Utente:Costella/Sandbox

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Valentino Basket Castellaneta
Pallacanestro
Segni distintivi
Uniformi di gara
Casa
Trasferta
Colori sociali Bianco e rosso
Dati societari
CittàCastellaneta
NazioneBandiera dell'Italia Italia
ConfederazioneFIBA Europe
FederazioneFIP
CampionatoSerie C Silver
Fondazione1975
Scioglimento2005
Rifondazione2005
DenominazioneS.S. Basket Castellaneta (1975-2005)

Valentino Basket Castellaneta (2005-oggi)

PresidenteBandiera dell'Italia Michele Granito
AllenatoreBandiera dell'Italia Gianpiero Massaro
ImpiantoPalatifo
(600 posti)
Sito webwww.valentinobasket.it

La Valentino Basket Castellaneta è la principale squadra di pallacanestro maschile di Castellaneta, in provincia di Taranto. È stata fondata nel 2005 in seguito al fallimento della S.S. Basket Castellaneta.


Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini[modifica | modifica wikitesto]

Fondata nel 1975, il primo presidente fu Antonio Casamassima, coadiuvato da Federico Zilli e Gino Larocca, oltre ai soci-giocatori Carlo e Carmelo Larocca, Antonio Ludovico, ed i fratelli Pancallo. I primi campionati di Promozione furono giocati sul campo parrocchiale del Cuore Immacolato di Maria .

Dal 1980 il presidente fu l'imprenditore Tommaso Valente che impresse il marchio "Armemo" al Basket Castellaneta. Intanto si passò a giocare sul campo della scuola media "F.Surico", in Via delle Spinelle. Nel 1985 si sale in Serie D con Costante Leone come allenatore e numerosi giocatori provenienti da Santeramo, ma il giocatore-rivelazione fu Gaetano Compagnone. In quello stesso anno si passò a giocare nel palazzetto di Mottola.

Nel 1988 diventò presidente Alberto Stendardi. Dopo la retrocessione in Promozione, il nuovo allenatore Roberto Miriello riportò subito la squadra in Serie D. Tra i suoi giocatori, oltre al blocco di Santeramo, si rivelarono fondamentali i ragazzi delle giovanili, tra cui Giovanni Todisco, Giuseppe Molfetta, Andrea Stendardi e Davide Cosentino.

Gli anni novanta[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1993 Antonio Ludovico diventa il nuovo presidente. Con Giovanni Riviello come coach, la squadra si classifica 11° in Serie D e, in seguito alla riforma dei campionati, è promossa in Serie C2.

Nel 1994 il Castellaneta, con il nuovo sponsor Nafoura, Marcello De Stradis in panchina e giocatori come Costabile, Stifani, il play Amerigo Santacesaria, il pivot Giovanni Todisco e Davide Cosentino in campo, giunge al 3° posto in classifica e conquista la promozione in C1 vincendo gli spareggi promozione sul campo neutro di Castellana Grotte, per soli tre punti di differenza canestri sulle avversarie Assi Trani e Assi Brindisi.

Nella stagione 1995-1996 la squadra arriva al quarto posto finale alle spalle di squadre come San Severo ed Agropoli. Della squadra fanno parte anche il pivot Italo Licchello e Giovanni Tasso. In quel periodo si passa a giocare in altre città, prima al palazzetto della Ricciardi Taranto, poi a quello del Santeramo, prima della costruzione del palazzetto cittadino in Via Aldo Moro.

Negli anni seguenti arrivano nuovi giocatori come il play Gianluca Ambrosecchia, il pivot Massimo Mansueto, Erio Albanese, Bizzarro e Salinari. La stagione 1997-1998 è segnata inoltre dal cambio di presidente (Stefano Antohi) e di sponsor (materie plastiche Daniplast).

Nella stagione 1998-99 viene ingaggiato il pivot Antonio Guzzone, proveniente dalla New Basket Brindisi e militante in precedenza in Serie A1 con la Auxilium Torino, e la Daniplast Castellaneta arriva 4° in campionato, terza nei play-off.

