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Monte Castellazzo
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Veneto
Provincia  Padova
ComuneGalzignano Terme
Altezza187 m s.l.m.
CatenaColli Euganei
Coordinate45°18′02.63″N 11°43′38.6″E
Coordinate: 45°18′02.63″N 11°43′38.6″E
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Monte Castellazzo
Monte Castellazzo

Il monte Castellazzo è un rilievo collinare nel comune di Galzignano Terme situato nel settore meridionale dei Colli Euganei confinando a nord con il monte delle Basse e sud con il monte delle Grotte. Secondo recenti studi sulla sua sommità sorgeva un antico castello.[1]

Galzignano Terme, scala originale 1.10000[2]
Catasto di monte Il castellazzo[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La toponimia indica la presunta localizzazione nella sua sommità di una fortificazione di incerta realizzazione. Le fonti scritte inquadrabili tra la fine del XIII sec. e la metà del XIV sec. associano la proprietà della struttura al comune di Galzignano Terme prima e successivamente alla diocesi di Padova suggerendo che essa fosse già pienamente attiva. L’acquisto da parte di quest’ultima della struttura e dei terreni situati nella valle a nord del monte non deve sorprendere visto che già partire dal X secolo vantava diritti e proprietà nel territori del comune[4].

Sebbene le fonti riportino la presenza di tracce di una spianata con murature e cavità purtroppo esse non sono oggi effettivamente riscontrabili sul terreno, ciò è dovuto sia alla scarsa attenzione che allo stato di generale abbandono cui si trova. Inghiottita dalla vegetazione risulta difficile definire la sua destinazione d’uso probabilmente non legata allo sfruttamento agricolo del territorio situato nelle immediate vicinanze quanto invece ad una funzione di controllo territoriale[5].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Come la maggioranza delle vette euganee ha una origine vulcanica a seguito di diversi fenomeni eruttivi nell'Eocene e Oligocene avvenuti 30 milioni di anni fa.

Per quanto riguarda la rete idrografica, ad est troviamo una serie di corsi d’acqua a carattere torrentizio che scendono dal corpo collinare, mentre ad ovest si dirama una fitta rete di canali e scoli di bonifica, di varie dimensioni, che vanno a confluire nel Canale Battaglia[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Luca Caloi, 1. Introduzione. 2.Calti, canali e bonifiche, in Paesaggi storici tra Galzignano, Battaglia Terme e Valsanzibio, Gian Pietro Brogiolo Este, l’Adige e i Colli Euganei. Storie di paesaggi, 2017, p. 123.
  2. ^ Carta Tecnica Regionale Nazionale, su idt2.regione.veneto.it. URL consultato il 15 aprile 2024.
  3. ^ Catasto austriaco, su archiviodistato.provincia.padova.it. URL consultato il 15 aprile 2024.
  4. ^ Luca Caloi, Paesaggi storici tra Galzignano, Battaglia Terme e Valsanzibio, in Gian Pietro Brogiolo Este, l’Adige e i Colli Euganei. Storie di paesaggi, Mantova, 2017, p. 133, nota 48.
  5. ^ Luca Caloi, Paesaggi storici tra Galzignano, Battaglia Terme e Valsanzibio, in Gian Pietro Brogiolo Este, l’Adige e i Colli Euganei. Storie di paesaggi, Mantova, 2017, p. 133.
  6. ^ Luca Caloi, Paesaggi storici tra Galzignano, Battaglia Terme e Valsanzibio, in Gian Pietro Brogiolo,Este, l’Adige e i Colli Euganei. Storie di paesaggi, Mantova, 2017, p. 132.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gian Pietro Brogiolo, Este, l’Adige e i Colli Euganei. Storie di paesaggi, Mantova, 2017, ISSN 9788899547103 (WC · ACNP).

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