Stazione di Rovato Centro

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Rovato Centro
stazione ferroviaria
già Rovato Città
Il fabbricato viaggiatori nel 2008
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàRovato
Coordinate45°33′56.16″N 10°00′21.96″E / 45.5656°N 10.0061°E45.5656; 10.0061
Lineeferrovia Cremona-Iseo
Storia
Stato attualepriva di traffico ordinario; solo traffico storico-turistico
Attivazione1911
Caratteristiche
Tipofermata in superficie, passante
Binari1

La stazione di Rovato Centro, fino al 2019 Rovato Città, è una fermata ferroviaria della linea Bornato-Rovato, nata storicamente per servire l'abitato di Rovato, dato che è posizionata nei pressi del centro cittadino.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fermata fu aperta all'esercizio il 4 settembre 1911 assieme alla linea Iseo-Rovato[1][2].

Dopo la soppressione del servizio viaggiatori sulla Bornato-Rovato avvenuta nel 1975[3], l'impianto cadde in disuso.

Solo nel primo decennio del XXI secolo, l'impianto fu impiegato come fermata per alcuni treni turistici organizzati dalle FTI - Ferrovie Turistiche Italiane (FBS e FTC) sulla Rovato-Iseo.

Fra luglio e agosto 2010, furono ricostruiti i marciapiedi secondo le coeve norme di sicurezza. Il servizio passeggeri presso quest'impianto fu di conseguenza riaperto il 9 agosto[4].

Il 9 dicembre 2018 fu nuovamente chiusa a seguito della soppressione del servizio viaggiatori sulla Bornato-Rovato[5].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

Il fabbricato viaggiatori, della tipica forma della fermata della Brescia-Iseo-Edolo[6], è stato restaurato ed è sede della Polisportiva Sant'Andrea di Rovato. L'esterno è stato tinteggiato in rosa e presenta l'insegna in stile SNFT.

L'impianto presenta un solo binario passante, servito da una banchina.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La fermata è chiusa al servizio viaggiatori.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pennacchio (2006), pp. 54 e pp. 187.
  2. ^ Bicchierai (2001), p. 30.
  3. ^ Bicchierai (1992), p. 16.
  4. ^ Trenitalia - LeNord. Comunicazione n. 111/2010.
  5. ^ D.B., «Usate altri treni», ma la Regione conferma i tagli, in Giornale di Brescia, 7 dicembre 2018, p. 18.
  6. ^ Antonio Burlotti, Stazioni e fermate della linea ferroviaria Brescia/Iseo/Edolo, in Mauro Pennacchio, La meccanica viabilità - La ferrovia nella storia del lago d'Iseo e della Vallecamonica, Marone, Circolo culturale Guglielmo Ghislandi - Fdp Editore, 2006, p. 301, ISBN 88-902714-0-X.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mario Bicchierai, Quel treno in Valcamonica - La Brescia-Iseo-Edolo e le sue diramazioni, in Mondo ferroviario, vol. 67, gennaio 1992, pp. 6-73.
  • Mario Bicchierai, Iseo-Rovato-Cremona: storia di un collegamento sfortunato, in Mondo ferroviario, vol. 175, febbraio 2001, pp. 30-34.
  • Mauro Pennacchio, La meccanica viabilità - La ferrovia nella storia del lago d'Iseo e della Vallecamonica, Marone, Fdp Editore, 2006.. ISBN 889027140X.

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