Théodore Ballu

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Théodore Ballu

Théodore Ballu (Parigi, 8 giugno 1817Parigi, 22 maggio 1885) è stato un architetto francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ballu nacque a Parigi, l'8 giugno 1817, figlio di un esperto corniciaio nell'arte del tratto, e frequentò nel 1835 il laboratorio di Ippolito Lebas e la Scuola di belle arti grazie alla quale, dopo molti premi, all'età di ventitré anni, vinse il Prix de Rome su un progetto per il Palais pour la Chambre des pairs.[1]

Durante il suo soggiorno a Roma e ad Atene studiò il progetto del restauro dell'antico tempio di Atena Poliàs ad Atene, e un suo disegno riguardante il restauro nel 1846 ottenne una medaglia al Salon.[1]

Una volta rientrato a Parigi, incominciò la sua brillante carriera di architetto.[1]

Ballu fu il tipico rappresentante dell'eclettismo architettonico francese del secondo Ottocento,[2]e fu membro della commissione Haussmann per il rinnovamento urbanistico di Parigi.[3]

A Parigi costruì numerose chiese: la cattedrale della Trinità (1863-1867),[2]per la quale, seppur appassionato di arte gotica e grande ammiratore del Rinascimento, realizzò un progetto molto personale, frutto di una miscela di stili italiani e francesi, associati a elementi medievali,[4] che si caratterizzò per un portico quadrato, culminato da un campanile ottagonale, sovrastato da una cupola e una lanterna,[4] invece le facciate laterali sono costituite da quattro campate separate da lesene tra le quali si aprono due campate e alle estremità sono installate le sagrestie a pianta ottagonale,[4] collegate al coro ottagonale anche da piccole torrette cilindriche;[4] tra le sue altre opere si possono menzionare il compimento della basilica delle Sante Clotilde e Valeria (1854), in stile gotico, iniziata nel 1846 da F. C. Gau; il restauro della Tour Saint-Jacques (1854-1858); la chiesa di Saint-Germain-l'Auxerrois;[2] è suo il progetto (1874) per l'odierno Hôtel-de-Ville,[2] nel quale riprodusse l'antica facciata dell'italiano Boccador; ricostruì inoltre il municipio (1873-1882) bruciato durante la Comune di Parigi.[5] Gli fu anche affidata la costruzione della basilica di San Dionigi ad Argenteuil (1866). Infine da ricordare la chiesa di Saint-Joseph-des-Nations (1866-1875), un edificio ispirato ad un adattamento ed elaborazione dello stile romanico; la chiesa di Notre-Dame d'Argenteuil, anch'essa ispirata ad un'elaborazione dello stile romanico; la grande chiesa di Saint-Ambroise (1863-1869) che, se fu ispirata alle stesse tendenze architettoniche, dimostrò la grande facilità di assimilazione di Ballu delle forme del passato unita ad una grande libertà di interpretazione.[1]

Nel 1872 diventò membro dell'Académie des beaux-arts, membro onorario dell'Accademia di Belle Arti di Vienna e del Royal Institute of Architects Britannico; fu promosso comandante della Legion d'onore il 14 luglio 1882.[1]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Basilica delle Sante Clotilde e Valeria (1854);
  • Tour Saint-Jacques (1854-1858);
  • Cattedrale della Trinità (1863-1867);
  • Chiesa di Saint-Ambroise (1863-1869);
  • Chiesa di Saint-Joseph-des-Nations (1866-1875);
  • Hôtel de Ville (1874);
  • Municipio (1873-1882).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (FR) Ballu, su cosmovisions.com. URL consultato il 12 maggio 2019.
  2. ^ a b c d Théodore Ballu, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 12 maggio 2019.
  3. ^ Ballu, Théodore, su sapere.it. URL consultato il 12 maggio 2019.
  4. ^ a b c d (FR) Paris, église de la Sainte-Trinité. Elévation de la façade latérale, su musee-orsay.fr. URL consultato il 12 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2018).
  5. ^ Théodore Ballu, in le muse, II, Novara, De Agostini, 1964, pp. 17-18.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) E. Baldus, Reconstruction de l'Hotel de Ville de Paris par T. Ballu et Deperthes : motifs de decoration exterieure, Parigi, 1884.
  • (FR) Paul Bauer, Mémoire et Documents: Deux siècles d'histoire au Père Lachaise, 2006.
  • (FR) Henri Delaborde, Notice zur la vie et les ouvrages de M. Theodore Ballu, Parigi, Firmin-Didot, 1887.
  • (FR) Henri Delaborde e Gustave Larroumet, Notices academiques : 1874-1897, Parigi, Gustave Larroumet, 1898.
  • Renato De Fusco, Mille anni d'architettura in Europa, Bari, Laterza, 1999.
  • Robin Middleton e David Watkin, Architettura dell'Ottocento, Milano, Electa, 2001.
  • H. R. Hitchcock, L'architettura dell'Ottocento e del Novecento, Torino, Einaudi, 1971.
  • David Watkin, Storia dell'architettura occidentale, Bologna, 1990.

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