=http://archivio.denaro.it/VisArticolo.aspx/VisArticolo.aspx?IdArt=492263&KeyW= |titolo=Fragneto Monforte, sito di stoccaggio: i cittadini vogliono un risarcimento |accesso= |formato= |lingua= |editore= |opera=Denaro.it |volume= |pagine= |pagina=41 |data=3 febbraio 2007 |anno= |mese= |urlarchivio= |dataarchivio= |id= }}</ref>.

=== Incendi ===
Nell'estate [[2013]] il SISP di Fragneto Monforte è stato interessato da diversi incendi di natura incerta.

==== Incendio del 18 agosto 2013 ====
Nella sera del [[18 agosto]] [[2013]], sono andate in fiamme circa 300 ecoballe stoccate nel Sisp di Fragneto Monforte. L'incendio è stato prontamente domato.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.ntr24.tv.cloud.seeweb.it/it/news/rifiuti/in-fiamme-300-ecoballe-a-fragneto-monforte.html|titolo = In fiamme 300 ecoballe a Fragneto Monforte|accesso = |editore = |data = }}</ref> Per ragioni di sicurezza viene istituito un servizio di vigilanza.

==== Incendio del 25 agosto 2013 ====
Alle 2:00 del [[25 agosto]] [[2013]], l'incendio ha interessato altre ecoballe stoccate presso il sito di Toppa Infuocata. L'incendio ha impegnato i vigili del fuoco per tutta la giornata successiva, mentre le indagini iniziano a considerare la pista dell'incendio doloso.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.ntr24.tv.cloud.seeweb.it/it/news/rifiuti/fragneto-monforte-nella-notte-bruciano-ancora-le-ecoballe-di-toppa-infuocata-si-indaga-sulla-pista-dolosa.html|titolo = Fragneto Monforte: nella notte bruciano ancora le ecoballe di Toppa Infuocata. Si indaga sulla pista dolosa|accesso = |editore = |data = }}</ref>

==== Incendio del 31 agosto 2013 ====
Nella notte del [[31 agosto]] [[2013]], alle ore 3:20, si è propagato nella piazzola un terzo incendio, più consistente dei primi due, che ha interessato una buona parte della piazzola di stoccaggio. L'ennesimo incendio inizia a sollevare dubbi sull'efficienza del sistema di sicurezza della zona, ponendo l'attenzione sul malfunzionamento del sistema antincendio e dell'illuminazione della piazzola, nonché sugli appelli - inascoltati - di cittadini e politica locale riguardo la bonifica del sito.

La condizione di sequestro a cui è sottoposto da tempo il Sisp di Fragneto Monforte non favorisce però lo sviluppo delle indagini e insorge il problema ambientale.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.ntr24.tv.cloud.seeweb.it/it/news/rifiuti/bruciano-ancora-le-ecoballe-di-fragneto-monforte-nella-notte-un-nuovo-incendio.html|titolo = Bruciano ancora le ecoballe di Fragneto Monforte: nella notte un nuovo incendio|accesso = |editore = |data = }}</ref>

==== Incendio del 22 settembre 2013 ====
Quello avvenuto il [[22 settembre]] [[2013]] è stato l'incendio più devastante avvenuto nella piazzola di stoccaggio di Toppa Infuocata. Il rogo, che ha interessato una parte consistente dei rifiuti stoccati, ha richiesto un gran dispiego di forze e di mezzi.<ref>{{Cita web|autore = Corriere del Mezzogiorno|url = http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/caserta/notizie/cronaca/2013/25-settembre-2013/fragneto-monforte-cosi-bruciano-diecimila-ecoballe-evacuati-residenti-2223288823420.shtml|titolo = Fragneto Monforte, così bruciano
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L'incendio ha sprigionato, nel primo giorno, una grande quantità di fumo intenso che ha investito, complice il vento, il vicino comune di [[Ponte (Italia)|Ponte]], fino ad arrivare a [[Benevento]] e [[Torrecuso]]. Forse paragonato ai precedenti incendi, non si è visto fin da subito un grande impegno, se non il giorno successivo, il [[23 settembre]], quando, sentite le analisi ambientali dell'[[Agenzia regionale per la protezione ambientale|Arpa]] [[Campania]], è stata approntata da parte del comune di Fragneto Monforte l'evacuazione delle zone circostanti, e messo a disposizione della popolazione un team sanitario proveniente dall'[[Azienda sanitaria locale|ASL]] di [[Benevento]].

