Vincenzo Trione

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Vincenzo Trione (Sarno, 2 giugno 1972) è uno storico dell'arte, critico d'arte contemporanea italiano. Vive a Milano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si è formato presso l’Università “Federico II” di Napoli (dove si è laureato nel 1994 in Lettere moderne con una tesi in Storia dell'arte contemporanea); dopo aver conseguito il Dottorato di ricerca in Teoria dell’arte nell’Università degli Studi di Salerno, già Ricercatore e poi Professore associato di Storia della critica d'arte presso la Seconda Università degli Studi di Napoli (poi, Università della Campania Luigi Vanvitelli), dal 2011 è Professore ordinario di Arte e media presso l’Università IULM di Milano, dove insegna anche Storia dell'arte contemporanea[1] e di cui dal 2015 è Preside della Facoltà di Arti e turismo [2].

Dal 2016 è coordinatore del Dottorato di ricerca in Visual and Media Studies della IULM[3].

Dal 2009 collabora al "Corriere della Sera".

È stato Commissario della XIV edizione della Quadriennale di Roma (2003) e Direttore generale di Valencia 09-Confines. Passajes de las artes contemporaneas[4].

Dal 2013 al 2021 ha diretto il Dipartimento di ricerca del Museo d’arte contemporanea Madre di Napoli[5].

Dal 2014 è membro del Comitato scientifico dell'Istituto della Enciclopedia Italiana - Treccani.

Dal 2014 al 2019 è stato membro del Comitato tecnico-scientifico per la qualità architettonica e urbana e per l’arte contemporanea del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Dal 2020 è Presidente della Scuola dei Beni e delle attività culturali istituita dal Ministero della Cultura [6].

Dal 2018 al 2020 è stato membro del Consiglio scientifico della Scuola dei Beni e delle attività culturali istituita dal Mibact[7].

Dal 2019 è membro del Consiglio scientifico della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico di Roma[8].

Nel 2015 è stato il curatore del Padiglione Italia della 56ª Biennale di Venezia - arti visive, intitolato Codice Italia[9].

Nel 2016 è stato nominato Direttore scientifico dell’Enciclopedia Treccani dell’Arte Contemporanea[10].

Dal 2020 membro del Comitato scientifico del CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione) di Parma[11].

Dal 2020 è membro del Consiglio di gestione della SNA (Scuola nazionale dell'Amministrazione).

Nel 2022 è stato nominato dal Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi Consigliere alla Programmazione Museale e all’Arte Contemporanea del Comune di Napoli.

Il suo libro Effetto città. Arte cinema modernità (Bompiani, 2014) ha ricevuto il Premio Roma 2015[12] e il Premio-giuria Viareggio 2015.

Il suo libro L'opera interminabile. Arte e XXI secolo (Einaudi, 2019) ha ricevuto il Premio-giuria Viareggio 2020.

Il suo libro Artivismo. Arte, politica, impegno (Einaudi, 2022) ha ricevuto il Premio-giuria Viareggio 2022 e il Premio libro dell’anno 2022 assegnato dalla rivista "Artribune”.

Il volume da lui curato di U. Eco, Sull’arte. Scritti dal 1955 al 2016 ( La nave di Teseo, 2022) ha ricevuto il premio Miglior curatela libro sull’arte 2022 assegnato dalla rivista “Artribune”.

Nel 2020 ha ricevuto il premio dalla rivista “Artslife” come “Miglior giornalista dell’anno” con la seguente motivazione: “Nel profluvio di opinionisti più o meno improvvisati, che in questo anno fortemente “mediatico” non si sono fatti attendere anche nelle materie artistico/culturali, svetta l’autorevolezza messa in campo dalle colonne del Corriere della Sera da Vincenzo Trione, sempre lucido e determinato nel cercare l’analisi delle problematiche e nel tratteggiare soluzioni possibili e plausibili”[13].

Ha partecipato alle conferenze di preparazione del G20 Cultura, con una relazione dal titolo Towards the Hybridization of Knowledge (Roma, 13 Aprile 2021)[14].