Gli anni duemila e la promozione in B2[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1999 Angelo Ciracì è il nuovo coach; con lui arrivano in squadra il play Diego Marchionna e Mino Stanisci, poi sostituito dalla guardia Cosimo Cuscela. La Daniplast giunge 1° in campionato a pari merito con il Melfi, ma con una migliore differenza canestri negli scontri diretti. Nei play-off vince sei volte su altrettante gare ed entra in Serie B2 . Cresce anche il settore giovanile, con i ragazzi di coach Giovanni Todisco campioni provinciali e regionali nel Trofeo BAM ed i cadetti di Gaetano Compagnone vicecampioni provinciali.

Nella stagione 2000-2001 il Castellaneta ingaggia Giovanni Verde e la guardia Giancarlo Cipulli e scopre la giovane ala Francesco Teofilo. La stagione si dimostra difficile, tribolata da numerosi infortuni, ma piena di grandi soddisfazioni per l'ottavo posto finale (24 punti), con cui la squadra riesce ad arrivare ai play-off promozione. La semifinale contro la Fastnet Osimo si prolunga fino a gara-3, battendo in gara-1 in trasferta (unica sconfitta interna stagionale) la formazione marchigiana che, dopo aver terminato la stagione regolare al primo posto, conquista la promozione in Serie B1. Nelle giovanili, i ragazzi di coach Todisco vincono nuovamente il titolo provinciale e regionale ed arrivano alla pre-fase nazionale di Potenza; i Cadetti di Compagnone ottengono il titolo provinciale ed arrivano alla fase regionale, mentre gli Allievi giungono in seconda piazza nel campionato provinciale.

Il declino[modifica | modifica wikitesto]

La stagione 2001-2002 è segnata inizialmente dal cambio di sponsor, da Daniplast ad Area Banca, in seguito si piazzano due colpi di mercato che rafforzano l'organico, il pivot Carmine Vella (A1) e la guardia Antonello Giordano (B2). Seppure con un avvio di campionato brillante, la squadra si blocca , si incrinano i rapporti nello spogliatoio, arrivano infine le dimissioni del coach Ciracì a gennaio 2002, in cui allenerà la coppia Carolillo-Compagnone, prima del ritorno a febbraio dello stesso Ciracì. Il campionato termina con un 13° posto, e nonostante la possibilità di salvezza nei playout, retrocede in C1, perdendo contro gli emiliani del Basket Castelnovo. In questa annata nera, le uniche soddisfazioni arrivano dalle giovanili, che non deludono. Gli Allievi sono Campioni Provinciali e partecipano alla finale regionale, i Cadetti giungono secondi alle finali provinciali, gli Juniores quinti nella categoria d’Eccellenza, ed i Propaganda concludono il loro campionato con il quarto posto.

L'anno seguente la squadra affronta la C1 con obbiettivi ed ambizioni ridimensionate. Si punta alla salvezza con coach Ciracì in panchina ed una squadra giovane, ad ottenere un riequilibrio finanziario e a valorizzare il vivaio. Diminuiscono gli sponsor, e solo il Consorzio Agrario Regionale della Lucania e Taranto e pochi altri operatori locali assicurano il loro contributo economico. Risulta appropriata la scelta del presidente Antohi di anteporre ad obbiettivi ambiziosi le ragioni di bilancio; questa politica consente il conseguimento di importanti obbiettivi, quali la valorizzazione di giovani atleti (il pivot Gianbattista Moliterni, il play Maurizio Rotolo, i fratelli Resta), il raggiungimento di ottimi risultati da parte del settore giovanile, e infine la conferma di una realtà sportiva tra le più prestigiose dell'Italia meridionale. La stagione si conclude con il 14° posto e con la salvezza raggiunta battendo la Dell'Erba Martina Franca nella serie della finale play-out, che si chiude sul 2-0.


Dopo un anno di permanenza, la stagione 2004/2005 si apre con la formazione di una squadra competitiva, che vanta sette giocatori su 13 locali, sempre sotto la presidenza di Stefano Antohi, ma ad inizio novembre il coach Ciracì si dimette per motivi personali, dopo sei anni di panchina biancorossa. Viene ingaggiato al suo posto il barese Agostino Gaeta, che si dimette ad inizio dicembre in seguito alla serie negativa di otto sconfitte consecutive. Ritorna Marcello De Stradis, già coach dal 1994 al 1998, che porta la squadra al 13° posto, disputando la finale play-out contro la Partenope Napoli, persa in gara-3 a Castellaneta, condannando la squadra alla retrocessione in Serie C2.

