Supplementum Aeneidos

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Supplementum Aeneidos
Titolo originaleLiber XIII Aeneidos
Altri titoliSupplementum ad Aeneida
L'apoteosi di Enea descritta nei versi finali, da un'edizione cinquecentesca
AutoreMaffeo Vegio
1ª ed. originale1471
1ª ed. italiana1997
Generepoema epico
Sottogenerepoesia in esametri
Lingua originalelatino
AmbientazioneItalia
ProtagonistiEnea
Altri personaggiTurno, re Latino, Ascanio, Lavinia, Drance, Venere, Troiani, Latini, Rutuli
Preceduto daEneide

Il Supplementum Aeneidos, altrimenti detto Liber XIII Aeneidos, è un'opera in latino dell'umanista Maffeo Vegio da Lodi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il poemetto si propone di concludere l'Eneide di Virgilio, in quanto il poema rimase incompiuto alla sua morte.

Ha appunto inizio lì dove termina l'opera virgiliana; in 630 esametri, descrive le nozze di Enea e Lavinia e la successiva assunzione dell'eroe a divinità.

Fu completata nel 1428 e pubblicata a Venezia, per le cure di Adamo di Ambergau, nel 1471.

Nei primi secoli successivi alla sua composizione era d'abitudine unirla al poema, come sua naturale conclusione. Col trascorrere del tempo, però, l'opera fu dimenticata, rimanendo nota solo ad eruditi e specialisti, fino ad una sua riscoperta alla fine del XX secolo ad opera di Stefano Bonfanti, che la tradusse e commentò unitamente all'Eneide.

L'opera è oggi reperibile in varie biblioteche nazionali.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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