Stazione di Rovato FN

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Rovato FN
stazione ferroviaria
già Rovato Borgo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàRovato
Coordinate45°33′10.08″N 10°00′06.84″E / 45.5528°N 10.0019°E45.5528; 10.0019
Lineeferrovia Cremona-Iseo
Storia
Stato attualepriva di traffico ordinario; solo traffico storico-turistico
Attivazione1911
Caratteristiche
Tipostazione in superficie, di testa
Binari2
GestoriFerrovienord
OperatoriTrenord

La stazione di Rovato FN, fino al 2019 Rovato Borgo, è la località terminale della linea Bornato-Rovato, tronco residuo della ferrovia Cremona-Iseo. Sorge nei pressi della piazza antistante la stazione di Rovato della ferrovia Milano-Venezia, alla quale è collegata da un raccordo.

Priva di servizio passeggeri regolare dal 9 dicembre 2018, funge da deposito di materiale rotabile per la società Ferrovienord e come fermata per il servizio «Iseo Express» organizzato dalla FTI - Ferrovie Turistiche Italiane e dalla Fondazione FS.

Dal 2020, il fabbricato viaggiatori è sede di alcune associazioni culturali senza scopo di lucro.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Treno per Cremona nel 1956

La stazione fu inaugurata il 3 settembre 1911 ed aperta all'esercizio il giorno seguente contestualmente alla tratta Iseo-Rovato, la cui concessione era in carico alla Società Nazionale Ferrovie e Tramvie (SNFT)[1][2].

Nel 1932, all'attivazione della tratta Soncino-Rovato, che completava la ferrovia Cremona-Iseo[3][4], l'impianto divenne stazione passante; di conseguenza fu dotata di un nuovo piazzale binari, a est del precedente, di un sottopassaggio a collegamento dei due piazzali e di un fabbricato a protezione dell'ingresso di quest'ultimo.

In conseguenza del mutato clima politico del secondo dopoguerra, non favorevole agli investimenti nel trasporto su rotaia, per poter accedere ai finanziamenti statali[5] la società esercente si vide costretta a sopprimere la linea per Cremona[6] nel 1956. La stazione ritornò dunque di testa e fu utilizzata per il traffico passeggeri lungo la direttrice Rovato-Iseo-Edolo.

Dal 1975, quando il traffico passeggeri sulla Bornato-Rovato fu sospeso, fino al giugno 2010 la stazione è stata utilizzata solo come scalo merci e come deposito dei rotabili prima delle SNFT e poi delle Ferrovie Nord Milano Esercizio. Nel novembre 2009 è stato costruito un marciapiede a servizio dei binari di raccordo con l'impianto di Rete Ferroviaria Italiana e a partire dal 13 giugno 2010 è stato riattivato il servizio passeggeri sulla tratta Rovato-Bornato, con alcuni treni prolungati a Iseo[7]. A causa della scarsa affluenza, il servizio è stato soppresso il 9 dicembre 2018[8].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La nuova banchina realizzata nel 2009

La stazione è gestita da Ferrovienord; il fabbricato viaggiatori si presenta con una facciata in stile liberty, diverso da quello adottato per le stazioni secondarie di prima classe del gruppo di linee appartenute alla SNFT, e risulta in stato di abbandono. Sul frontone svetta il simbolo della Società Nazionale Ferrovie e Tramvie, l'anno di edificazione del fabbricato (1911) e le scritte "Rovato-Cremona" e "Rovato-Iseo-Edolo".

Con l'apertura della Rovato-Soncino (1932), la struttura presentava due piazzali binari:

  • quello originario, concepito per le esigenze del 1911, di testa quindi con binari tronchi;
  • quello concepito per l'impiego sulla nuova linea il quale era dotato di binari passanti ed era posto più ad est del precedente.

In seguito il secondo piazzale venne privato della prosecuzione per Soncino e risulta formato da binari tronchi, impiegati come deposito del materiale rotabile a disposizione di Trenord. Le banchine e il piccolo fabbricato viaggiatori, già impiegato come sala d'attesa per i viaggiatori della Cremona-Iseo, sono stati rimossi.