La Valentino Basket Castellaneta[modifica | modifica wikitesto]

A fine luglio arriva la concreta possibilità di un ripescaggio in C1, ma a causa di numerose difficoltà economiche, fra cui la più importante la mancanza del main sponsor, la società si scioglie definitivamente nonostante gli sforzi fatti da un gruppo di giovani appassionati locali di rilevarne titolo e proprietà.

A metà settembre 2005 nasce pertanto la Valentino Basket Castellaneta[1], che disputa nella stagione 2005-2006 il campionato provinciale di Promozione. La squadra del nuovo presidente Picaro e del nuovo coach Gaetano Compagnone vince tutte le gare di stagione regolare e di play-off e sale in Serie D (girone b).

L'anno dopo la squadra si presenta al via della stagione guidata dai veterani, tra cui il play Cosentino (capitano) e il pivot Todisco, insieme a nuovi giocatori, tra cui i massafresi Longo e Orlando, i locali (il play Matteo Tria, la guardia Sicuro e l'ala Roberto Perrone), l'ala Gianluca Fiore e diversi under. Durante il mercato di riparazione viene ingaggiato il pivot Giovanni Larocca dal Santeramo, già nelle file biancorosse dai tempi della C1. A metà stagione il Castellaneta si trova 1° in classifica insieme all'Action Now! Monopoli. A fine febbraio dallo scontro diretto escono vincenti i tarantini, che però durante il girone di ritorno perdono punti e gare fondamentali chiudendo la stagione al secondo posto. Durante i play-off la squadra viene bruscamente eliminata al primo turno per 2-0 dalla Nuova Pallacanestro Mola, ricca di giocatori provenienti da serie superiori.

La stagione 2007-2008 comincia con il cambio di allenatore. Dopo la mancata conferma di Compagnone, siede sulla panchina biancorossa coach Giuseppe Sorn; viene riconfermata la stessa squadra dell'anno precedente, a parte il mottolese Orlando, Longo (poi riconfermato) e il play Tria, poi acquistato definitivamente dopo tre anni di prestito dal Bernalda. Vengono ingaggiati quindi il play Mario Salvi e il pivot Antonio De Gioia. A metà dicembre, con la squadra terza in classifica, distante 8 punti dalla capolista Ceglie, il coach Sorn viene sostituito dal tecnico delle giovanili Giovanni Ferrara, che porta la squadra al 4° posto e a giocarsi i play-off, poi persi ancora al primo turno (2-0) contro la Patalini Barletta. Inoltre la squadra viene eliminata in semifinale di Coppa Puglia dalla Invicta Brindisi di Serie C2.

Intanto, durante un'assemblea dei soci di metà maggio, diversi dirigenti, tra cui il presidente Picaro e il segretario Rochira comunicano l'intenzione di dimettersi, e di proseguire l'attività tecnica solo in ambito giovanile, cedendo il titolo della squadra, che viene in un primo momento affidata al sindaco. A luglio del 2008, in una nuova assemblea societaria, viene eletto presidente Giacinto Rochira.

La stagione seguente si apre con il richiamo di coach Compagnone, il ritorno del capitano Davide Cosentino in qualità di giocatore e allenatore di due squadre giovanili, l'acquisto delle due ali Massafra e Nardelli e della guardia Sicuro e la riconferma di atleti quali De Gioia, Perrone e Todisco, oltre a numerosi under. Dopo un girone d'andata disastroso (8 punti, 4 vittorie in 14 gare e 12° posto) la squadra ottiene un importante rinforzo, l'ala Francesco Ventura, che trascina la squadra dall'esordio (39 punti a Lecce) fino alla conclusione del campionato, vincendo importanti match, tra cui lo scontro con la capolista Quelli Che...Brindisi, conclusosi 107-66, e concludendo la stagione con ben 449 punti personali (media di 29 punti a partita e quasi il 21% dei canestri totali di squadra), portando la squadra all' 8° posto finale. Main sponsor è Valente Arredi.

Stagione 2009-2010[modifica | modifica wikitesto]

A luglio, dopo l'assemblea societaria, vengono riconfermati i vertici della squadra. In ambito tecnico viene confermato il coach Gaetano Compagnone e la scelta del materano Antonio Conterosito come coach delle giovanili. Insieme a lui si assiste all'arrivo della guardia Leonardo Filazzola dall'Olimpia Matera in sostituzione di Davide Cosentino, alla conferma di Francesco "Ciccio" Ventura, al rientro del play Matteo Tria da Cisternino e alla riconferma di vari elementi quali Todisco, Perrone, Massaro e Massafra.

