Stazione di Solduno (1907)

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Solduno
stazione ferroviaria
Vecchio fabbricato viaggiatori della stazione di Solduno conservato presso un albergo di Losone
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
LocalitàSolduno
Coordinate46°10′10.2″N 8°46′39.32″E / 46.1695°N 8.77759°E46.1695; 8.77759
LineeDomodossola-Locarno (1923-1988)
Locarno-Bignasco (1907-1965)
Tranvia di Locarno (1933-1960)
Storia
Stato attualeSoppressa
Attivazione1907
Soppressione1988
Caratteristiche
Tipofermata in superficie, passante
Binari1
OperatoriFerrovie Autolinee Regionali Ticinesi

La stazione di Solduno della Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi (FART) è stata una fermata ferroviaria della ferrovia Locarno-Domodossola ("Centovallina") e della ferrovia Locarno-Bignasco ("Valmaggina").

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fermata venne inaugurata nel 1907 con la ferrovia Locarno-Ponte Brolla-Bignasco. Nel 1923 servì anche la linea Domodossola-Locarno. Nel 1965 fu soppresso il traffico sulla Locarno-Bignasco. Con il disarmamento della linea fino a Ponte Brolla, la fermata di Solduno rimase quindi attiva solo per la Domodossola-Locarno. La fermata continuò il suo esercizio fino il 29 maggio 1988, quando venne sostituita dalla nuova inaugurata nel 1991[1][2] in occasione dell'interramento della tratta ferroviaria San Martino-Locarno FART.

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La fermata disponeva di un fabbricato viaggiatori e dal solo binario di circolazione. Al 2017 non rimane traccia della dell'infrastruttura: Il fabbricato fu demolito in parte alla fine degli anni settanta[3] e venne sostituito da una pensilina utilizzata fino al 1988[4] mentre il binario venne smantellato. Sul sito dove sorgeva la fermata è stata costruita l'attuale fermata di Solduno, collocata tra i posti di blocco di Galleria e San Martino[5].

Una parte del fabbricato viaggiatori in uso fine degli anni settanta è conservata nel giardino di un albergo di Losone.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La fermata era servita dai treni regionali Locarno-Bignasco (fino al 1965) e Locarno-Domodossola (fino al 1988).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lunedì il ritorno della Centovallina nella galleria da Solduno a Muralto. «Il Dovere», 15 dicembre 1990, 10
  2. ^ Andrea Keller, Storia della ferrovia delle Centovalli, «Treterre», 1998, 30, 3 afferma tuttavia che la fermata sarebbe stata inaugurata il 17 dicembre 1990 contestualmente al resto delle opere inerenti alla messa in galleria della tratta tra San Martino e Locarno.
  3. ^ Fotografia aerea della fermata prima della demolizione risalente al 1977 sul sito dell'Ufficio federale di topografia, su api3.geo.admin.ch.
  4. ^ La nuova fermata di Solduno nel 1982 (JPG), su polier.ch (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2018).
  5. ^ Hans G. Wägli, Bahnprofil Schweiz 2005, Diplory Verlag, Grafenried 2004, p. 72

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Hans G. Wägli, Bahnprofil Schweiz 2005, Diplory Verlag, Grafenried 2004, 142 p.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]