Nello stesso giorno, a causa della difficoltà per i soccorsi di avvicinarsi al sito, è intervenuto un elicottero del [[Corpo Forestale dello Stato]] (nello specifico un [[Erickson Air Crane S-64|Erickson S64]]) che ha tentato di domare, seppur con non poche difficoltà, l'incendio.

Tuttavia le operazioni di spegnimento rallentano, e in più dalla prefettura arriva il "no" a proposito dell’intervento di betonpompe, considerata la soluzione estrema per soffocare le fiamme. In seguito a ciò, un numero consistente di cittadini, tra cui anche il sindaco di Fragneto Monforte, verso le ore 17:00 del [[24 settembre]] ha improvvisato un flash mob lungo la [[SS87|SS87 “Sannitica”]] all'altezza dello svincolo di Fragneto Monforte<ref>{{Cita web|autore = Informazione.Campania|url = http://www.informazione.campania.it/portale/modules.php?name=News&file=article&sid=93609|titolo = Cittadini esasperati bloccano la SS87|accesso = |editore = |data = 25 settembre 2013}}</ref>, bloccando il traffico e creando disagi per oltre 3km di code. Solo dopo questo forte gesto di imposizione, verso le 20:30 è arrivato dall'amministrazione provinciale il consenso a far entrare nel sito di Toppa Infuocata i mezzi preposti alle colate di cemento, oltre a mezzi del reparto GOS Movimento Terra dei Vigili del Fuoco (escavatori e pale meccaniche) appositamente inviati dal comando di [[Caserta]]. I lavori quindi sembrano essere ripresi a discreto regime e continuano i lavori di Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale, nonché delle forze dell'ordine.

Il [[25 settembre]] si tiene un vertice in prefettura per discutere della situazione. Il sindaco di Fragneto Monforte chiede alle istituzioni di ripristinare la sorveglianza e i sistemi di sicurezza della piazzola, aggiungendo che i nuovi risultati delle analisi dell'[[Agenzia regionale per la protezione ambientale|Arpa]] [[Campania]] sono stati poco illuminanti e si propone di effettuare analisi più approfondite a complete spese del comune (avvenute poi il [[30 settembre]], a incendio già domato, di conseguenza anch'esse poco risolutive<ref>{{Cita web|autore = Comune di Fragneto Monforte|url = http://www.comune.fragnetomonforte.bn.it/news/153-risultati-analisi-ecoballe-toppa-infuocata.html|titolo = Incendi ecoballe Toppa Infuocata - Analisi|accesso = |editore = |data = 14 ottobre 2014}}</ref>). Il presidente della provincia [[Aniello Cimitile]], invece, elogia e prende le difese dei tecnici della Samte.

Dopo aver sversato sui rifiuti in fiamme oltre 4.500mq di sabbia e cemento, il comando dei Vigili del Fuoco di Benevento, il [[26 settembre]], constata il definitivo spegnimento dell'incendio grazie all'uso di una termocamera<ref>{{Cita web|autore = Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco|url = http://www.vigilfuoco.it/sitiVVF/benevento/notizia.aspx?codnews=21415&s=90|titolo = Violento incendio in un deposito di ecoballe a Fragneto Monforte|accesso = |editore = |data = 26 settembre 2013}}</ref>. Sul posto restano, per ragioni di sicurezza, alcune unità dei pompieri (tra cui il nucleo [[Difesa civile#Il nucleo NBCR dei vigili del fuoco|NBCR]]) e delle forze dell'ordine.

Nei periodi successivi allo spegnimento dell'incendio sono comunque rimasti attivi piccoli focolai che hanno sprigionato del fumo, visibile nonostante il pesante rivestimento di sabbia e cemento apposto sul mucchio di rifiuti.

Il sito viene potenziato con un adeguato impianto di illuminazione.

