Utente:PlanetAri/Venetia Burney

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Venetia Katharine Douglas Burney, nome da sposata Phair (11 luglio 191830 aprile 2009), all'età di 11 anni è stata accreditata da Clyde Tombaugh per aver suggerito per prima il nome Plutone per il pianeta che Tombaugh aveva scoperto nel 1930. A quel tempo Venetia viveva a Oxford, in Inghilterra. Da adulta ha lavorato come insegnante e contabile inglese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Venetia Burney era la figlia del Reverendo Charles Fox Burney, Professore Oriel e Laing di Interpretazione della Sacra Scrittura a Oxford, e sua moglie Ethel Wordsworth Burney (nata Madan). Era la nipote di Falconer Madan (1851-1935), bibliotecario della Bodleian Library dell'Università di Oxford. [1] Il fratello di Falconer Madan, Henry Madan (1838-1901), Science Master di Eton, aveva suggerito nel 1878 i nomi Phobos e Deimos per le lune di Marte. [2]

Il 14 marzo 1930, Falconer Madan lesse la storia della scoperta del nuovo pianeta sul Times e ne parlò a sua nipote Venetia. La ragazza suggerì il nome Plutone - il dio romano degli inferi che era in grado di rendersi invisibile - e Falconer Madan inoltrò il suggerimento all'astronomo Herbert Hall Turner, che lo telegrafò ai suoi colleghi americani all'Osservatorio Lowell. A Clyde Tombaugh piacque la proposta perché iniziava con le iniziali di Percival Lowell che aveva predetto l'esistenza del Pianeta X, che pensavano fosse Plutone perché si trovava per coincidenza in quella posizione nello spazio. Il 1° maggio 1930, il nome Plutone fu formalmente adottato per il nuovo corpo celeste. [3] È stato messo in dubbio per motivi di plausibilità se sia stata davvero la prima persona a proporre il nome, [4] ma il fatto storico è che è stata accreditata come tale.

Burney ha studiato alla Downe House School nel Berkshire e al Newnham College, Cambridge, dove ha studiato economia dal 1938 al 1941. [5] Dopo la laurea è diventata commercialista. Successivamente è diventata insegnante di economia e matematica nelle scuole femminili nel sud-ovest di Londra. È stata sposata con Edward Maxwell Phair dal 1947 fino alla sua morte nel 2006. Suo marito, un classicista, in seguito divenne il responsabile della cattedra di Inglese al Collegio Epsom.

Burney morì il 30 aprile 2009, all'età di 90 anni, a Banstead nel Surrey. [6] Fu sepolta al Randalls Park Crematorium a Leatherhead nel Surrey.

Solo pochi mesi prima della riclassificazione di Plutone da pianeta a pianeta nano, con un dibattito in corso sulla questione, ha detto in un'intervista: "Alla mia età, sono stata in gran parte indifferente [al dibattito]; sebbene suppongo che preferirei che rimanesse un pianeta". [3]

Cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

L'asteroide 6235 Burney e il cratere Burney su Plutone furono chiamati in suo onore. [7] [8] Nel luglio 2015 la sonda New Horizons è stata la prima a visitare Plutone e ha trasportato uno strumento chiamato Venetia Burney Student Dust Counter in suo onore. [9]

La rock band del Massachusetts The Venetia Fair ha inventato il proprio nome dopo aver letto di Venetia Phair, poco dopo che Plutone è stato riclassificato come pianeta nano. [10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Venetia Phair, in Daily Telegraph, 5 May 2009. URL consultato l'11 May 2009.
    «Venetia Phair, who has died aged 90, had the distinction of being the only woman in the world to have named a planet; in 1930, as a girl of 11, she suggested the name Pluto for the enigmatic celestial body that had just been discovered, and which became (albeit acknowledged as such only temporarily) the ninth planet in our solar system»
  2. ^ Proceedings of the Royal Astronomical Society, in The Observatory, vol. 53, July 1930, pp. 193–201, Bibcode:1930Obs....53..193.. URL consultato il 21 April 2015.
  3. ^ a b Paul Rincon, The girl who named a planet, in Pluto: The Discovery of Planet X, BBC News, 13 January 2006. URL consultato il 12 April 2007. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "Venetia" è stato definito più volte con contenuti diversi
  4. ^ Geoff Nunberg. Another Plutonian casualty? Language Log. 27 August 2006.
  5. ^ Newnham College Register, vol II, Newnham College, 1981, p. 179.
  6. ^ William Grimes, Venetia Phair Dies at 90; as a Girl, She Named Pluto, in The New York Times, 10 May 2009. URL consultato l'11 May 2009.
    «Venetia Phair, as she became by marriage, died April 30 in her home in Banstead, in the county of Surrey, England. She was 90. The death was confirmed by her son, Patrick.»
  7. ^ ssd.jpl.nasa.gov, http://ssd.jpl.nasa.gov/sbdb.cgi?sstr=6235. URL consultato il 21 April 2015.
  8. ^ theguardian.com, https://www.theguardian.com/science/2017/sep/07/pluto-dwarf-planets-surface-features-given-first-official-names. URL consultato l'8 September 2017.
  9. ^ discoverynewfrontiers.nasa.gov, http://discoverynewfrontiers.nasa.gov/news/New%20Frontiers/2006/news_063006.html. URL consultato il 21 April 2015.
  10. ^ neckdeepmedia.com, http://www.neckdeepmedia.com/interviews/exclusive-interview-venetia-fair-9682#.U3Ftc61dVGO. URL consultato il 21 April 2015.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

[[Categoria:Plutone]] [[Categoria:Morti nel 2009]] [[Categoria:Nati nel 1918]]