Zweeloo

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Zweeloo
ex-comune
Zweeloo/Zweel/Sweel
Zweeloo – Stemma
Zweeloo – Bandiera
Zweeloo – Veduta
Zweeloo – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Provincia Drenthe
ComuneCoevorden
Territorio
Coordinate52°47′36.96″N 6°43′49.08″E / 52.7936°N 6.7303°E52.7936; 6.7303 (Zweeloo)
Abitanti417 (2014)
Altre informazioni
LingueOlandese, Drèents
Prefisso(+31)
Fuso orarioUTC+1
Codice CBS0138
Cartografia
Mappa di localizzazione: Paesi Bassi
Zweeloo
Zweeloo
Sito istituzionale

Zweeloo (in Drèents: Sweel[1][2] o Zweel[1]) è un villaggio di circa 400 abitanti[2] del nord-est dei Paesi Bassi, facente parte della provincia di Drenthe. Dal punto di vista amministrativo, si tratta di un ex-comune, dal 1998 accorpato alla municipalità di Coevorden[1][3]; è considerato spesso un tutt'uno assieme al villaggio "gemello" di Aalden[1][2] (assieme al quale la popolazione residente ammonta a circa 2.300-2.400 abitanti[2]).

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Zweeloo si trova nella parte meridionale della provincia del Drenthe, a nord di Coevorden e tra Orvelte ed Emmen (Paesi Bassi) (rispettivamente a sud-est della prima e ad ovest della seconda).[4]

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo Zweeloo, attestato in questa forma dal 1901 e anticamente come Suele (1298-1304), Swele (1335 e 1381-1383), Swelle, Zwele e Zweelo (1903), viene messo in relazione con il verbo zwellen, ovvero "gonfiarsi", per via del terreno gibboso e collinoso[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dai primi insediamenti al XIII secolo[modifica | modifica wikitesto]

I resti umani rinvenuti in loco risalgono tra il VII e il III secolo a.C.[5] Tuttavia i primi insediamenti in loco risalgono probabilmente a circa 3.000-7.000 anni prima di Cristo[3][6] e del 3.500 a.C. era abitata da popolazioni dedite alla pastorizia.[5]

Intorno al 780, giunse a Zweeloo il Cristianesimo[6]: l'arrivo della nuova religione, portata dai Franchi, mise fine alle antiche pratiche di sepoltura a partire già dagli inizi del IX secolo[6]. Ne conseguì la creazione della cosiddetta Rheewegen, ovvero la strada percorsa per trasportare i defunti dalle tombe megalitiche delle località limitrofe (Benneveld, Meppen, Noordsleen, Oosterhesselen e Wezup) alle chiese in legno erette a Zweeloo.[6]

In seguito, agli inizi del X secolo, dopo che Radbod, vescovo di Utrecht, aveva esteso la propria influenza alla Drenthe, fu probabilmente eretta a Zweeloo una chiesa parrocchiale in legno, che sarebbe stata poi sostituita nel 1252 da una nuova chiesa in pietra.[5][6]

XIX secolo: Zweeloo e gli artisti[modifica | modifica wikitesto]

Nel luglio del 1882, il villaggio fu visitato dal pittore tedesco Max Liebermann.[7].

In seguito, il villaggio di Zweeloo ricevette la visita di altri artisti, tra cui quella, avvenuta il ° novembre 1883, di Vincent van Gogh.[7][8].

Scavi archeologici[modifica | modifica wikitesto]

Monile appartenuto alla cosiddetta "principessa di Zweeloo"

A Zweeloo sono state rinvenute circa 110 tombe megalitiche risalenti ad un periodo compreso tra il V e il IX secolo.[6][9]

Tra queste, vi sono quella della cosiddetta "donna/signora di Zweeloo", i cui resti sono stati rinvenuti nel 1951[10], e quella della cosiddetta "principessa di Zweeloo", una donna abbiente che sarebbe vissuta nel V secolo e i cui resti sono stati rinvenuti nel 1952[9][11][12].

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma di Zweeloo, dove è raffigurata una croce rossa con teste di serpente su sfondo giallo[3][6], rappresenta probabilmente l'adozione del Cristianesimo da parte del villaggio[6].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Zweeloo conta 10 edifici classificati come rijksmonumenten.[1].

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Principale edificio religioso è la chiesa di Zweeloo (ora: chiesa protestante), risalente al 1252.[5][6]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Al censimento del 1º gennaio 2014, il villaggio di Zweeloo contava una popolazione pari a 417 abitanti.[2]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

  • Sweelpop, festival musicale che si tiene annualmente dal 1982[2]
  • Sweel Cultureel[1][13]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g (NL) Zweeloo, su plaatsengids.nl, Plaatsengids. URL consultato il 24 ottobre 2016.
  2. ^ a b c d e f (NL) Aalden en Zweeloo, su coevorden.nl, Gemeente Coevorden. URL consultato il 24 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2016).
  3. ^ a b c (NL) Zweeloo, su ngw.nl, Nederlandse Gemeentewapens. URL consultato il 24 ottobre 2016.
  4. ^ Harmans, Gerard M.L. (a cura di), Olanda, Dorling Kindersley, London, 2003 - Mondadori, Milano, 2003, p.305
  5. ^ a b c d (NL) Zweeloo, su coevorden.nl, Gemeente Coevorden. URL consultato il 24 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2016).
  6. ^ a b c d e f g h i (NL) Geschiedenis Zweeloo, su historischeverenigingzweeloo.org, Historische Vereniging Zweeloo. URL consultato il 24 ottobre 2016.
  7. ^ a b (NL) Historie, su kunstenaarsdorpzweeloo.nl, Kunstenaarsdorp Zweeloo. URL consultato il 25 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2016).
  8. ^ (NL) Zweeloo, Van Gogh Route.
  9. ^ a b (NL) Prinses van Zweeloo, su regiocanons.nl, Canon van Zweeloo. URL consultato il 25 ottobre 2016.
  10. ^ (NL) Vrouw van Zweeloo, su museaindrenthe.nl, Musea in Drenthe. URL consultato il 24 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2016).
  11. ^ (NL) Prinses van Zweeloo, su drentsmuseum.nl, Drents Museum. URL consultato il 24 ottobre 2016.
  12. ^ (NL) Prinses van Zweeloo, su geheugenvandrenthe.nl, Geheugen van Drenthe. URL consultato il 25 ottobre 2016.
  13. ^ Sweel Cultureel - Sito ufficiale, su sweelcultureel.nl. URL consultato il 25 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2016).
  14. ^ (NL) Geschiedenis van voetbal in Zweeloo, su vvsweel.nl, VV Sweel. URL consultato il 25 ottobre 2016.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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