==== Incendio del 6 giugno 2014 ====
Il 6 giugno 2014 sembra essere ripresa l'attività dei focolai sottostante il rivestimento di sabbia e cemento. L'attività viene presto bloccata dai Vigili del Fuoco, coadiuvati dagli operai della Samte, con l'aggiunta di altra sabbia.<ref>{{Cita web|autore = Il Mattino|url = http://www.ilmattino.it/BENEVENTO/benevento-ecoballe-toppa-infuocata-fiamme/notizie/730928.shtml|titolo = Benevento, paura a Toppa Infuocata: ecoballe di nuovo in fiamme|accesso = |editore = |data = 7 giugno 2014}}</ref>

==== Reazioni della politica ====
Il 22 settembre, [[Nunzia De Girolamo]] ([[Nuovo Centrodestra - Unione di Centro|NCD]]), di origine sannita, esprime il suo personale interessamento alla situazione del Sisp sul proprio profilo Twitter<ref>{{Cita web|autore = Nunzia De Girolamo|url = https://twitter.com/N_DeGirolamo/status/381837452018999297|titolo = Incendio a Fragneto Monforte|accesso = |editore = |data = 22 settembre 2013}}</ref>.

[[Angelo Tofalo]] ([[Movimento 5 Stelle|M5S]]) ha proposto una interrogazione parlamentare a proposito degli incendi di Fragneto Monforte. Gli risponde [[Filippo Bubbico]] con quanto segue: <em>Gli accertamenti effettuati dalla Asl e dall’Agenzia regionale protezione ambientale Campania (Arpac), per verificare la presenza di sostanze tossiche nell’ambiente, non hanno evidenziato situazioni di particolare rilievo. In ogni caso, al fine di tutelare la salute, l’ambiente e l’agricoltura, sono stati richiesti interventi straordinari e sono stati interessati i competenti Ministeri della salute, dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle politiche agricole alimentari e forestali, nonché la regione Campania. </em><ref>{{Cita web|autore = Angelo Tofalo|url = http://www.angelotofalo.com/2013/09/26/interrogazione-parlamentare-sulla-situazione-dei-rifiuti-fragneto-manforte-benevento/|titolo = Interrogazione parlamentare sulla situazione dei rifiuti a Fragneto Manforte Benevento|accesso = |editore = |data = }}</ref>

== Rimozione e bonifica ==
Dopo i gravi incendi del 2013 è tornata alta la richiesta della bonifica dell'area. Per il [[18 marzo]] [[2014]], dopo quasi 10 anni, è previsto il "via" per la rimozione delle 60.000 ecoballe del Sisp di Fragneto Monforte, da indirizzare al [[termovalorizzatore di Acerra]]<ref>{{Cita web|autore = Gaetano Vessichelli|url = http://www.ilquaderno.it/toppa-infuocata-18-marzo-via-ecoballe-bruciate-parte-rimozione-con-nove-anni-ritardo-93517.html|titolo = Toppa Infuocata, dal 18 marzo via le ecoballe bruciate. Parte la rimozione, con nove anni di ritardo|accesso = |editore = Il Quaderno.it|data = 4 marzo 2014}}</ref>.

Rimosse 2.100 tonnellate di rifiuti, i lavori si fermano (come ampiamente previsto) nell'estate del 2014 a causa di alcuni lavori di manutenzione presso il termovalorizzatore di Acerra. I lavori per rimuovere le restanti 1.900 tonnellate di rifiuti riprendono il [[3 settembre]] [[2014]]<ref>{{Cita web|autore = Il Sannio Quotidiano|url = http://www.ilsannioquotidiano.it/attualita/item/21652-toppa-infuocata-mercoled%C3%AC-riprende-la-rimozione-delle-ecoballe.html|titolo = Toppa Infuocata, mercoledì riprende la rimozione delle ecoballe|accesso = |editore = |data = 29 agosto 2014}}</ref><ref>{{Cita web|autore = Il Sannio Quotidiano|url = http://www.ilsannioquotidiano.it/attualita/item/21760-ecoballe-riparte-la-rimozione.html|titolo = Ecoballe, riparte la rimozione|accesso = |editore = |data = 4 settembre 2014}}</ref>, per poi bloccarsi nuovamente dopo pochi giorni, il [[6 settembre]] [[2014]]<ref>{{Cita web|autore = Il Sannio Quotidiano|url = http://www.ilsannioquotidiano.it/attualita/item/21801-ecoballe-nuovo-stop-per-la-rimozione.html|titolo = Ecoballe, nuovo stop per la rimozione|accesso = |editore = |data = 6 settembre 2014}}</ref>, a causa del fermo per manutenzione straordinaria della terza linea dell’impianto di Acerra.


