Stazione di Marone-Zone

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Marone-Zone
stazione ferroviaria
già Marone
Il fabbricato viaggiatori nel 2009
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàMarone
Coordinate45°44′18.24″N 10°05′36.54″E / 45.738401°N 10.093482°E45.738401; 10.093482
Lineeferrovia Brescia-Iseo-Edolo
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1907
Caratteristiche
Tipostazione in superficie, passante
Binari2
GestoriFerrovienord
OperatoriTrenord

La stazione di Marone-Zone è una stazione ferroviaria della linea Brescia-Iseo-Edolo a servizio di Marone, serve anche il limitrofo paese di Zone.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di Marone fu aperta al servizio pubblico l'8 luglio 1907 assieme al tronco ferroviario Iseo-Pisogne[1].

Nel 1946, a seguito della richiesta del municipio di Zone, l'impianto cambiò nome con l'attuale denominazione[2].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione dispone di un fabbricato viaggiatori, dotato di sala d'attesa. L'edificio segue lo stile delle stazioni secondarie della SNFT[3].

Il piazzale binari è attraversato da via Giulio Guerini, che collega il fabbricato viaggiatori al municipio. È composto da due binari, entrambi dotati di banchina per l'accesso all'utenza.

A sud del passaggio a livello di via Guerini si trovano i resti dello scalo merci, privo di binari e non operativo: era composto da un piano caricatore con magazzino.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Un ATR 125 in sosta a Marone-Zone

La stazione è servita dai treni RegioExpress (RE) Brescia-Edolo e dai treni regionali (R) Brescia-Breno. Entrambe le relazioni sono gestite da Trenord, nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Lombardia.

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

  • Biglietteria a sportello Biglietteria a sportello
  • Sala d'attesa

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'apertura dell'esercizio della nuova linea Iseo-Pisogne, in Il Cittadino di Brescia, 9 luglio 1907, p. 3. L’orario sulla Iseo-Pisogne, in La Sentinella Bresciana, 12 luglio 1907, p. 3.
  2. ^ Pennacchio (2006), p. 297. Nota 21.
  3. ^ Pennacchio (2006), p. 297.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mauro Pennacchio, La meccanica viabilità - La ferrovia nella storia del lago d'Iseo e della Vallecamonica, Marone, Circolo culturale Guglielmo Ghislandi - Fdp Editore, 2006, ISBN 88-902714-0-X.

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