Ha tenuto la relazione intitolata The Heritage Network, nella sessione “Building Capacity Throught Training and Education”, al primo G20 Cultura (Roma, Palazzo Barberini, 30 luglio 2021)[15].

Nel giugno del 2022 ha tenuto una relazione intitolata Sgaring Worlds, nell'ambito della Conference of the Ministers of Culture of the Euro-Mediterranean Region - Culture Ministerial Meeting of the EU-Southern Partnership - Napoli, Palazzo Reale.

Ha diretto la prima enciclopedia d'arte contemporanea a livello internazionale (l'Enciclopedia Treccani dell'Arte Contemporanea, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2021), che ha ricevuto il Premio Miglior libro dell'anno 2021 assegnato da "Artribune"[16].

Ha curato la raccolta completa degli scritti sull'arte di Umberto Eco (Sull'arte. Scritti dal 1955 al 2016, La nave di Teseo, 2022).

Dal 2023 cura il programma di opere di arte pubblica Napoli contemporanea, in diversi siti della città. Tra i primi appuntamenti di questo ciclo, la versione monumentale della Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto, installata a Piazza Municipio nel giugno 2023 e incendiata da un clochard qualche settimana dopo: un evento che ha suscitato un ampio dibattito a livello internazionale. L'opera è stata ricollocata nella stessa piazza nel marzo del 2024.

Nel 2020 è stato nominato Cavaliere “Al merito della Repubblica Italiana” dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.

Ricerca[modifica | modifica wikitesto]

La sua ricerca, come emerge soprattutto da Effetto città[17], da L’opera interminabile[18][19], da Artivismo e da Prologo celeste, si muove nell’ambito dei visual studies, un campo teorico frequentato a livello internazionale da studiosi provenienti da saperi differenti (storia dell’arte, storia del cinema e dei media, studi culturali, sociologia, estetica), accomunati dal considerare “tutte” le immagini e “tutte” le forme di esperienza visiva come parti integranti del tessuto della cultura e della società. Iscrivendosi in questo orizzonte, Trione ha disegnato una fitta trama di corrispondenze tra pittura, architettura, fotografia e cinema: ha studiato soprattutto il sistema dei linguaggi contemporanei, scandagliando i nessi che, nella stagione delle avanguardie e in quella delle neoavanguardie, intercorrono tra teoria e storia delle poetiche, tra fenomenologia delle forme e strutture dell’immaginario. Infine, tra arti e media[20]. L’intento di Trione non è quello di suggerire un indistinto flusso mediale, ma di salvaguardare il “proprio” delle varie discipline e, insieme, di spingerle al di là dei loro recinti; di renderle “mutanti”; di ricollocarle; di aprirle verso altre discipline; infine, di condurle in zone franche ancora poco esplorate[20]. “Un libro profondo e scritto benissimo su artisti che vorresti conoscere. Una lettura dalle qualità letterarie” (Orhan Pamuk)[21]. Di lui Salvatore Settis, nella recensione a L’opera interminabile, ha detto: “È il Virgilio che ci accompagna” nell’arte del XXI secolo[22]. Di Prologo celeste Maurizio Ferraris, sul "Corriere della Sera" del 27 novembre 2023, ha detto: "Costituisce un oggetto culturale di prima grandezza non solo per l'argomento trattato, ma per il metodo seguito, che non solo si adatta perfettamente alla materia, ma aggiunge un elemento innovativo destinato a fare scuola. (...) Trione è Marlowe in Cuore di Tenebra (o in Apocalypse Now)". Di Prologo celeste, Massimo Recalcati, su "La Repubblica" del 31 dicembre 2023, ha scritto: "Mancava negli studi di storia dell’arte contemporanea, un libro così ampio e rigoroso che consacrasse l’opera di Anselm Kiefer come una tra le più significative dell’ultimo secolo. Ora questa lacuna è stata colmata dal saggio titolato "Prologo celeste" (...) che condensa una riflessione iniziata già alla fine degli anni Ottanta e che davvero vale una vita intera di studi".

