Strelitzia reginae

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Uccello del Paradiso
Strelitzia reginae
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
(clade) Commelinidi
Ordine Zingiberales
Famiglia Strelitziaceae
Genere Strelitzia
Specie S. reginae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Ordine Zingiberales
Famiglia Strelitziaceae
Genere Strelitzia
Specie S. reginae
Nomenclatura binomiale
Strelitzia reginae
Banks
Nomi comuni

Uccello del paradiso, cresta di gallo o sterlizia

L'uccello del paradiso (Strelitzia reginae Banks) è una pianta appartenente alla famiglia delle Strelitziaceae, endemica del Sudafrica.[1][2]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

L'epiteto specifico reginae, dal latino = «della regina», fa riferimento alla regina Carlotta di Meclemburgo-Strelitz, moglie del re Giorgio III d'Inghilterra, morta nel 1818 e appassionata di botanica.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La pianta è costituita da rizomi, le foglie sono ispide, mentre i fiori sono tendenti all’arancione con delle sfumature blu. La specie più coltivata come pianta ornamentale è la Strelitzia reginae originaria del Sud Africa, a crescita lenta, con grosse radici e grandi foglie persistenti, erette, coriacee, ovali e allungate, con fiori dalla forma particolare, portati alla sommità di steli alti come le foglie (fino a 2 m), e che spuntano in sequenza per lunghi periodi da una spata dalla caratteristica forma a becco di airone, sono di colore arancio, giallo o blu intenso;

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è diffusa in Sudafrica, lungo la costa orientale da Humansdorp sino al KwaZulu-Natal.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Strelitzia reginae, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 6 aprile 2022.
  2. ^ a b c (EN) Strelitzia reginae, su Planzafrica.com. URL consultato il 27 giugno 2018.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 71455 · J9U (ENHE987007564132305171
  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica