Tele Malta

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Tele Malta
StatoBandiera di Malta Malta
Bandiera dell'Italia Italia
LinguaItaliano
Tipogeneralista
Targettutti
VersioniTele Malta
(data di lancio: 1976)
Nomi precedentiRadio-Televisione Indipendente (1975-1976)
EditoreRizzoli, Fininvest

Tele Malta è stata una emittente televisiva privata in lingua italiana della Repubblica di Malta, in concorrenza con i canali televisivi pubblici della Rai, essendo una delle televisioni estere in lingua italiana ricevibili nella penisola italiana.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1974 una sentenza della Corte costituzionale italiana sancì la legittimità degli impianti di ripetizione dei segnali televisivi esteri sul suolo nazionale.

Nel 1975 Radio Malta istituì un terzo canale radiofonico in lingua italiana, Radio Malta Tre. Nel 1976 Bruno Tassan Din, direttore finanziario del Gruppo Rizzoli, si accordò in via Solferino a Milano con il premier maltese Dom Mintoff per fondare sull'isola una televisione privata in lingua italiana volta a diffondere il proprio segnale nell'Italia meridionale (e in seguito in tutta la penisola) utilizzando una serie di ripetitori sulla dorsale appenninica. Il governo maltese chiese in cambio due anni di garanzia e investimenti nelle strutture radiotelevisive maltesi. Il pacchetto azionario e gli introiti pubblicitari sarebbero stati divisi in parti uguali tra Rizzoli e lo Stato maltese. La base per Tele Malta fu l'emittente Radio-Televisione Indipendente, che trasmetteva già allora tre ore quotidiane in lingua italiana verso la Sicilia. I notiziari, dalle 17,30 in poi, erano curati da Giorgio Rossi del Corriere della Sera e da due redattori maltesi; annunciatrice era la maltese Anna Bonanno (già dell'emittente radiofonica statale maltese in lingua italiana Radio Malta Tre).
In Italia Rizzoli fu accusato di concorrenza sleale e fu negata l'autorizzazione a trasmettere con conseguente perdita del capitale investito dall'editore. [1][2][3][4]

Alla bancarotta di Rizzoli, Tele Malta fu acquisita dalla Fininvest.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Storia Radio TV, su storiaradiotv.it. URL consultato il 3 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2011).
  2. ^ Rizzoli plans TV transmission , Financial Times, 20 gennaio 1977
  3. ^ "Tivù Malta nasce da un accordo tra Bruno Tassan Din per conto della Rizzoli e Dom Mintoff per il governo maltese, una tv che secondo le dichiarazioni di Angelo Rizzoli dovrebbe diffondere i suoi programmi all'inizio nell'Italia Meridionale e in seguito in tutto il paese."- Da LE TELEVISIONI IN EUROPA (Fondazione Giovanni Agnelli, 1990)
  4. ^ "...e tra le estere c'era la potentissima e temuta TeleMalta, con sede a Malta, ma nata in via Solferino per iniziativa del tandem Rizzoli-Tassan Din con l'obiettivo di fare concorrenza dal Mediterraneo alla grande Rai. L'obiettivo era, inevitabilmente, quello di indebolire la posizione centrale della Rai soffiando ai dirigenti di viale Mazzini, con l'esclusiva sul Telegiornale, una buona fetta di inserzionisti pubblicitari. Un affare da due miliardi, scrivevano i giornali. Tanto, del resto, Rizzoli si era impegnato a investire nelle strutture maltesi, nei due anni di garanzia che Dom Mintoff gli aveva richiesto per il disturbo e l'ospitalità." - Da un articolo apparso su La Repubblica il 03 gennaio 1987.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]