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Volumi[modifica | modifica wikitesto]

  • Il poeta e le arti. Apollinaire e il tempo delle avanguardie, Guerini e Associati, 1999.
  • Dentro le cose. Ardengo Soffici critico d’arte, Bollati Boringhieri, 2001.
  • Atlanti metafisici. Giorgio de Chirico: arte, architettura, critica, Skira, 2005.
  • Le città del silenzio. Giorgio de Chirico: architettura, memoria, profezia, Skira, 2009.
  • Effetto città. Arte cinema modernità, Bompiani, 2014.
  • (con Tomaso Montanari), Contro le mostre, Einaudi, 2017.
  • L'opera interminabile. Arte e XXI secolo, Einaudi, 2019.
  • Artivismo. Arte, politica, impegno, Einaudi, 2022.
  • Prologo celeste. Nell'atelier di Anselm Kiefer, Einaudi, 2023.

Grandi opere[modifica | modifica wikitesto]

  • (con Valeria Della Valle) Direttore scientifico dell'Enciclopedia Treccani dell'Arte Contemporanea, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 4 voll., 2021[23].

Volumi curati[modifica | modifica wikitesto]

  • con Gladys Fabre, Christopher Ho e Barbara Rose, Monocromos. De Malevich al presente, Documenta, 2004.
  • tr. francese, Le monochrome. De Malevitch à aujourd’hui, Editions du Regard, 2004.
  • tr. inglese, Monochrome. From Malevith to the present, The California University Press, 2006.
  • tr. italiana, Monocromi. Da Malevič al presente, Documenta, 2007.
  • (con Giuseppe Montesano), Napoli assediata, Tullio Pironti, 2007.
  • (con Giuseppe Montesano), Alberto Savinio, La nascita di Venere. Scritti sull’arte, Adelphi, 2007.
  • Spirito. Momenti del sacro nell’arte contemporanea, in “Babel”, numero monografico, Libri Scheiwiller, 2009.
  • Mimmo Rotella, Anni di piombo, Abscondita, 2012.
  • (con Aldo Grasso), Arte in tv. Forme di divulgazione, Johan&Levi, 2014.
  • Il cinema degli architetti, Milano, Johan&Levi, 2014.
  • Roberto Longhi, Boccioni e il futurismo, Abscondita, 2016.
  • Atlante dell’arte a Napoli e in Campania: 1966-2016, Electa, 2017.
  • Con Gianfranco Maraniello e Alberto Salvadori, Aria italiana. Enciclopedia minima per idee e visioni oltre la pandemia, Milano, Mousse Publishing, 2021 (ed. italiana e inglese).
  • Umberto Eco, Sull'arte. Scritti dal 1955 al 2016, La nave di Teseo, 2022.
  • Armi improprie, Milano, Johan&Levi, 2024.

Mostre[modifica | modifica wikitesto]

  • I luoghi e l’anima. Mario Sironi / Constant Permeke, Milano, Palazzo Reale, 2005.
  • El siglo de Giorgio de Chirico. Metafísica y arquitectura, Valencia, IVAM, 2007.
  • Valencia09: Confines: pasajes de las artes contemporaneas, Valencia, IVAM, 2009.
  • Ryan Mendoza. The Possessed, Napoli, Museo Madre, 2010.
  • Pintar sobre el mar. El mar como pretexto, Valencia, IVAM, 2010.
  • Salvador Dalí. Il sogno si avvicina, Milano, Palazzo Reale, 2010.
  • Alberto Savinio. La commedia dell’arte moderna, Milano, Palazzo Reale, 2011.
  • Post-classici. La ripresa dell'antico nell'arte contemporanea italiana, Roma, Foro romano e Palatino, 2013.
  • Codice Italia, Padiglione Italia della 56ª Biennale di Venezia - arti visive, 2015.

