Qian Xuesen

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Qian Xuesen

Qian Xuesen[1] (Hangzhou, 11 dicembre 1911Pechino, 31 ottobre 2009) è stato un matematico, fisico e ingegnere cinese, il quale diede un significativo contributo nei campi della aerodinamica, in particolare della missilistica, nonché nella ingegneria cibernetica. Lavorò sotto il governo statunitense fino al 1956, quando fu espulso perché fu accusato di comunismo nel periodo maccartista.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Qian Xuesen nacque in Cina, ad Hangzhou. Nel 1935 si trasferì negli Stati Uniti. Qian studiò al Caltech (California Institute of Technology) con Theodore von Karman. Durante e dopo il periodo bellico, lavorò nell'industria aerospaziale militare, essendo Ufficiale dell'esercito statunitense nella Seconda guerra mondiale. Negli anni cinquanta fu sottoposto a un'indagine politica da parte delle autorità statunitensi, che lo accusavano di essere una spia al soldo della Cina comunista. Questo gli impedì di proseguire la sua attività professionale. Successivamente Qian Xuesen fu espulso dal paese (nel 1955[2]), nonostante sostenesse di avere sempre servito con lealtà gli Stati Uniti. Il governo della nuova RPC accolse calorosamente Qian, che riscoprì la sua identità cinese.

Egli propose al suo paese un programma di sviluppo per dei missili balistici e ne divenne subito il direttore del programma missilistico cinese, lavorando allo sviluppo del famoso missile antinave cinese Silkworm.[3]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Fu presidente onorario dell'Associazione cinese per le scienze e la tecnologia.

A lui è dedicato l'asteroide 3763 Qianxuesen.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nell'onomastica cinese il cognome precede il nome. "Qian" è il cognome.
  2. ^ Federico Rampini, Il secolo cinese. Storie di uomini, città e denaro dalla fabbrica del mondo, Mondadori, 2006, ISBN 978-88-04-55415-8.
  3. ^ Timothy Cheek, Vivere le riforme. La Cina dal 1989, EDT, 2008, p. 151, ISBN 978-88-6040-231-8.
  4. ^ (EN) Lutz D. Schmadel, Dictionary of minor planet names, New York, Springer Verlag, 2012, p. 318, ISBN 3-540-00238-3.

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Controllo di autoritàVIAF (EN79422641 · ISNI (EN0000 0001 1449 2921 · LCCN (ENn81028871 · GND (DE119400464 · J9U (ENHE987007349591805171 · WorldCat Identities (ENlccn-n81028871
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