Utente:Claudio gnesutta/sandbox

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Fausto Vicarelli

Fausto Vicarelli (Osimo, 18 gennaio 1936Roma, 23 novembre 1986) è stato un economista keynesiano italiano.

«Come studioso, egli aveva raggiunto una maturità piena, che ha contribuito in modo penetrante e originale alla sfavillante ripresa che le generazioni più giovani hanno assicurato al pensiero economico italiano sul piano internazionale. Come insegnante..., egli aveva saputo conquistare il carisma che viene soltanto dal difficile giudizio e dalla convinta ammirazione dei numerosi allievi... Era bensì paziente, ma fermo nei propositi che non ammettono cedimenti. La sua vita è stata densa; le sue giornate estremamente laboriose. Egli era consapevole di quanto numerosi fossero gli afflitti e i diseredati e di quanto poche fossero le persone impegnate a rendere loro giustizia»

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si laurea nel 1959 in Economia e Commercio presso l’Università La Sapienza di Roma discutendo con il prof. V. Travaglini una tesi in economia politica su "La teoria dinamica secondo Hicks e la scuola svedese". Nel 1961 vince la borsa Stringher della Banca d'Italia per un periodo di studio presso la Harvard University, Massachusetts Institute of Technology (Cambridge - Mass.). Nel 1962 è assistente ordinario alla cattedra di Economia politica e nel 1968 consegue la libera docenza in Economia politica. Dal 1970 al 1976 ha l'incarico di insegnamento presso l’Università di Urbino (sede distaccata di Ancona); nel giugno 1976 vince il concorso a cattedra ed è chiamato dall'Università di Firenze come professore ordinario di economia politica presso la Facoltà di Scienze politiche Vittorio Alfieri. Nell’anno accademico 1981-82 è chiamato dall'Università di Roma come professore ordinario di economia politica presso la Facoltà di Economia e commercio. All'impegno accademico affianca, dal 1968, un'attività dì consulenza presso il Servizio Studi della Banca d'Italia, in particolare, nell'ambito dell'economia internazionale e dei problemi finanziari internazionali. Fa parte del comitato di redazione dei «Contributi alla ricerca economica» e, dal 1983 è consulente scientifico dell'Ente per gli studi monetari, bancari e finanziari ‘Luigi Einaudi’. È membro, fin dalla fondazione nel 1975, del Gruppo di lavoro del Mulino per i programmi editoriali nell'area economica. Intrattiene rapporti con personalità del movimento sindacale, in particolare della CISL; per quest’ultima organizzazione, oltre all’attività informale di consulenza, svolge corsi di formazione presso la Scuola sindacale di Firenze e al Romitorio di Amelia per la FIM-CISL. Dal 1982 al 1986 contribuisce scrivendo sul quotidiano Il Sole 24 ORE al dibattito sulla politica economica italiana. Fa parte della Rete Radié Resch di solidarietà internazionale, fondata da Ettore Masina, particolarmente attiva in Brasile ed in Palestina. È impegnato nella sua comunità parrocchiale e nel comitato di quartiere nell’aiutare concretamente individui o gruppi bisognosi. Perde la vita in un incidente automobilistico nella notte del 23 novembre 1986.[2]

Il pensiero economico[modifica | modifica wikitesto]

