Stazione di Busseto

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Busseto
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàBusseto
Coordinate44°58′28.56″N 10°02′20.4″E / 44.9746°N 10.039°E44.9746; 10.039
Lineeferrovia Cremona-Fidenza
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1906
Caratteristiche
Tipostazione in superficie, passante
GestoriRete Ferroviaria Italiana
Interscambiautobus interurbani
Statistiche viaggiatori
al giorno283 (2019)
FonteRegione Emilia-Romagna

La stazione di Busseto è una stazione ferroviaria a servizio della città di Busseto, in provincia di Parma. Si trova sulla ferrovia Cremona-Fidenza.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il piazzale binari

La stazione fu inaugurata contestualmente all'attivazione della ferrovia Cremona-Fidenza, avvenuta il 12 settembre 1906[1].

Nel 1912 la concessione fu riscattata dallo Stato[2] e la linea venne incorporata nella rete FS.

La trazione elettrica venne attivata il 27 maggio 1979[3].

Nel 2000, nell'ambito della riorganizzazione delle Ferrovie dello Stato, tutti gli impianti lungo la linea passarono al neocostituito gestore dell'infrastruttura Rete Ferroviaria Italiana. Vi furono eseguiti dei lavori di ristrutturazione della stazione e dell’impianto viaggiatori.

Strutture ed impianti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di Busseto dispone di un fabbricato viaggiatori a due piani e di due binari collegati da una passerella, il secondo dei quali utilizzato per incroci ed eventuali precedenze. Esiste anche uno scalo merci, attualmente adibito a deposito comunale, dotato di un piano caricatore e di un tronchino di accesso. Inoltre, vi è l’ufficio di amministrazione della fondazione/ associazione che si occupa del Carnevale di Busseto, ovvero, gli Amici della Cartapesta.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è servita da treni regionali svolti da Trenitalia Tper nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la regione Emilia-Romagna e vi ferma la Freccia della Versilia.

A novembre 2019, la stazione risultava frequentata da un traffico giornaliero medio di circa 283 persone (157 saliti + 126 discesi)[4].

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è classificata da RFI nella categoria bronze.[5]

La stazione dispone di:

  • Biglietteria automatica Biglietteria automatica
  • Sala d'attesa Sala d'attesa

Interscambi[modifica | modifica wikitesto]

In corrispondenza della stazione è presente una fermata degli autoservizi interurbani TEP.

  • Fermata autobus Fermata autobus

Circa 200 metri a nord rispetto all'impianto sorgeva la stazione tranviaria comune alle linee Parma-Soragna-Busseto e Parma-San Secondo-Busseto, in un'area adiacente allo storico Bottonificio Cannara[6]. Tali tranvie, esercite a vapore, rimasero in esercizio fra il 1893 e il 1939[7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Trenidicarta.it - Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti, su trenidicarta.it. URL consultato il 15 maggio 2008.
  2. ^ Legge n° 638 del 27 giugno 1912, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n° 172 del 22 luglio 1912
  3. ^ Claudio Cerioli, Elettrificata la Cremona-Fidenza, in Italmodel Ferrovie, n. 230 (settembre 1979), pp. 28-30.
  4. ^ Passeggeri trasportati: le frequentazioni. Il conteggio dei saliti/discesi sui treni del trasporto locale, su mobilita.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 4 gennaio 2022.
  5. ^ La rete oggi in Emilia-Romagna, su www.rfi.it
  6. ^ Mario Concari, I tempi felici della miseria Archiviato il 26 maggio 2015 in Internet Archive., p. 5.
  7. ^ Francesco Ogliari e Franco Sapi, Ritmi di ruote. Storia dei trasporti italiani volume 10°. Emilia-Romagna, a cura degli autori, Milano, 1969.

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