==Note==
==Note==

Versione delle 19:26, 7 gen 2015

Sisp di Fragneto Monforte
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàFragneto Monforte
IndirizzoContrada San Fortunato
Coordinate41°15′26.36″N 14°43′50.16″E{{#coordinates:}}: non è possibile avere più di un tag principale per pagina
Informazioni generali
Condizionia norma
Usoigiene ambientale
Realizzazione
AppaltatoreSamte
ProprietarioRegione Campania

Lo Sisp di Fragneto Monforte acronimo di "sito di stoccaggio provvisorio" di rifiuti imballati è un impianto di deposito di combustibile di rifiuti (CDR) in località “Toppa Infuocata” a Fragneto Monforte in Provincia di Benevento.

Descrizione

Realizzato nel 2004, è inserito all'interno di una ex cava di sabbia silicea ed è costituito da cinque piazzole, realizzate sfruttando due terrazzamenti già determinati dall'attività estrattiva. Le piazzole risultano attualmente esaurite dal punto di vista dei conferimenti: il sito accoglie ogni anno circa 60 mila ecoballe provenienti dai sette Stir della Campania[1].

Problematiche

Il SISP di Fragneto Monforte è da sempre stato oggetto di controversie nella comunità locale, così come per il vicino STIR di Casalduni, soprattutto per quanto riguarda la questione ambientale. Grazie all'attività dei comitati locali di cittadini è stato possibile ottenere un risarcimento di 100 mila euro, come acclarato dalla stessa Provincia di Benevento nel documento del 28 ottobre 2005, secondo cui l'insediamento di ecoballe ha determinato inquinamenti di notevole portata per il territorio circostante[2].

Incendi

Nell'estate 2013 il SISP di Fragneto Monforte è stato interessato da diversi incendi di natura incerta.

Incendio del 18 agosto 2013

Nella sera del 18 agosto 2013, sono andate in fiamme circa 300 ecoballe stoccate nel Sisp di Fragneto Monforte. L'incendio è stato prontamente domato.[3] Per ragioni di sicurezza viene istituito un servizio di vigilanza.

Incendio del 25 agosto 2013

Alle 2:00 del 25 agosto 2013, l'incendio ha interessato altre ecoballe stoccate presso il sito di Toppa Infuocata. L'incendio ha impegnato i vigili del fuoco per tutta la giornata successiva, mentre le indagini iniziano a considerare la pista dell'incendio doloso.[4]

Incendio del 31 agosto 2013

Nella notte del 31 agosto 2013, alle ore 3:20, si è propagato nella piazzola un terzo incendio, più consistente dei primi due, che ha interessato una buona parte della piazzola di stoccaggio. L'ennesimo incendio inizia a sollevare dubbi sull'efficienza del sistema di sicurezza della zona, ponendo l'attenzione sul malfunzionamento del sistema antincendio e dell'illuminazione della piazzola, nonché sugli appelli - inascoltati - di cittadini e politica locale riguardo la bonifica del sito.