Cambia anche lo sponsor: infatti la società trova l'accordo con l'impresa edile laertina De Biasi.

Il campionato comincia nel migliore dei modi, con la vittoria con la U.S. Monopoli per 77-69, e una lunga serie di vittorie (dalla 3° alla 10° giornata), interrotta con la sconfitta in casa della Action Now! Monopoli per 76-73, che porta i tarantini al 3° posto a 18 punti, alla pari con la Libertas Taranto e la Tre Anelli Maglie.

A metà campionato la squadra si aggiudica il derby con il Manduria per 49-79, mentre coach Ferrara viene ingaggiato nuovamente per coaudiuvare coach Conterosito nella gestione delle giovanili. A febbraio la squadra impatta contro la capolista Libertas Taranto per 79-58, avanti di 4 punti in classifica dopo lo scontro diretto, e successivamente viene sconfitta per 71-43 anche dalla New Basket Lecce, che blocca i biancorossi al quarto posto, insieme al New Basket Carovigno.

La De Biasi Castellaneta termina il campionato al terzo posto, con 46 punti, e di conseguenza accede ai play-off, che la vedono avversa al Basket Apricena. Play off garantiti dalla vittoria riportata nel derby con il Manduria nell’ultimo turno di stagione regolare, giocato dai biancorossi al PalaTifo, campo espugnato solo dal Maglie e che risulta un importante elemento nel corso dei play-off.

Il primo turno dei play-off si apre con la vittoria del Castellaneta sull'Apricena per 76-66, gara giocata sul parquet del Palatifo. Gara-2 si conclude con la vittoria dei foggiani per 92-75 al PalaMartella. Gara-3 vede i biancorossi prevalere per 83-71. Nei giorni seguenti il giudice sportivo della FIP Puglia decreta la vittoria per 0-20 a favore dell'Apricena a causa della partecipazione al match del play castellanetano Tria, in quell'occasione schierato pur inibito come dirigente per una gara Under 19. La stagione si conclude quindi con l'ennesima delusione.

Stagione 2010-2011[modifica | modifica wikitesto]

La stagione 2010-2011 comincia con la conferma dello sponsor (De Biasi) e del coach (Gaetano Compagnone). Confermati tra i giocatori il play Tria e l'ala Ventura, mentre ritornano dopo diversi anni i fratelli Resta (il play Davide e il pivot Giuseppe), il pivot Giovanni Larocca e la guardia Marco Picaro. Arriva anche il play massafrese Francioso. Confermati tra gli under D'Andrea, Petrella, e Traetta. Partono la guardia Filazzola, il pivot santermano Perniola e Massafra (motivi di lavoro), mentre l'ala Perrone è ceduta alla Libertas Taranto.

Il campionato comincia con una striscia di cinque vittorie consecutive (tra cui la vittoria interna nel primo big-match contro la Technoacque Fasano per 79-68), interrotta dalla sconfitta contro la Polisportiva Maglie per 86-74. La seconda sconfitta arriva nel secondo big-match stagionale contro la New Basket Lecce, subendo la rimonta dei salentini nel corso dell'ultimo quarto e perdendo 68-60.

Dopo l'importante vittoria contro il Cisternino e aver salutato Matteo Tria, che lascia la squadra per motivi di lavoro, la squadra perde nel match contro la capolista Action Now! Monopoli per 65-61 (concedendo l'intero 3° quarto agli avversari) permettendo loro la rimonta fino al 65-61 finale. Il Castellaneta perde quindi l'occasione di allungare in classifica sui brindisini ed evidenzia alcuni limiti (pochi i giocatori a referto). A ciò si aggiungono le sconfitte contro il Basket Grottaglie per 73-69 e contro il Basket Fasano per 83-77 (calo di prestazioni evidente dopo il primo tempo). La squadra si trova quindi 5° dopo 18 gare, a -6 dal primo posto.

Nel mercato invernale arrivano due nuovi giocatori, il play Francesco Blasi e l'ala argentina Maximiliano Menaldi.

Arrivano anche le sconfitte a Nardò e contro il Lecce (prima sconfitta interna per 54-61), che compromettono la griglia play-off condannando i biancorossi al 4° posto, insidiato dal Cisternino, dove la squadra vince la giornata seguente per 44-66 confermando la quarta piazza.

