Utente:Alessio cerocchi/Sandbox

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Giuseppe Mazzuca

Compositore, librettista e storico della musica

Nasce a Cosenza il 22 agosto del 1939. Nel 1957 si trasferisce a Bologna, dove studia al conservatorio "G. B. Martini" e alla facoltà di Lettere e Filosofia. Nel 1960 si trasferisce a Roma, dove continua gli studi al conservatorio "Santa Cecilia" e all'università di Lettere e Filosofia, laureandosi con una tesi su "Béla Bartók e la musica popolare". Sempre nel 1960, nella RCA italiana , opera come realizzatore discografico delle opere del proprio padre, Alfonso Mazzuca, autore di testi e produttore di musica nello stile popolare del sud Italia. Nel 1966 compone "Le canzoni di Pinocchio" (con collaborazione ai testi di Alfonso Mazzuca e, per le musiche, di Guido Podestà) eseguite dal Coro di voci bianche dell'orchestra sinfonica della Rai di Roma, diretta da Renata Cortiglioni. Nel 1969 la Dragon film gli affida la colonna sonora della versione internazionale di "Prikljucenija buratino" di Babicenko e Ivanov Vano, cui seguiranno altri film per bambini:


- 1969 Le avventure di Pinocchio (RCA)

- 1971 La leggenda di Aladino (RCA)

- 1971 La meravigliosa favola di Biancaneve (CAM)

- 1972 La meravigliosa favola di Cenerentola (CAM)


Nel 1974 scrive le sue prime opere di musica classica in stile "sperimentale":

- Enjambements, per clarinetto solo

- Due solitudini (Double fake), per viola sola

- Primo incontro d'amore, per soprano e orchestra

- Preludio e tango, per flauto e orchestra

- Continuum statico, per sintetizzatore

- Concentrazione d'energia, per sintetizzatore


Eccetto il primo, gli altri brani fanno parte dell'LP "Voci intorno all'uomo" (RCA, 1975), con la direzione d'orchestra di Gianluigi Gelmetti).

Sempre nel 1974 inizia la sua esperienza di arrangiatore per i cantautori della RCA (Renzo Zenobi, Federico Troiani, Antonello Venditti, Rino Gaetano), in particolare nell'album "A Silvia" (1974), di Renzo Zenobi(in collaborazione con Sergio Rendine), e "Lilly" (1975), di Antonello Venditti (in collaborazione con Nicola Samale). Collabora con Francesco de Gregori al missaggio di Rimmel (1975), e con Sergio Rendine agli arrangiamenti per Coromagia (vol.2), album della Schola Cantorum del 1976.


Dal 1975 al 1981 si dedica alla musica per il teatro e per il cinema:


- Un tram che si chiama Tallulah, "musical" teatrale per il Festival dei due mondi, Spoleto 1975 (testo di Fleur Jaeggy, musiche di Giuseppe Mazzuca e Sergio Rendine, regia di Giorgio Marini);

- Signore e signori, buonanotte (Ettore Scola, Nanni Loy, Luigi Comencini, Mario Monicelli, Luigi Magni, 1976), musiche di Giuseppe Mazzuca e Nicola Samale, con l'aggiunta di brani di Lucio Dalla e Antonello Venditti;

- Le affinità elettive (di Gianni Amico, 1978), in collaborazione con Nicola Samale;

- Tre fuori, dieci dentro (di Tawfiq Said, 1979), in collaborazione con Sergio Rendine;

- Bim, bum, bam (di Aurelio Chiesa, 1980);

- Lorenzo de' Medici (di Luca Krstich, 1981), da cui è stato tratto l'LP dal titolo "Musica alla corte dei Medici" (General music- Ediesse);

- La caduta degli angeli ribelli (di Marco Tullio Giordana, 1981), in cui sono state adattate e rieseguite musiche di repertorio (soprattutto il Tristano e Isotta di Richard Wagner);

- Nostos - Il ritorno (di Franco Piavoli, 1989).


Nel 1982 accetta la proposta di Nicola Samale di collaborare al suo progetto di ricostruzione del Finale della Nona Sinfonia di Anton Bruckner (edizione Ricordi 1985 - 2003; edizione Artiumbremen - 2004, con nuovi apporti di John Phillips e Gunnar Cohrs). Dopo la prima mondiale del solo Finale a Berlino, nel 1986, la prima mondiale dell'intera Sinfonia col quarto movimento (Finale) ricostruito viene eseguita nello stesso anno a Milano dall'orchestra sinfonica della Rai. A questa esecuzione ne seguono molte altre, accompagnate da diverse edizioni discografiche, di cui l'ultima con Simon Rattle e la Berliner Philarmoniker (EMI, 2012).

Nel 2001 è incaricato di dalla Sagra musicale umbra di realizzare una nuova ricostruzione della Decima Sinfonia di Gustav Mahler. Coinvolge Nicola Samale nel progetto e la sinfonia viene eseguita nello stesso anno a Perugia dai Wiener Symphoniker diretti da Martin Sieghart. Questa ricostruzione (sulla base della versione pianistica di Mahler) è molto diversa da quella di Deryck Cooke del 1961, e apporta anche alcuni mutamenti al primo movimento (Andante-Adagio) ricostruito da Ernst Krenek nel 1924 col beneplacito di Alma Mahler.

Dal 1993 si è dedicato soprattutto alla composizione di opere liriche, su testi propri (e dal 2007 in collaborazione con Vincenzo Mazzuca e Susanna Forgione) e musica propria (o in collaborazione con Nicola Samale):


- Sixtyeight A.D. (1997), da un soggetto originale di Marco Catena;

- L'eroico Yi Sun Sin (2000), in collaborazione con Baek Ki Yun e Nicola Samale;

- La fanciulla dei fiori di loto (1999);

- L'ultima messa (2007), in collaborazione con Nicola Samale;

- Professor Freud und Doktor Jung (2010), con la collaborazione di Vincenzo Mazzuca e Susanna Forgione.

- Le altevisioni (2009).