La condizione di sequestro a cui è sottoposto da tempo il Sisp di Fragneto Monforte non favorisce però lo sviluppo delle indagini e insorge il problema ambientale.[5]

Incendio del 22 settembre 2013

Quello avvenuto il 22 settembre 2013 è stato l'incendio più devastante avvenuto nella piazzola di stoccaggio di Toppa Infuocata. Il rogo, che ha interessato una parte consistente dei rifiuti stoccati, ha richiesto un gran dispiego di forze e di mezzi.[6][7]

L'incendio ha sprigionato, nel primo giorno, una grande quantità di fumo intenso che ha investito, complice il vento, il vicino comune di Ponte, fino ad arrivare a Benevento e Torrecuso. Forse paragonato ai precedenti incendi, non si è visto fin da subito un grande impegno, se non il giorno successivo, il 23 settembre, quando, sentite le analisi ambientali dell'Arpa Campania, è stata approntata da parte del comune di Fragneto Monforte l'evacuazione delle zone circostanti, e messo a disposizione della popolazione un team sanitario proveniente dall'ASL di Benevento.

Nello stesso giorno, a causa della difficoltà per i soccorsi di avvicinarsi al sito, è intervenuto un elicottero del Corpo Forestale dello Stato (nello specifico un Erickson S64) che ha tentato di domare, seppur con non poche difficoltà, l'incendio.

Tuttavia le operazioni di spegnimento rallentano, e in più dalla prefettura arriva il "no" a proposito dell’intervento di betonpompe, considerata la soluzione estrema per soffocare le fiamme. In seguito a ciò, un numero consistente di cittadini, tra cui anche il sindaco di Fragneto Monforte, verso le ore 17:00 del 24 settembre ha improvvisato un flash mob lungo la SS87 “Sannitica” all'altezza dello svincolo di Fragneto Monforte[8], bloccando il traffico e creando disagi per oltre 3km di code. Solo dopo questo forte gesto di imposizione, verso le 20:30 è arrivato dall'amministrazione provinciale il consenso a far entrare nel sito di Toppa Infuocata i mezzi preposti alle colate di cemento, oltre a mezzi del reparto GOS Movimento Terra dei Vigili del Fuoco (escavatori e pale meccaniche) appositamente inviati dal comando di Caserta. I lavori quindi sembrano essere ripresi a discreto regime e continuano i lavori di Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale, nonché delle forze dell'ordine.

Il 25 settembre si tiene un vertice in prefettura per discutere della situazione. Il sindaco di Fragneto Monforte chiede alle istituzioni di ripristinare la sorveglianza e i sistemi di sicurezza della piazzola, aggiungendo che i nuovi risultati delle analisi dell'Arpa Campania sono stati poco illuminanti e si propone di effettuare analisi più approfondite a complete spese del comune (avvenute poi il 30 settembre, a incendio già domato, di conseguenza anch'esse poco risolutive[9]). Il presidente della provincia Aniello Cimitile, invece, elogia e prende le difese dei tecnici della Samte.

Dopo aver sversato sui rifiuti in fiamme oltre 4.500mq di sabbia e cemento, il comando dei Vigili del Fuoco di Benevento, il 26 settembre, constata il definitivo spegnimento dell'incendio grazie all'uso di una termocamera[10]. Sul posto restano, per ragioni di sicurezza, alcune unità dei pompieri (tra cui il nucleo NBCR) e delle forze dell'ordine.

Nei periodi successivi allo spegnimento dell'incendio sono comunque rimasti attivi piccoli focolai che hanno sprigionato del fumo, visibile nonostante il pesante rivestimento di sabbia e cemento apposto sul mucchio di rifiuti.

Il sito viene potenziato con un adeguato impianto di illuminazione.

Incendio del 6 giugno 2014

Il 6 giugno 2014 sembra essere ripresa l'attività dei focolai sottostante il rivestimento di sabbia e cemento. L'attività viene presto bloccata dai Vigili del Fuoco, coadiuvati dagli operai della Samte, con l'aggiunta di altra sabbia.[11]

Reazioni della politica

Il 22 settembre, Nunzia De Girolamo (NCD), di origine sannita, esprime il suo personale interessamento alla situazione del Sisp sul proprio profilo Twitter[12].