La sua opera di studioso si incentra su temi dell'analisi economica, teorica e applicata; particolarmente rilevante è il suo contributo al dibattito internazionale sull'interpretazione e l'attualità del pensiero di Keynes, del quale fornisce nel libro Keynes. L’instabilità del capitalismo (1977) un’originale lettura dell’intero percorso scientifico del grande economista inglese. Ciò gli permette di affrontare in maniera originale e pionieristica la riflessione economica sugli assetti finanziari dell’economia e sui condizionamenti che essi pongono alla dinamica della produzione, dell’accumulazione e dell’occupazione. Organizza e guida gruppi di ricerca a Roma sui fondamenti del pensiero keynesiano (La controversia keynesiana, 1974), ad Ancona sul rapporto tra capitale industriale e capitale finanziario (Capitale industriale e capitale finanziario: il caso italiano, 1976); partecipa al dibattito internazionale sugli sviluppi del pensiero post-keynesiano coinvolgendo figure di spicco nazionali e internazionali in una riflessione sull’Attualità di Keynes (1983); interviene nel dibattito corrente sulla linee di politica economica italiana della prima metà degli anni Ottanta con vari interventi raccolti in un volume postumo (La questione economica nella società italiana. Analisi e proposte, 1987); imposta e guida un ampio progetto di ricerca per l'Ente per gli studi monetari, bancari e finanziari 'Luigi Einaudi’ sulle prospettive economiche e finanziarie dell’Italia a metà degli anni Ottanta i cui risultati appariranno postumi (Oltre la crisi, Le prospettive di sviluppo dell'economia italiana e il contributo del sistema, finanziano, 1986).

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Principali scritti scientifici[3][modifica | modifica wikitesto]

  • 1970 Moneta, ricchezza e bilancia dei pagamenti. Saggi di economia internazionale, Roma.
  • 1973 Il processo d’integrazione reale-finanziaria dell’economia italiana nella Cee, in «Contributi alla ricerca», Servizio studi della Banca d’Italia, 3 (dicembre).
  • 1974 La controversia keynesiana, a cura di F. Vicarelli, Bologna: Il Mulino.
  • 1974 Flussi finanziari internazionali. Uno schema teorico e un modello per l’economia italiana, in «Quaderni di ricerca dell’Ente per gli studi monetari, bancari e finanziari Luigi Einaudi», n. 13.
  • 1975 Struttura degli scambi internazionali e inflazione mondiale, in «Sviluppo economico, scambi internazionali e crisi monetaria, atti della XV Riunione scientifica della Società Italiana degli economisti», Milano.
  • 1977 Keynes. L’instabilità del capitalismo, Milano (Keynes. The Instability of Capitalism, Philadelphia-London 1984; ristampa it. Bologna: Il Mulino 1989); premiato dall’APE, Associazione per il progresso economico, come il miglior libro 1977.
  • 1979 Capitale industriale e capitale finanziario: il caso italiano, a cura F. Vicarelli, Bologna: Il Mulino.
  • 1980 L’accumulazione di capitale nella visione della Cisl (con M. Marconi), in «Analisi della Cisl Fatti e giudizi di un’esperienza sindacale», a cura di G. Baglioni, t. 2, Roma.
  • 1981 Note in tema di accumulazione di capitale in Italia (1947 63), in «Scelte politiche e teorie economiche in Italia 1945 1978», a cura di G. Lunghini, Torino: Einaudi.
  • 1981 Le economie industriali fra stagnazione e inflazione: quali vie di uscita dalla crisi, in «Studi e informazioni», I, 2-3 (settembre).
  • 1982 Disintermediazione bancaria e struttura del sistema finanziario, in «Economia Italiana», 2 (giugno).
  • 1983 Attualità di Keynes, a cura F. Vicarelli, Roma-Bari (Keynes’s Relevance Today, London 1985).
  • 1983 Dall’equilibrio alla probabilità: una rilettura del metodo della 'Teoria generale', in «Attualità di Keynes».
  • 1983 Credito, voce del «Dizionario di economia politica, diretto da G. Lunghini con la collaborazione di M. D’Antonio, vol. 7», Torino: Bollati Boringhieri.
  • 1984 L’economia mondiale in mutamento e la capacità di adattamento dell’economia italiana, in «Studi e informazioni», VII, 2-3 (settembre).
  • 1984 Stagflation in the Seventies: A Relative Prices Theoretical Approach, in «Metroeconomica», XXXVI, giugno-ottobre.
  • 1985 Natural Laws and Economic Policy: Some Considerations on the Theoretical Foundations of the New Classical Macroeconomics, in «Journal of Post Keynesian Economics», VIII, 2 (Winter).
  • 1985 L’equilibrio esterno; un vincolo allo sviluppo?, in «Moneta ed economia internazionale», num. monogr. di Piemonte Vivo.
  • 1986 Occupazione e sviluppo: un binomio inscindibile, in Ente per gli studi monetari, bancari e finanziari Luigi Einaudi, «Oltre la crisi. Prospettive di sviluppo dell'economia italiana e il contributo del sistema finanziario», Bologna.
  • 1987 La questione economica nella società italiana. Analisi e proposte, Bologna: Il Mulino.
  • 1988 Autonomia delle banche centrali e teoria monetaria, in «L’autonomia delle banche centrali», a cura di S. Ristuccia e D. Masciandaro, Milano: Edizioni Comunità (The Autonomy of Central Banks: Reflections and Comments, in «Central Banks Indipendencein Historical Perspective», Berlin 1988).

