Stiens

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Stiens
villaggio
Stiens – Veduta
Stiens – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Provincia Frisia
ComuneLeeuwarden
Territorio
Coordinate53°15′39″N 5°45′27″E / 53.260833°N 5.7575°E53.260833; 5.7575 (Stiens)
Abitanti7 335 (2011)
SottodivisioniBartlehiem, Hoarne, Tichelwurk, Truard
Altre informazioni
LingueOlandese, Frisone
Cod. postale9050-9051
Prefisso(+31)
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Paesi Bassi
Stiens
Stiens
Stiens – Mappa
Stiens – Mappa
Sito istituzionale
Stiens: la chiesa di San Vito
Stiens: il mulino Binnema o "Kleine Molen"

Stiens è una località di circa 7.300 abitanti[1] del nord-est dei Paesi Bassi, facente parte della provincia di Frisia. Fino al 1º gennaio 2018 è stato il capoluogo della ex-municipalità di Leeuwarderadeel[2], oggi parte della municipalità di Leeuwarden

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Collocazione[modifica | modifica wikitesto]

Stiens si trova nella parte nord-occidentale della provincia di Frisia, tra Leeuwarden a Sint Annaparochie (rispettivamente a nord della prima e a sud-est della seconda)[3], a circa 10 km[4] a sud di Ferwert/Ferwerd.

Suddivisione amministrativa[modifica | modifica wikitesto]

Buurtschappen[2]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2011, la popolazione stimata di Stiens era di 7.335 abitanti.[1]

La località ha quindi conosciuto un lieve incremento demografico rispetto al 2008, quando la popolazione stimata era di 7.320 abitanti[1], ma un decremento demografico rispetto al 2001, quando la popolazione censita era di 7.425 abitanti[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il villaggio di Stiens è menzionato per la prima volta nel 1399.[5]. All'epoca, il villaggio, noto anche come Steens , si trovava lungo la costa orientale di quello che era allora il Middelzee[5][6]

Nel 1787, ebbe luogo a Stiens una sommossa nota come "battaglia di Stiens".[6]

Intorno al 1850, gran parte dell'agglomerato urbano di Stiens era concentrata attorno alla chiesa.[6]

Dopo la seconda guerra mondiale, il villaggio iniziò ad essere edificato nella parte nord-orientale e sud-orientale.[6]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Stiens conta 7 edifici classificati come rijksmonumenten.[2]

Chiesa di San Vito[modifica | modifica wikitesto]

Tra gli edifici principali di Stiens figura la chiesa di San Vito (Sint Vituskerk), le cui origini risalgono al XII secolo.[7]

Mulino De Hoop[modifica | modifica wikitesto]

Altro edificio d'interesse di Stiens è il mulino De Hoop, un mulino a vento risalente al 1853.[8]

Stiens: il mulino De Hoop

Steenhuistermolen[modifica | modifica wikitesto]

Altro storico mulino a vento di Stiens è il Steenhuistermolen, risalente al 1888.[9]

Mulino Binnema[modifica | modifica wikitesto]

A Stien si trova inoltre il mulino Binnema, noto anche come "De Kleine Molen" ("Il piccolo mulino"), che risale al 1913.[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (DE) Stiens, su citypopulation.de, Stadindex. URL consultato il 2 febbraio 2016.
  2. ^ a b c (NL) Stiens, su plaatsengids.nl, Plaatsengids. URL consultato il 25 gennaio 2016.
  3. ^ Harmans, Gerard M.L. (a cura di), Olanda, Dorling Kindersley, London, 2003 - Mondadori, Milano, 2005, pp. 292-293
  4. ^ Itinerario da Stiens a Ferwert, su viamichelin.it, ViaMichelin.it. URL consultato il 2 febbraio 2016.
  5. ^ a b (NL) Geschiedenis Stiens, su stinze-stiens.nl, Stinze Stiens. URL consultato il 1º febbraio 2016.
  6. ^ a b c d (NL) Geschiedenis van Stiens [collegamento interrotto], su wro.leeuwarden.nl, Leeuwarden. URL consultato il 2 febbraio 2016.
  7. ^ (NL) Stiens, Pieter Jellessingel 1 - Sint Vituskerk, su reliwiki.nl, ReliWiki. URL consultato il 2 febbraio 2016.
  8. ^ (NL) De Hoop te Stiens, su molens.nl. URL consultato il 1º febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2014).
  9. ^ (NL) De Steenhuistermolen te Stiens, su molens.nl. URL consultato il 1º febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2014).
  10. ^ (NL) De Kleine Molen of Binnema Molen te Stiens, su molens.nl. URL consultato il 1º febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2014).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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