Angelo Tofalo (M5S) ha proposto una interrogazione parlamentare a proposito degli incendi di Fragneto Monforte. Gli risponde Filippo Bubbico con quanto segue: Gli accertamenti effettuati dalla Asl e dall’Agenzia regionale protezione ambientale Campania (Arpac), per verificare la presenza di sostanze tossiche nell’ambiente, non hanno evidenziato situazioni di particolare rilievo. In ogni caso, al fine di tutelare la salute, l’ambiente e l’agricoltura, sono stati richiesti interventi straordinari e sono stati interessati i competenti Ministeri della salute, dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle politiche agricole alimentari e forestali, nonché la regione Campania. [13]

Rimozione e bonifica

Dopo i gravi incendi del 2013 è tornata alta la richiesta della bonifica dell'area. Per il 18 marzo 2014, dopo quasi 10 anni, è previsto il "via" per la rimozione delle 60.000 ecoballe del Sisp di Fragneto Monforte, da indirizzare al termovalorizzatore di Acerra[14].

Rimosse 2.100 tonnellate di rifiuti, i lavori si fermano (come ampiamente previsto) nell'estate del 2014 a causa di alcuni lavori di manutenzione presso il termovalorizzatore di Acerra. I lavori per rimuovere le restanti 1.900 tonnellate di rifiuti riprendono il 3 settembre 2014[15][16], per poi bloccarsi nuovamente dopo pochi giorni, il 6 settembre 2014[17], a causa del fermo per manutenzione straordinaria della terza linea dell’impianto di Acerra.

Note

  1. ^ Alberto Grosso, Vito Marinella, Rifiuti. Produzione e gestione in Campania, Agenzia regionale per il recupero dell'ambiente, Napoli, 2008, p. 297, ISBN 978-88-96122-01-3.
  2. ^ Fragneto Monforte, sito di stoccaggio: i cittadini vogliono un risarcimento, in Denaro.it, 3 febbraio 2007, p. 41.
  3. ^ In fiamme 300 ecoballe a Fragneto Monforte, su ntr24.tv.cloud.seeweb.it.
  4. ^ Fragneto Monforte: nella notte bruciano ancora le ecoballe di Toppa Infuocata. Si indaga sulla pista dolosa, su ntr24.tv.cloud.seeweb.it.
  5. ^ Bruciano ancora le ecoballe di Fragneto Monforte: nella notte un nuovo incendio, su ntr24.tv.cloud.seeweb.it.
  6. ^ Corriere del Mezzogiorno, Fragneto Monforte, così bruciano diecimila ecoballe, su corrieredelmezzogiorno.corriere.it, 25 settembre 2013.
  7. ^ Ntr24, Toppa Infuocata, bruciano ancora le ecoballe, su ntr24.tv.cloud.seeweb.it, 23 settembre 2013.
  8. ^ Informazione.Campania, Cittadini esasperati bloccano la SS87, su informazione.campania.it, 25 settembre 2013.
  9. ^ Comune di Fragneto Monforte, Incendi ecoballe Toppa Infuocata - Analisi, su comune.fragnetomonforte.bn.it, 14 ottobre 2014.
  10. ^ Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Violento incendio in un deposito di ecoballe a Fragneto Monforte, su vigilfuoco.it, 26 settembre 2013.
  11. ^ Il Mattino, Benevento, paura a Toppa Infuocata: ecoballe di nuovo in fiamme, su ilmattino.it, 7 giugno 2014.
  12. ^ Nunzia De Girolamo, Incendio a Fragneto Monforte, su twitter.com, 22 settembre 2013.
  13. ^ Angelo Tofalo, Interrogazione parlamentare sulla situazione dei rifiuti a Fragneto Manforte Benevento, su angelotofalo.com.
  14. ^ Gaetano Vessichelli, Toppa Infuocata, dal 18 marzo via le ecoballe bruciate. Parte la rimozione, con nove anni di ritardo, su ilquaderno.it, Il Quaderno.it, 4 marzo 2014.
  15. ^ Il Sannio Quotidiano, Toppa Infuocata, mercoledì riprende la rimozione delle ecoballe, su ilsannioquotidiano.it, 29 agosto 2014.
  16. ^ Il Sannio Quotidiano, Ecoballe, riparte la rimozione, su ilsannioquotidiano.it, 4 settembre 2014.
  17. ^ Il Sannio Quotidiano, Ecoballe, nuovo stop per la rimozione, su ilsannioquotidiano.it, 6 settembre 2014.

Bibliografia

Collegamenti esterni