Scritti in onore di Fausto Vicarelli[modifica | modifica wikitesto]

  • CIOCCA P., DE CECCO M., NARDOZZI G., TATTARA G., TONIOLO G., Il contributo scientifico di Fausto Vicarelli:una prima valutazione (con una bibliografia curata da M. T. Pandolfi), in «Rivista di storia economica», n.s., 5, n. 1, pp. 5-19.
  • LOMBARDINI S., TRIPOLI A., L’economia al servizio dell’uomo, Bologna: Il Mulino, 1994.
  • GNESUTTA C., (a cura di), Incertezza, moneta, aspettative, equilibrio. Saggi per Fausto Vicarelli, Bologna: Il Mulino, 1996.
  • GANDOLFO G, MARZANO F. (eds.), Economic Theory and Social Justice, London: McMillan Press, 1999.
  • GNESUTTA C., REY G.M., ROMAGNOLI G,C. (a cura di), Capitale industriale e capitale finanziario nell’economia globale, Bologna: Il Mulino, 2008.

Rimembranze[modifica | modifica wikitesto]

Colleghi e allievi lo hanno ricordato con Convegni nel 1996 a Roma in occasione del decennale della sua morte e a Ancona nel 2001 e nuovamente a Roma nel 2006. A Fausto Vicarelli è stato intitolato il Laboratorio per lo studio del rapporto tra banca e industria del Dipartimento di Economia e diritto dell’Università di Macerata (http://webhouse.unimc.it/economia/laboratoriovicarelli/). A suo nome è stata intitolata una strada nella sua città natale, Osimo (Ancona) e di un Largo nel quartiere Casal de’ Pazzi, dove egli ha vissuto negli ultimi dieci anni della sua vita. Sono sorte due Associazioni a suo nome. Una nella sua città natale (Osimo) che per anni ha organizzato conferenze di carattere economico nell’Istituto Tecnico dove Fausto studiò. L’altra a Roma che, nei suoi 25 anni, ha organizzato, dal 1989 al 2011, in collaborazione con L’Ente Luigi Einaudi per gli Studi monetari, bancari e finanziari (www.eief.it), un Premio di Laurea “allo scopo di onorare la figura scientifica di Fausto Vicarelli e di incoraggiare i giovano studiosi a operare nel rigore e nello spirito con cui egli affrontava i problemi economici”.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA “LA SAPIENZA”, La Facoltà di Economia. Cento anni di storia - 1906-2006, a cura di RAIMONDO CAGIANO DE AZEVEDO, Soveria Mannelli: Rubettino, p. 420.
  2. ^ GNESUTTA C., Fausto Vicarelli, in GIULIANELLI R., MORONI M. (a cura di), Osimani con la testa. Economia e società a Osimo tra medioevo ed età contemporanea, Ancona: Affinità Elettive Edizioni, 2008, pp. 275-303.
  3. ^ Una bibliografia completa si trova in GNESUTTA C., Fausto Vicarelli, in GIULIANELLI R., MORONI M. (a cura di), «Osimani con la testa. Economia e società a Osimo tra medioevo ed età contemporanea», Ancona: Affinità Elettive Edizioni, 2008, pp. 275-303.