Tisha b'Av: differenze tra le versioni

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* {{en}} [http://yutopia.yucs.org/archives/2003/08/the_historical.html The Historical Meaning of Tish'a B'av (9 Av)] by Rabbi Joshua Yuter
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* {{en}} [http://www.torahlab.org/calendar/C157/ Source materials about Tisha b'Av]
* {{en}} [http://www.torahlab.org/calendar/C157/ Source materials about Tisha b'Av]
* {{it}} [http://www.anzarouth.com/2008/08/talmud-ghittin-55-57.html Narrazione della distruzione del Secondo Tempio di Gerusalemme, tradotta dal Talmud]
* {{it}} [http://www-istp.gsfc.nasa.gov/stargaze/Ijewcale.htm Calendario ebraico in italiano, fornito dalla NASA]
* {{it}} [http://www-istp.gsfc.nasa.gov/stargaze/Ijewcale.htm Calendario ebraico in italiano, fornito dalla NASA]



Versione delle 16:48, 2 dic 2008


Tisha b'Av o Tisha BeAv (in ebraico: תשעה באב o ט׳ באב), o più semplicemente 9 di Av, è un giorno di lutto e digiuno nel calendario religioso luni-solare del Giudaismo che può cadere a luglio, agosto, oppure settembre. Il suo nome denota il nono giorno (Tisha) del mese giudaico di Av. Il giorno è stato chiamato il "più triste giorno nella storia giudaica". [1] Quando il giorno nove di Av coincide con il sabato, l'osservanza del digiuno avviene dal tramonto del Sabato alla Domenica del dieci del mese di Av (anche se si riferisce al giorno con lo stesso nome di Tisha B'Av): non essendo permesso digiunare durante il giorno del Sabato per preservare la gioia e la santità del giorno tutti i digiuni vengono spostati al giorno successivo ad esclusione del digiuno di Yom Kippur la cui santità è superiore a quella del Sabato ed ha quindi priorità Halakhika. Template:Festività ebraica

Introduzione

La Tisha BeAv è un giorno di rimembranza di lutto per l'Ebraismo, che cade il nono giorno dell'undicesimo mese di Av (luglio-agosto-settembre). La ricorrenza avviene in memoria di numerosi eventi luttuosi per il popolo ebraico:

In questa giornata di lutto nazionale gli ebrei osservano un digiuno totale di poco più di 24 ore, dal tramonto alle prime stelle della sera successiva. Oltre a ciò, non vengono indossate scarpe di pelle o cuoio, non vengono effettuati festeggiamenti, non si intrattengono rapporti sessuali né si palesano manifestazioni di affetto, non ci si lava né si usano unguenti.

Durante la preghiera della sera e del mattino si recita il Libro delle Lamentazioni. È uso non indossare i Tefillin al mattino ma durante la preghiera del pomeriggio; alcuni ebrei mistici usavano però indossarli al mattino come durante gli altri giorni. Ad esclusione del Libro delle Lamentazioni, di alcune pagine del Talmud (in particolare quelle di Ghittin 55-57 che parlano della distruzione del Tempio di Gerusalemme e del terzo capitolo di Moed Kattan che discute i precetti relativi al lutto) e di alcuni passi del Libro di Geremia, non si studia la Torah, il cui studio è una gioia per l'ebreo né altri libri sacri se non hanno a che fare con il lutto. Fino a mezzogiorno è uso, ma non precetto, sedere su sgabelli bassi in modo da essere volutamente scomodi.

Giorni che coincidono con 9 Av nei prossimi anni

Fonte: Jewish Virtual Library [2]

Storia

Distruzione del Tempio di Gerusalemme

Il digiuno principalmente commemora la distruzione del Primo e Secondo Tempio di Gerusalemme. Questi due eventi accaddero ad una distanza di circa 656 anni, ma nella stessa data. [3].

