Un altro mondo (film 2010)

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Un altro mondo
Michael Rainey Jr. e Silvio Muccino in una scena del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia, Regno Unito
Anno2010
Durata103 min
Rapporto2,35:1
Generedrammatico
RegiaSilvio Muccino
SoggettoCarla Vangelista (romanzo)
SceneggiaturaSilvio Muccino
ProduttoreMarco Chimenz, Giovanni Stabilini, Riccardo Tozzi
Produttore esecutivoFrancesca Longardi, Fabio Massimo Cacciatori
Casa di produzioneCattleya
Distribuzione in italianoUniversal Pictures Italia
FotografiaMarcello Montarsi
MontaggioCecilia Zanuso
MusicheStefano Arnaldi
ScenografiaAndrea Rosso
CostumiMaurizio Millenotti
Interpreti e personaggi

Un altro mondo è un film del 2010, diretto da Silvio Muccino, tratto dall'omonimo romanzo di Carla Vangelista, uscito nelle sale cinematografiche il 22 dicembre 2010.

Le riprese del film sono iniziate il 4 novembre 2009 tra Roma e Nairobi, in Kenya.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Andrea, ventottenne, è fidanzato con Livia, ragazza affetta da anoressia e a cui il protagonista non ha mai detto "ti amo". Il ragazzo è mantenuto da una madre benestante, Cristina, con la quale ha un difficile rapporto, ed è stato abbandonato dal padre quando era bambino, nutrendo pertanto nei suoi confronti un odio profondo. Durante la festa a sorpresa per il suo compleanno trova una lettera da parte del padre, ricoverato in ospedale in Africa; la madre cerca invano di persuaderlo a non recarsi da lui. Così, Andrea si reca in Africa e, una volta arrivato all'ospedale, scopre che il padre è entrato in coma. All'uomo rimane ben poco da vivere: infatti, muore il giorno dopo.

Andrea ritiene di aver fatto un viaggio inutile. Vuole tornarsene a casa, ma gli viene affidato il fratellino di colore di 8 anni, Charlie, che il padre aveva avuto da una donna africana, ormai morta. Per Andrea, Charlie è un peso morto, un bambino insopportabile, e non vuole assolutamente tenerlo con sé. Cerca di scaricarlo al nonno del bambino, ma inutilmente. Dunque, forse cominciando anche ad affezionarsi a lui, decide di portarlo con sé in Italia. Ma Livia, che vive con Andrea, non è molto d'accordo e per un lungo periodo odia Charlie, perché ha rovinato la vita di entrambi. Il bambino deve andare a scuola, dove non si trova bene, piange in continuazione e vorrebbe tornare da mamma e papà. Andrea cerca una famiglia che lo adotti, e nel frattempo tiene il fratellino con sé. Le cose con Livia si complicano, e lei lo lascia nel punto in cui viene trovata una famiglia che vuole adottare Charlie.

Infine, sia Livia sia Andrea si sono affezionati al bambino, e in fondo entrambi sanno di non avere la forza di mandarlo via. Charlie non viene adottato da quella famiglia e continua a vivere con Andrea e Livia, ritornati insieme. Andrea riesce persino a non odiare più la madre, che gli rivela che in tutti gli anni in cui suo padre era in Africa gli aveva scritto molte lettere, che lei aveva tenuto nascoste.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha incassato circa 800.000 euro, risultando un fiasco al botteghino.[1][2][3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cinepanettoni, flop di Muccino, in Tgcom24. URL consultato il 1º settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2016).
  2. ^ Un altro mondo | Incassi Box Office | film 2010, su Movietele.it.
  3. ^ Cinema: esordio flop per 'Un altro mondo' di Silvio Muccino, su Adnkronos.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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