Acer platanoides

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Acero riccio
Acer platanoides
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) Malvidi
Ordine Sapindales
Famiglia Sapindaceae
Sottofamiglia Hippocastanoideae
Tribù Acereae
Genere Acer
Specie A. platanoides
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Sapindales
Famiglia Aceraceae
Genere Acer
Specie A. platanoides
Nomenclatura binomiale
Acer platanoides
L.
Nomi comuni

acero riccio, acero platanoide

Areale

L'acero riccio o acero platanoide (Acer platanoides L.) è un albero della famiglia delle Sapindacee[2], che cresce in boschi di latifoglie umidi e riparati. Si accompagna ad altri aceri, specialmente Acer pseudoplatanus (entrambi hanno portamenti simili), nelle forre mesofile centro-settentrionali. Viene spesso coltivato a scopo ornamentale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La pianta raggiunge un'altezza di 20 m, talvolta anche di 30 m. Il tronco è slanciato e diritto, la chioma è ovaleggiante con rami principali che si allungano verso l'alto. La chioma è composta da foglie decidue, di colore verde chiaro su entrambe le pagine, palmate a 5 lobi poco profondi e dentati. Sono di grandi dimensioni, 10–15 cm con al termine una punta spesso ricurva (da qui il nome di "acero riccio"). Il picciolo lungo 8–10 cm, di colore rossastro, se viene spezzato emette lattice. Il fogliame diventa di colore rosso-vivo in autunno.

Ha gemme a scaglie rossastre con alla base una macchiolina color oliva, le cicatrici fogliari si toccano.

La corteccia è liscia negli alberi giovani, sottile e bruno-grigiastra, aumento in spessore ricoprendosi di screpolature e si fessura longitudinalmente nella pianta adulta, senza tuttavia staccarsi in placche.

I fiori sono glabri e di colore giallo-verdastri, con 8 stami, emergono prima della fogliazione. Sono usati dalle api per produrre il miele (specie mellifera).

I frutti sono disamare ad ali divergenti di 160°. Sono lungamente peduncolate: le ali sono lunghe 40–55 mm di lunghezza e circa 7–8 mm di larghezza. Maturano a settembre-ottobre. L'apparato radicale è simile all'acero di monte (ben espanso lateralmente), non produce polloni.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

L'acero riccio ha un vasto areale che comprende quasi tutta l'Europa, la regione caucasica e l'Asia centrale sino al Pakistan[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Crowley, D. & Barstow, M. 2017, Acer platanoides, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 23 febbraio 2023.
  2. ^ a b (EN) Acer platanoides, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 23 febbraio 2023.

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