Tokudaia muenninki

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Ratto spinoso di Okinawa
Immagine di Tokudaia muenninki mancante
Stato di conservazione
Critico[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Sottordine Myomorpha
Superfamiglia Muroidea
Famiglia Muridae
Sottofamiglia Murinae
Genere Tokudaia
Specie T.muenninki
Nomenclatura binomiale
Tokudaia muenninki
Johnson, 1946
Areale

Il ratto spinoso di Okinawa (Tokudaia muenninki Johnson, 1946) è un roditore della famiglia dei Muridi endemico dell'isola di Okinawa, nelle Isole Ryukyu.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 112 e 166 mm, la lunghezza della coda tra 92 e 132 mm, la lunghezza del piede tra 29,8 e 35 mm, la lunghezza delle orecchie tra 17,2 e 24 mm.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Le parti dorsali sono nere con dei riflessi fulvo-giallastri, cosparse di lunghi e rigidi peli spinosi, grigi e con la punta più scura, mentre le parti ventrali sono bianco-grigiastre. Il muso è appuntito, gli occhi sono grandi. Le vibrisse del naso sono lunghe e nere, mentre quelle sulle guance sono bianche. Le orecchie sono ovali e moderatamente ricoperte di piccoli peli. Il dorso delle zampe è privo di pigmento. La coda è più corta della testa e del corpo, è nerastra sopra, biancastra sotto e ricoperta da circa 8 anelli di scaglie per centimetro, ognuna corredata di tre peli. Il cariotipo è 2n=44 FN=52.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie terricola.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è endemica dell'isola di Okinawa, nelle Isole Ryukyu, Giappone. Probabilmente è presente soltanto nella parte settentrionale dell'isola. Resti fossili risalenti al Pleistocene sono stati rinvenuti sull'isola di Iejima.

Vive nelle foreste di Chinquapin fino a 300 metri di altitudine.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato l'areale limitato e frammentato e il continuo declino nella qualità del proprio habitat, classifica T.muenninki come specie in grave pericolo (CR).[1]
La Società Zoologica di Londra, in base ad alcuni criteri evolutivi e demografici, la considera una delle 100 specie di mammiferi a maggior rischio di estinzione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Ishii, N. & Kaneko, Y. 2008, Tokudaia muenninki, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Tokudaia muenninki, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Kaneko, 2001.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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