In connessione con la caduta di Gerusalemme, vennero stabiliti altri tre giorni di digiuno allo stesso modo del Nono Giorno di Av: questi giorni sono il dieci di Tevet, quando iniziò l'assedio; il diciassette di Tammuz, quando venne aperta la prima breccia nelle mura di Gerusalemme; e il tre di Tishri, noto anche come il digiuno di Gedaliah, per commemorare il giorno in cui Gedaliah venne assassinato (Libro dei Re II 25:25; Geremia 41:2).

Da Zaccaria 7:5, 8:19 appare che dopo la costruzione del Secondo Tempio, l'abitudine di mantenere questi giorni di digiuno sia stata temporaneamente sospesa. Sin dalla distruzione di Gerusalemme e del Secondo Tempio da parte dei romani, questi quattro giorni di digiuno sono stati ripristinati.

Le cinque calamità

Secondo il capitolo della Mishnah (Taanit 4:6), cinque gravissimi eventi accaddero il giorno nono di Av, che specificamente meritano di essere ricordati con il digiuno:

  1. I dodici esploratori inviati da Mosè per osservare le terre di Canaan ritornano dalla loro missione. Due degli esploratori, Joshua e Caleb, riportarono un riscontro positivo mentre gli altri dieci parlarono in modo disparato di quelle terre, cosa che fece piangere i Bene Israel, precipitati nel panico e nella disperazione, già poco prima di entrare nella "Terra Promessa". Per questo, sarebbero stati puniti da D-o circa il fatto che la loro generazione non sarebbe entrata nella Terra Promessa. A causa della mancanza di fede degli israeliti, D-o decretò che per tutte le future generazioni questa data sarebbe stata contrassegnata dal pianto, dalla malasorte e persecuzioni assidue per i loro discendenti: il popolo ebraico. (Vedi Numeri Cap. 13–14)
  2. Il primo Tempio di Gerusalemme costruito da Re Salomone durante il Regno di Giuda, venne distrutto dai babilonesi comandati da Nabucconodosor I nel 586 a.C. e i giudei vennero deportati verso l'esilio babilonese.
  3. Il Secondo Tempio è stato distrutto dalle legioni romane comandate dall'imperatore Tito Flavio Cesare nel 70 d.C., distruggendo il regno di Giuda e provocando la Diaspora degli ebrei per tutto il mondo, specialmente verso le terre barbariche dei germani non romanizzati, della Sarmazia e Scizia, ed attraverso l'Arabia e la Persia fino addirittura in India, nelle città di Mumbai e Cochin.
  4. Le legioni romane completarono l'opera radendo al suolo quasi tutto il Secondo Tempio, meno la sezione da allora chiamata Muro del Pianto, l'anno dopo l'assedio di Gerusalemme.
  5. La rivolta di Bar Kokhba contro Roma fallì in questa data nel 135 a.D., Simon Bar Kokheba venne ucciso, e la città di Betar distrutta.

Secondo il libro del Talmud, nel suo trattato Taanit, la distruzione del Secondo Tempio iniziò il giorno nono di Av, che venne in fine consumato dalle fiamme il giorno seguente, decimo giorno di Av.

</ref> maintain that the Jewish Messiah will be born on Tisha B'Av, though many explain this idea metaphorically, as the hope for the Jewish Messiah was born on Tisha B'Av with the destruction of the Temple. [4] -->

Voci correlate

Fonti

  1. ^ Joseph Telushkin, Jewish Literacy: Most Important Things to Know About the Jewish Religion, Its People and Its History, William Morrow & Co, 1991, p. 656, ISBN 0-688-08506-7.
  2. ^ www.jewishvirtuallibrary.org
  3. ^ La distruzione del Primo Tempio avvenne il 7° giorno del mese di Av (2 Re 25:8) e continuò fino al 10° (Geremia 52:12). Il fuoco venne acceso nella serata del 9 (Taanit 29a)
  4. ^ Naftali Silberberg, Is it true that the Messiah will be born (or was born) on Tisha b'Av?, su askmoses.com. URL consultato il 22 luglio 2007.

Collegamenti esterni


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