Il primo piazzale è dotato di due binari, serviti un'unica banchina, specifici per il traffico passeggeri e di un terzo binario per il ricovero dei convogli.

Fra i due piazzali è posizionato il raccordo con la zona merci della stazione di Rovato della rete statale, composto da due binari che si congiungono poco dopo il passaggio a livello sulla strada comunale la quale separa i fabbricati viaggiatori delle due stazioni ferroviarie. Nel novembre 2009 al centro dei due binari di raccordo è stata costruita una banchina atta al servizio passeggeri. Questo nuovo piazzale è stato impiegato dai treni del servizio locale per Bornato-Calino e Iseo in funzione tra giugno 2010 e il dicembre 2018.

Originariamente lo scalo era completato da una rimessa locomotive con piattaforma girevole e un magazzino merci fornito di piano caricatore. Entrambe le strutture vennero abbattute in tempi successivi.

Accanto al fabbricato viaggiatori sorge una Velostazione: Una struttura destinata al parcheggio delle biciclette utilizzabile solo da utenti provvisti della carta Io Viaggio di Trenord.[9]

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Soppresso il servizio regionale Iseo-Bornato-Rovato Borgo, svolto da Trenord nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Lombardia, la stazione è ora servita solo dalle corse turistiche dell'«Iseo Express», organizzato da FTI - Ferrovie Turistiche Italiane e dalla Fondazione FS[10].

Interscambi[modifica | modifica wikitesto]

  • Stazione ferroviaria Stazione ferroviaria (Rovato FS)
  • Fermata autobus Fermata bus

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pennacchio (2006), pp. 54 e pp. 187.
  2. ^ Bicchierai (2001), p. 30.
  3. ^ Bicchierai (1992), p. 12.
  4. ^ Albertini & Cerioli (1994), p. 149.
  5. ^ Legge n. 1221 del 2 agosto 1952.
  6. ^ M. Pennacchio, La meccanica viabilità, op. cit., pp. 266-268.
  7. ^ "Notizia flash" su "I Treni" n. 328 (luglio 2010), p. 9
  8. ^ “Bornato-Rovato via i treni, sulla tratta arrivano i bus”, «Giornale di Brescia», 10 novembre 2018
  9. ^ Velostazioni - Vantaggi per i clienti | Trenord, su www.trenord.it. URL consultato il 1º luglio 2022.
  10. ^ Sara Venchiarutti, "Con dodici corse sulla «Signorina» il turismo è a bordo di carrozze d’antan", «Giornale di Brescia», 25 marzo 2019

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Antonio Burlotti. Stazioni e fermate della linea ferroviaria Brescia/Iseo/Edolo, in Mauro Pennacchio. La meccanica viabilità - La ferrovia nella storia del lago d'Iseo e della Vallecamonica. Marone, Fdp Editore, 2006. ISBN 889027140X
  • Mario Albertini, Claudio Cerioli, Trasporti nella Provincia di Cremona - 100 anni di storia, 2ª ed., Cremona, Editrice Turris, 1994, ISBN 88-85635-89-X.
  • Mario Bicchierai, Quel treno in Valcamonica - La Brescia-Iseo-Edolo e le sue diramazioni, in Mondo ferroviario, vol. 67, gennaio 1992, pp. 6-73.
  • Mario Bicchierai, Da Brescia a Edolo da SNFT a FNME, in I quaderni di Mondo Ferroviario Viaggi, vol. 1, ottobre 2004, pp. 3-49.
  • Mauro Pennacchio, La meccanica viabilità - La ferrovia nella storia del lago d'Iseo e della Vallecamonica, Marone, Fdp Editore, 2006.. ISBN 889027140X.
  • Ennio Morando et al, Ricordi di rotaie. Volume terzo: linee soppresse, inutilizzate e riattivate, Milano, ExCogita editore, 2009.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]