Volo Saratov Airlines 703

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Volo Saratov Airlines 703
L'aereo coinvolto, fotografato nel 2017.
Tipo di eventoIncidente
Data11 febbraio 2018
TipoFormazione di ghiaccio nei tubi di Pitot a causa di errore del pilota, conseguente perdita di controllo causata da errate letture di velocità
LuogoVicino a Stepanovskoye, oblast' di Mosca
StatoBandiera della Russia Russia
Coordinate55°17′59″N 38°23′25″E / 55.299722°N 38.390278°E55.299722; 38.390278
Numero di volo6W703
Tipo di aeromobileAntonov An-148B
OperatoreSaratov Airlines
Numero di registrazioneRA-61704
PartenzaAeroporto di Mosca-Domodedovo, Mosca, Russia
DestinazioneAeroporto di Orsk, Orsk, Russia
Occupanti71
Passeggeri65
Equipaggio6
Vittime71
Feriti0
Sopravvissuti0
Danni all'aeromobileDistrutto
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Russia europea
Volo Saratov Airlines 703
Dati estratti da Aviation Safety Network
voci di incidenti aerei presenti su Wikipedia

Il volo Saratov Airlines 703 era un collegamento di linea della Saratov Airlines tra l'aeroporto di Mosca-Domodedovo e l'aeroporto di Orsk. L'11 febbraio 2018, l'Antonov An-148B che operava il volo precipitò poco dopo il decollo, causando la morte dei 65 passeggeri e dei 6 membri dell'equipaggio.[1][2]

L'aereo[modifica | modifica wikitesto]

Il velivolo coinvolto nell'incidente era un Antonov An-148B, codice di registrazione RA-61704, S/N 27015040004, spinto da due motori Progress D-436; volò per la prima volta nel maggio 2010 e venne acquistato da Rossija Airlines il 23 giugno 2010.[3] L'aereo era già stato coinvolto in due incidenti minori: il 28 luglio 2013, durante il volo, un motore aveva subito lo stallo del compressore e si spense, costringendo i piloti a ritornare all'aeroporto di San Pietroburgo-Pulkovo; il 23 agosto 2013, l'aereo aveva subito un guasto al carrello di atterraggio anteriore durante il decollo dall'aeroporto di Mineral'nye Vody.[1] Il velivolo era stato preso in leasing da Saratov Airlines l'8 febbraio 2017.[1]

Passeggeri ed equipaggio[modifica | modifica wikitesto]

Il volo 703 trasportava 65 passeggeri, tra cui tre bambini, e sei membri dell'equipaggio. Il Ministero per le Emergenze dichiarò che 62 passeggeri erano cittadini russi, gli altri tre erano un cittadino dell'Azerbaigian, uno del Kazakistan ed uno della Svizzera.

Il pilota del volo 703 era Valery Gubanov, 51 anni, diplomato all'accademia militare di Tambov; al giorno dell'incidente aveva accumulato oltre 5 000 ore di volo, 2 800 delle quali sull'Antonov An-148. Il copilota era Sergey Gambaryan, 35 anni.[4]

L'incidente[modifica | modifica wikitesto]

Tracciato di altitudine e velocità del Volo 703
Tracciato della rotta compiuta dal Volo 703

L'Antonov An-148 decollò da Mosca alle 14:21 locali (11:21 UTC)[2]; i tracciati radar mostrarono che raggiunse un'altitudine massima di 1 800 metri prima di cominciare una discesa repentina e di schiantarsi, alle 14:28, in un campo ricoperto di neve.[5]

Alcuni riferirono che, pochi minuti prima dello schianto, il pilota aveva comunicato ai controllori di volo la presenza di un malfunzionamento a bordo e che avrebbe dovuto effettuare un atterraggio di emergenza all'aeroporto di Zhukovsky; questa notizia venne in seguito smentita dagli investigatori.[2][6] Testimoni oculari riferirono che l'aereo era già in fiamme mentre stava precipitando.[6] Il momento dello schianto venne ripreso da una telecamera di sorveglianza di una casa; il filmato mostra che l'aereo impattò dapprima il terreno e poi prese immediatamente fuoco.[6]

Le indagini[modifica | modifica wikitesto]

Le indagini vennero affidate all'Interstate Aviation Committee (MAK).[7] Secondo quanto dichiarato dai primi soccorritori, i rottami dell'Antonov erano sparsi su un’area di circa un chilometro quadrato; questo poteva suggerire che il velivolo era esploso in volo, ma gli investigatori dichiararono di non aver trovato tracce di esplosivo sui resti dell'aereo.

