Volo Swissair 316

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Volo Swissair 316
I resti del DC-8 dopo l'incendio
Tipo di eventoIncidente
Data7 ottobre 1979
TipoUscita di pista causata da errore del pilota
LuogoAeroporto di Atene-Ellinikon
StatoBandiera della Grecia Grecia
Coordinate37°52′26″N 23°44′27″E / 37.873889°N 23.740833°E37.873889; 23.740833
Tipo di aeromobileDouglas DC-8-62
Nome dell'aeromobileUri
OperatoreSwissair
Numero di registrazioneHB-IDE
PartenzaAeroporto di Ginevra-Cointrin, Ginevra, Svizzera
DestinazioneAeroporto di Atene-Ellinikon, Atene, Grecia
Occupanti154
Passeggeri142
Equipaggio12
Vittime14
Feriti10
Sopravvissuti140
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Grecia
Volo Swissair 316
Dati estratti da Aviation Safety Network[1]
voci di incidenti aerei presenti su Wikipedia

Il volo Swissair 316 era un volo passeggeri internazionale da Ginevra, in Svizzera, ad Atene, in Grecia. Il 7 ottobre 1979, un Douglas DC-8 operante su tale rotta uscì di pista dopo l'atterraggio a causa di errori dei piloti e prese fuoco. In 14 persero la vita.[1]

L'aereo[modifica | modifica wikitesto]

Il velivolo coinvolto era un Douglas DC-8-62, marche HB-IDE, numero di serie 45919, numero di linea 312. Volò per la prima volta l'8 settembre 1967 e venne consegnato a Swissair qualche settimana dopo, il 23 novembre. Era alimentato da 4 motori turboventola Pratt & Whitney JT3D-3B. Al momento dell'incidente, l'aereo aveva poco più di 12 anni.[2][3]

L'incidente[modifica | modifica wikitesto]

Il volo 316 atterrò sulla pista 15L dell'aeroporto di Atene-Ellinikon ad una velocità di 146 nodi (270 km/h). L'aereo non rallentò abbastanza ed uscì di pista, fermandosi su una strada pubblica. L'ala sinistra e la coda si separarono e scoppiò un incendio. 14 dei 142 passeggeri a bordo persero la vita.[4] Tra le vittime c'erano cittadini britannici, tedeschi e francesi. Dei passeggeri a bordo, 100 erano dottori in viaggio per un convegno medico in Cina.[5]

Uno dei sopravvissuti del volo 316 fu Hans Morgenthau, professore emerito dell'Università di Chicago ed esperto di relazioni internazionali.[6]

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'incidente si scoprì che l'aereo trasportava oltre 450 kg di isotopi radioattivi e una piccola quantità di plutonio. Questo si trovava nel bagaglio di uno dei dottori a bordo.[6][7] Le autorità fecero controllare i vigili del fuoco e gli altri soccorritori per l'esposizione alle radiazioni.[8]

Nell'incidente vennero distrutti oltre 2 milioni di dollari di diamanti industriali destinati a Mumbai. La maggior parte di quelli non tagliati furono trovati dalla polizia, ma erano ormai stati distrutti dall'intenso calore dell'incidente.[9]

Due giorni dopo lo schianto del volo 316, le autorità greche accusarono il pilota Fritz Schmutz di omicidio colposo.[10] Durante un processo nel 1983, Schmutz e il copilota Deuringer furono giudicati colpevoli di molteplici accuse tra cui omicidio colposo con negligenza, causa di lesioni fisiche multiple e ostruzione del traffico aereo, e furono condannati rispettivamente a cinque e due anni e mezzo di prigione.[11] Schmutz e Deuringer furono liberati su cauzione mentre fecero appello alle loro condanne.[12] Un anno dopo la loro condanna, la corte decretò che Schmutz e Deuringer avrebbero potuto convertire in multe i giorni di carcere rimanenti. Nessuno dei due piloti volò più dopo l'incidente, ma continuarono a lavorare come dipendenti di Swissair.[13]

Le indagini[modifica | modifica wikitesto]

Le indagini determinarono che le cause dell'incidente furono le azioni dell'equipaggio, che portarono il DC-8 ad atterrare troppo lungo sulla pista e ad una velocità troppo elevata, dopo un avvicinamento non stabilizzato. Inoltre, i piloti non riuscirono ad utilizzare correttamente i sistemi di frenata e di inversione di spinta del velivolo, che comportarono l'incapacità di fermare l'aeromobile entro la superficie della pista.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident McDonnell Douglas DC-8-62 HB-IDE Athens-Ellinikon International Airport (ATH), su aviation-safety.net. URL consultato il 30 maggio 2020.
  2. ^ (EN) HB-IDE Swissair Douglas DC-8-60/70, su planespotters.net. URL consultato il 30 maggio 2020.
  3. ^ (EN) HB-IDE | Douglas DC-8-62 | 45919, su JetPhotos. URL consultato il 30 maggio 2020.
  4. ^ (EN) 14 die when plane overshoot runway, su news.google.com. URL consultato il 30 maggio 2020.
  5. ^ (EN) Plane crash tolls mount, su news.google.com. URL consultato il 30 maggio 2020.
  6. ^ a b (EN) Plutonium missing, su news.google.com. URL consultato il 30 maggio 2020.
  7. ^ (EN) Recover Plutonium from wrecked plane, su news.google.com. URL consultato il 30 maggio 2020.
  8. ^ (EN) Swissair carried isotopes, su news.google.com. URL consultato il 30 maggio 2020.
  9. ^ (EN) Plane crash ruins cargo of diamonds, su news.google.com. URL consultato il 30 maggio 2020.
  10. ^ (EN) Swissair pilot charged in Athens crash, su news.google.com. URL consultato il 30 maggio 2020.
  11. ^ (EN) Greek court sentences pilots for fatal crash, su news.google.com. URL consultato il 30 maggio 2020.
  12. ^ (EN) Swissair pilots freed, su news.google.com. URL consultato il 30 maggio 2020.
  13. ^ (EN) Pilots' sentences reduced, su news.google.com. URL consultato il 30 maggio 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]