A fine aprile arriva anche la seconda sconfitta interna della stagione contro il Monopoli, con i baresi in lizza per il primo posto, ed i biancorossi, ormai certi della quarta posizione. La Valentino Castellaneta, alla fine del campionato, si classifica al 4° posto, con 38 punti, a -12 dal primo posto occupato dal Monopoli.

I play-off si aprono con la sfida esterna con la Fulgor Molfetta, 3° classificata del girone A, che i biancorossi vincono imponendosi per 84-93. Gara-2 termina però con la sconfitta al Palatifo per 67-71, rimandando tutto all'ultimo match in terra barese, che i tarantini vincono per 61-79, qualificandosi alla finale contro la Technoacque Fasano, squadra della forte guardia francese Tidiani Sokoba e già avversaria nel campionato regolare. Anche questa volta il fattore campo è a favore dei brindisini, per la miglior posizione in classifica rispetto al Castellaneta.

La squadra compie una grande impresa vincendo al Tensostatico di Fasano per 64-65 dopo un tempo supplementare, grazie ai punti di Picaro, Ventura e dei fratelli Resta, che raggiungono la doppia cifra. In gara-2 a Castellaneta il Fasano rovina la festa ai locali imponendosi in un Palatifo esaurito per 70-75 (approfittando dell'assenza del capitano biancorosso Picaro) e restando in vantaggio per l'intera gara. In gara-3 a Fasano i biancorossi, sostenuti incessantemente dai propri tifosi, compiono nuovamente l'impresa vincendo per 60-61 e conquistano la promozione in Serie C regionale, scatenando la gioia dei tifosi biancorossi che invadono il campo a fine gara per festeggiare insieme ai giocatori.

Stagione 2011/2012[modifica | modifica wikitesto]

La stagione seguente comincia con alcune difficoltà legate all'addio improvviso dello sponsor De Biasi. Nella prima riunione societaria stagionale ad inizio luglio la dirigenza decide comunque di iscrivere la società alla C Regionale nonostante le difficoltà economiche, contando anche sull'avvio della campagna abbonamenti. Confermati Picaro, Massaro e Ventura, la società opera un cambiamento radicale, allestendo un roster per puntare alla salvezza: arrivano i play Acito e Girardi dalla Murgia Santeramo, il coach Paolino Guarini (sempre da Santeramo), torna Roberto Perrone dopo una anno. Torna anche Mansueto, già protagonista negli anni 1997-2004 con la casacca biancorossa. I valentiniani trovano anche il main sponsor (EdilPlastic), ma partono male in campionato con quattro sconfitte di fila, prima di vincere per la prima volta a Lecce. Dopo altre due vittorie fondamentali con la capolista Brindisi e con il Mesagne ultimo, la squadra non ottiene i due punti per ben due mesi, anche per le numerose assenze per infortuni di Acito e Picaro. Ventura lascia la squadra per problemi personali, torna Giovinazzi (anch'egli a Castellaneta ai tempi di Ciracì) e nel mercato invernale arrivano dalla Libertas Taranto il giovane play Salerno e il lungo de Pasquale (già biancorosso con Mansueto e Giovinazzi). Nel girone di ritorno la squadra si trasforma e risale velocemente in classifica grazie a vittorie importanti ma anche inaspettate (successo a Castellana con locali quarti in classifica e al PalaTifo con Ceglie capolista), raggiungendo così la salvezza a tre giornate dal termine e conquistando anche un posto nella griglia playoff. La squadra, arrivata in settima posizione, affronta negli spareggi l'Athletic Castellana. I biancorossi però vengono sconfitti nelle prime due gare e sono eliminati dai giochi promozione.