Nei giorni precedenti l'incidente, la regione di Mosca era stata interessata da una perturbazione che aveva portato copiose nevicate, ma l'11 febbraio le precipitazioni si erano attenuate. Alcuni testimoni dichiararono all’agenzia di stampa Interfax di aver visto delle fiamme e del fumo fuoriuscire dall'aereo mentre stava precipitando, ma secondo altri testimoni si vedeva solo del fumo.[6]

Subito dopo l'incidente si diffuse la notizia di una probabile collisione con un elicottero postale, ma la direzione delle Poste smentì subito questa possibilità. Secondo alcune indiscrezioni raccolte all'aeroporto di partenza, il pilota avrebbe rifiutato la procedura di de-icing, ma secondo i media russi l'Antonov An-148 dispone di un proprio sistema di riscaldamento delle ali e che se ci fosse stata presenza di ghiaccio su di esse l'aereo non avrebbe potuto raggiungere i 1 800 metri di altitudine, quota dalla quale iniziò poi la picchiata verso il terreno.[8]

Il 12 febbraio, una portavoce della commissione investigativa riferì che erano state ritrovate entrambe le scatole nere, e che, sebbene danneggiate, sarebbero state comunque decodificabili.[9][10]

Il 13 febbraio, il MAK riferì che l'analisi del Flight Data Recorder (FDR) aveva rivelato che i tubi di Pitot erano ghiacciati in quanto i piloti avevano disinserito il sistema di riscaldamento esterno; proprio ai piloti, quindi, sarebbero arrivate informazioni errate sull'effettiva velocità del velivolo.[11][12] Sempre secondo i dati delle scatole nere, l'aereo era in modalità di comando manuale quando cominciò la discesa verso il terreno e solo il primo ufficiale si era accorto del malfunzionamento degli strumenti, ma non era riuscito a persuadere di ciò il comandante.[13]

Il 29 giugno, l'IAC riferì che lo schianto, avvenuto durante la salita, era stato causato dalle errate reazioni da parte dell'equipaggio in risposta a letture errate della velocità, causate dalla formazione di blocchi di ghiaccio nei tubi di pitot. Ciò aveva portato alla perdita di controllo del velivolo con conseguente picchiata e collisione al suolo.[14]

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

Il 12 febbraio Saratov Airlines sospese tutti i voli degli Antonov An-148.[10][15] Il 15 febbraio, la compagnia comunicò che dopo aver sottoposto tutti gli Antonov An-148 in flotta ad accurati controlli, ne aveva ripristinato il servizio.[16] Il 20 marzo, il Ministro dei Trasporti russo, in seguito a ispezioni effettuate, sospese tutti i voli della Saratov Airlines fino al 27 aprile.[17]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Antonov An-148-100B RA-61704 Stepanovskoye, Ramenskoye district, su aviation-safety.net. URL consultato il 27 febbraio 2021.
  2. ^ a b c Rosalba Castelletti, Russia, aereo di linea precipita a Mosca: 71 morti, su repubblica.it, 11 febbraio 2018. URL consultato l'11 febbraio 2018.
  3. ^ (EN) Production list data, su planespotters.net. URL consultato l'11 febbraio 2018.
  4. ^ (RU) У командира упавшего Ана было пять тысяч часов налета, su vesti.ru. URL consultato l'11 febbraio 2018.
  5. ^ (EN) Crash: Saratov A148 at Moscow on Feb 11th 2018, lost height after departure, su avherald.com. URL consultato l'11 febbraio 2018.
  6. ^ a b c d Fabrizio Dragosei, Mosca, precipita aereo di linea con 71 persone. “In fiamme prima di cadere”, su corriere.it. URL consultato l'11 febbraio 2018.
  7. ^ (EN) AN-148-100B RA-61704 11.02.2018, su mak-iac.org. URL consultato il 12 febbraio 2018.
  8. ^ Antonella Petris, Aereo russo precipitato: escluso lo scoppio in volo, trovate le scatole nere, su meteoweb.eu, 13 febbraio 2018. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  9. ^ Antonella Petris, Tragedia in Russia, aereo si schianta con 71 persone a bordo: tutti morti, trovata una scatola nera. Ecco le possibili cause, su meteoweb.eu, 11 febbraio 2018. URL consultato il 12 febbraio 2018.
  10. ^ a b Agnese Gazzera, Aereo caduto a Mosca, Saratov sospende voli An-148, trovate scatole nere, su lapresse.it, 12 febbraio 2018. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  11. ^ Aereo russo caduto, cresce l'ipotesi ghiaccio sui rilevatori di velocità, su quotidiano.net, 13 febbraio 2018. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  12. ^ Lo schianto dell'aereo russo: i rilevatori di velocità erano ghiacciati, su rainews.it, 13 febbraio 2018. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  13. ^ (RU) СМИ: пилот разбившегося Ан-148 ругался с командиром из-за снижения самолета, su novosti-saratova.ru, 18 febbraio 2018. URL consultato il 28 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2018).
  14. ^ (RU) AN-148-100B RA-61704 11.02.2018, su mak-iac.org. URL consultato il 17 gennaio 2020.
  15. ^ (RU) «Саратовские авиалинии» приостановили эксплуатацию самолетов Ан-148, su meduza.io. URL consultato il 12 febbraio 2018.
  16. ^ (EN) Saratov resumes Antonov An-148 flights post-crash, su newsroom.aviator.aero, 17 febbraio 2018. URL consultato il 26 febbraio 2018.
  17. ^ (EN) Russian Airlines Ordered To Ground All An-148 Aircraft After Deadly Crash, su rferl.org, 20 marzo 2018. URL consultato il 29 marzo 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]