Cataloghi di mostre[modifica | modifica wikitesto]

  • I luoghi e l’anima. Mario Sironi / Constant Permeke, Federico Motta, 2005.
  • El siglo de Giorgio de Chirico. Metafísica y arquitectura, Skira, 2007 (ed. spagnola e inglese).
  • Confines: pasajes de las artes contemporaneas, IVAM, 2009 (ed. spagnola e inglese).
  • Ryan Mendoza. The Possessed, Electa, 2010 (ed. italiana e inglese).
  • Pintar sobre el mar. El mar como pretexto, IVAM, 2010 (ed. spagnola e inglese).
  • Salvador Dalí. Il sogno si avvicina, 24 Ore Cultura, 2010.
  • Alberto Savinio. La commedia dell’arte, 24 Ore Cultura, 2011.
  • Post-classici. La ripresa dell'antico nell'arte contemporanea italiana, Electa, 2013.
  • Codice Italia, Bompiani, 2015 (ed. italiana e inglese).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Trione Vincenzo, su IULM. URL consultato il 25 maggio 2020.
  2. ^ Facoltà di Arti e turismo, su IULM. URL consultato il 26 maggio 2020.
  3. ^ Visual and Media Studies, su IULM. URL consultato il 26 maggio 2020.
  4. ^ Ai confini della creatività, su lastampa.it, 25 maggio 2009. URL consultato il 25 maggio 2020.
  5. ^ Dipartimento di ricerca e formazione - Madre Napoli, su madrenapoli.it. URL consultato il 25 maggio 2020.
  6. ^ PressReader.com - Giornali da tutto il mondo, su pressreader.com. URL consultato il 23 settembre 2020.
  7. ^ Profilo degli organi, su Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali. URL consultato il 25 maggio 2020.
  8. ^ Chi siamo | Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, su fondazionedechirico.org. URL consultato il 26 maggio 2020.
  9. ^ System, BIENNALE DI VENEZIA, SARÀ VINCENZO TRIONE IL CURATORE DEL PADIGLIONE ITALIA Franceschini: selezione trasparente tra 10 figure di alta competenza e professionalità. “Codice Italia” è il titolo del prossimo padiglione italiano, su beniculturali.it. URL consultato il 26 maggio 2020.
  10. ^ PAOLO CONTI, Enciclopedia Treccani: una mappa nel suk dell’arte, su Corriere della Sera, 8 novembre 2017. URL consultato il 25 maggio 2020.
  11. ^ Organigramma, su CSAC Centro Studi e Archivio della Comunicazione, 2 febbraio 2015. URL consultato il 15 gennaio 2021.
  12. ^ I vincitori del Premio Roma 2015 - Cultura, su ANSA.it, 9 luglio 2015. URL consultato il 26 maggio 2020.
  13. ^ Gli Oscar dell'arte. Il meglio del 2020 secondo la redazione di ArtsLife, su ArtsLife, 2 gennaio 2021. URL consultato il 15 gennaio 2021.
  14. ^ g20webinar, su Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo. URL consultato il 14 aprile 2021.
  15. ^ PAOLO CONTI, G20 a Roma: «Tutti più poveri senza cultura», su Corriere della Sera, 30 luglio 2021. URL consultato il 31 luglio 2021.
  16. ^ Redazione, Best of di Artribune del 2021. Il meglio dell’anno, su artribune.com, 31 dicembre 2021. URL consultato il 14 gennaio 2022.
  17. ^ Quelle poesie a cielo aperto chiamate città - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 25 maggio 2020.
  18. ^ EMANUELE TREVI, «L’opera interminabile» di Vincenzo Trione: arte, memoria del presente, su Corriere della Sera, 17 novembre 2019. URL consultato il 25 maggio 2020.
  19. ^ Il museo trasparente, su ilfoglio.it. URL consultato il 25 maggio 2020.
  20. ^ a b Trione Vincenzo, su IULM. URL consultato il 26 maggio 2020.
  21. ^ L’opera interminabile, Vincenzo Trione. Giulio Einaudi Editore - Fuori collana, su Einaudi. URL consultato il 17 gennaio 2021.
  22. ^ Nel museo «senza mura», su Il Sole 24 ORE. URL consultato il 25 maggio 2020.
  23. ^ Arte contemporanea | Treccani, il portale del sapere, su treccani.it. URL consultato il 29 novembre 2021.

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