Roster 2013/14[modifica | modifica wikitesto]

Naz. Ruolo Sportivo Alt.
4 Bandiera dell'Italia G Marco Clemente 187 cm
7 Bandiera dell'Italia PG Giuseppe Dimonte 174 cm
8 Bandiera dell'Italia AG Roberto Perrone (K) 196 cm
9 Bandiera dell'Italia PG Damiano Gaudiano 187 cm
10 Bandiera dell'Italia P Luca Mutasci 166 cm
11 Bandiera dell'Italia P Alessio Acito 174 cm
12 Bandiera dell'Italia C Nicolò Giovinazzi 201 cm
14 Bandiera dell'Italia P Mattia Stano 176 cm
15 Bandiera dell'Italia AP Vittorio Appeso 190 cm
19 Bandiera dell'Italia AP Giuseppe Anglani 190 cm
22 Bandiera dell'Italia C Giovanni Larocca 205 cm
23 Bandiera dell'Italia AP Christian Pancallo 185 cm


Cronistoria recente[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria recente del Castellaneta
  • 1993-94: 11° in Serie D (girone b), promossa in Serie C regionale per la riforma dei campionati
  • 1994-95: 3° in Serie C regionale, vince gli spareggi promozione contro ASSI Trani e ASSI Brindisi, promossa in Serie C1
  • 1995-96: 4° in Serie C1 (girone g)
  • 1996-97: 8° in Serie C1 (girone g)
  • 1997-98: 5° in Serie C1 (girone g)
  • 1998-99: 4° in Serie C1 (girone g), eliminata al primo turno dei play-off
  • 1999-00: 1° in Serie C1 (girone g), promossa in Serie B2
  • 2000-01: 8° in Serie B2 (girone b), eliminata al primo turno dei play-off da Fastnet Osimo
  • 2001-02: 13° in Serie B2 (girone b), eliminata al secondo turno dei play-out da Basket Castelnovo, retrocede in Serie C1
  • 2002-03: 14° in Serie C1 (girone g), vince al secondo turno dei play-out contro Dell'Erba Martina Franca
  • 2003-04: 10° in Serie C1 (girone g)
  • 2004-05: 13° in Serie C1 (girone g), eliminata al secondo turno dei play-out da Partenope Napoli, retrocede in Serie C2, fallisce per problemi economici

  • 2005: Viene fondata la Valentino Basket Castellaneta
  • 2005-06: 1° in Promozione, promossa in Serie D
  • 2006-07: 2° in Serie D (girone b), eliminata al primo turno dei play-off da Nuova Pallacanestro Mola
  • 2007-08: 4° in Serie D (girone b), eliminata al primo turno dei play-off da Patalini Barletta
  • 2008-09: 9° in Serie D (girone b)
  • 2009-10: 3° in Serie D (girone b), eliminata al primo turno dei play-off da Basket Apricena
  • 2010-11: 4° in Serie D (girone b), vince al secondo turno dei play-off contro Technoacque Basket Fasano, promossa in Serie C Regionale
  • 2011-12: 7° in Serie C Regionale, eliminata al primo turno dei play-off da Athletic Castellana
  • 2012-13: 6° in Serie C Regionale, eliminata al primo turno dei playoff dal Basket Ceglie
  • 2013-14: 9° in Serie C Regionale
  • 2014-15: 6° in Serie C Regionale, ammessa nella nuova Serie C


Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito l'elenco di allenatori e presidenti del Castellaneta dall'anno della fondazione fino a oggi.

Allenatori del Castellaneta
  • 1985-1988: Costante Leone
  • 1988-1992: Roberto Miriello
  • 1992-1994: Giovanni Riviello
  • 1994-1998: Marcello De Stradis
  • 1998-2002: Angelo Ciraci (fino al 09/01/2002), Carolillo-Compagnone (dal 10/01/02 al 02/02/02)
  • 2002-2004: Angelo Ciracì (dal 03/02/02 al 03/11/04)
  • 2004-2005: Agostino Gaeta (dal 04/11/04 al 21/12/04), Marcello De Stradis (dal 22/12/04 al 20/05/05)
  • 2005-2007: Gaetano Compagnone
  • 2007-2008: Giuseppe Sorn (dal 19/07/07 al 19/12/07), Giovanni Ferrara (dal 19/12/07)
  • 2008-2011: Gaetano Compagnone
  • 2011-2013: Paolino Guarini (fino al 05/03/13), Davide De Pasquale (dal 05/03/13)
  • 2013-2014: Davide De Pasquale (fino al 10/11/13), Francesco Losito (dal 13/11/13)
  • 2014-attuale : Gaetano Compagnone


Presidenti del Castellaneta
  • 1975-1980: Antonio Casamassima
  • 1980-1988: Tommaso Valente
  • 1988-1992: Alberto Stendardi
  • 1992-1996: Antonio Ludovico
  • 1996-2005: Stefano Antohi
  • 2005-2008: Decio Picaro
  • 2008-2012: Giacinto Rochira
  • 2012-attuale: Michele Granito


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  • 1980-1988 Armemo
  • 1994-1997 Nafoura
  • 1997-2001 Daniplast
  • 2001-2003 Area Banca
  • 2003-2005 Euroservice
  • 2005-2009 Valente Arredi
  • 2009-2011 De Biasi
  • 2011-2012 Edilplastic
  • 2012-attuale


==Partecipazione ai campionati

La Valentino Basket ha disputato, a partire dal 1975, 7 campionati in Prima Divisione, 4 in Promozione, 7 in Serie D, 3 in Serie C2, 1 in DNC (ex C1), 2 in DNB (ex B2). Il miglior risultato raggiunto nella storia dal biancorossa è stato l'ottavo posto in Serie B2 raggiunto nella stagione 2000/01.

Palazzetto[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver giocato sul campo del Cuore Immacolato di Maria, della scuola media Surico e su quello di altre città, nel 1995 viene costruito il Palazzetto dello Sport di Castellaneta, denominato "Palatifo", per la grande passione con cui i tifosi locali incitano la propria squadra. La struttura ha una copertura completamente in legno, il terreno in parquet e trovano posto circa 600 spettatori nella gradinata presente.


Tifosi[modifica | modifica wikitesto]

Tra i primi gruppi di ultras, che seguivano le sorti dell'Armemo Basket, c'erano gli Sconvolts. Dalla fusione tra questi e il gruppo Gioventù Sballata nacquero i South Boys, insieme al Gruppo Rasta e all'Erotic Group, mentre il primo gruppo organizzato con tesseramento fu l'Armemo Front.

Nel 1986 nasce il principale gruppo ultras biancorosso: Azione Sudista 1986. Questo è attualmente l'unico gruppo di tifosi biancorossi in vita, che segue senza interruzioni la propria squadra, al Palatifo e in trasferta.

Amicizie e rivalità[modifica | modifica wikitesto]

Tra le amicizie si sottolinea quella con i tifosi dell'Ostuni, nata durante la finale di B2 tra Ostuni e Corato, quando tra i tifosi locali erano presenti numerosi tifosi biancorossi.

La più grande rivale dei biancorossi è il Bernalda, a causa di alcuni screzi nell'ultimo anno di Serie C1. Rivali sono anche i tifosi nero-verdi del Corato, a causa del loro gemellaggio con i bernaldesi. Negli ultimi anni sono nate inimicizie anche con i tifosi di Fasano e Ceglie, soprattutto durante le serie playoff della C2.


Formazioni storiche[modifica | modifica wikitesto]

1987-88 - (promozione in Serie D) Baldassarre, Bussolotto, Compagnone, De Gioia, De Vivo, Di Martino, Larocca, Lerede, Maldarizzi, Pancallo, Paradiso, Quarta, Vernaglione. All.: G. De Vivo

1989-90 - (promozione in Serie D) Compagnone, Fortunato, Larocca, Paradiso, Cosentino, Lerede, Vernaglione, Granito, Stendardi, Maremonti, V. Netti, Todisco, Bussolotto, Molfetta. All.: G. Miriello

1993-94 - (promozione in Serie C2) Cosentino, Baldassarre, L. Stendardi, Compagnone, Nocco, Di Marti, Todisco, Vincenti, Casarola, Lacaita, Nuzzolese, Blasi, Lella, Gravina, M. Nett, Durante. All.: M. De Stradis - S. Torraco

1994-95 - (promozione in Serie C1) Cavallo, Compagnone, Todisco, Cosentino, Stifani, Costabile, L. Stendardi, Santacesarea, Melillo, Napolitano, Massafra, Policreste, Durante, Larocca. All.: M. De Stradis - S. Torraco

1999-00 - (promozione in Serie B2) La Monica, Tria, Ambrosechia, Errico, Licchello, Cuscela, Cosentino, Guzzone, Perrone, Mansueto, Marchionna, Stanisci. All.: A. Ciracì - G. Compagnone

2010-11 - (promozione in Serie C2) Blasi, D'Andrea, Francioso, Larocca, Menaldi, Petrella, Picaro, Resta D., Resta G., Traetta, Ventura. All. G. Compagnone - A. Stendardi


Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ NASCE LA VALENTINO BASKET CASTELLANETA, su azionesudista.it. URL consultato il 06-05-2011.