Santuario di Santa Maria della Visione: differenze tra le versioni

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==Storia==
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Sul sito attuale già attorno al [[1200]] sorgeva una prima chiesetta, della quale si occupavano le suore [[ordine di San Benedetto|benedettine]], il cui monastero era situato presso la chiesetta di [[San Basso]] (ove ora sorge Villa Tartini). Dopo che lasciarono queste terre (attorno al 1221) la chiesa venne presa in custodia dei frati benedettini, che vi si recavano a pregare durante il giorno quando lavoravano nei vitigni circonstanti, sebbene risiedessero nel [[monastero]] oltre le saline. Quando i benedettini abbandarono [[Strugnano]] (fine [[XIV secolo]]), a questi subentrarono i curatori d'anime di [[Pirano]], che fino al XVI secolo mandarono un proprio cappellano, che risiedeva accanto alla chiesa.
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L'edificio sacro era fortemente segnato dal passare del tempo, indi per cui, nel [[1963]] la ricca vedova piranese Osvalda Petronio Barcazza lo fece restaurare. Per questo la chiesa riceve il nome Barcazza.
L'edificio sacro era fortemente segnato dal passare del tempo quando, nel [[1963]], la ricca vedova piranese Osvalda Petronio Barcazza lo fece restaurare.


==Santuario di Santa Maria della Visione==
==Santuario di Santa Maria della Visione==
Nella notte fra 14 ed 15 agosto [[1512]] alle porte della chiesetta in rovina, davanti a Giovanni Grandi e Pietro di Zagabria, guardie delle vigne, apparve la Madonna. Dopo questo evento la chiesa fu ribatezzata Santa Maria della Visione, diventando ben presto il piu' importante santuario [[Istria|istriano]], nonche luogo del ricamo anche per [[pellegrinaggio|pellegrini]] ed visitatori da lontano. La scena dell'apparizione fu dipinta sul legno da Francesco Valerio (1520 circa) e ancora oggi l'immagine adorna l'altare maggiore. Nei decenni succesivi la chiesa fu ampliata. Tommaso Gregorin, parroco di Pirano ed egli stesso [[pittore]] commissiono' per il santuario dieci grande scene della vita di Madonna, dalla nascita alla glorificazione.
Nella notte fra 14 ed 15 agosto [[1512]], alle porte della chiesetta in rovina, Giovanni Grandi e Pietro di Zagabria, guardie delle vigne, ebbero una visione della [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]]. Dopo questo evento la chiesa fu ribattezzata Santa Maria della Visione, diventando ben presto il più importante santuario [[Istria|istriano]], nonché luogo di richiamo anche per [[pellegrinaggio|pellegrini]] e visitatori da lontano. La scena dell'apparizione fu dipinta sul legno da Francesco Valerio (1520 circa) e ancora oggi l'immagine adorna l'altare maggiore. Nei decenni successivi la chiesa fu ampliata. Tommaso Gregorin, parroco di Pirano ed egli stesso [[pittore]], commissionò per il santuario dieci grande scene della vita della Madonna, dalla nascita alla glorificazione.


Nell' autunno del 1907, la cura del santuario di Strugnano fu consegnata ai frati della provincia francescana di [[Trento]], che prima della cellebrazionde del quatrocentenerio dall'apparizione della Madonna fecero restaurare alcune immagini all'interno della chiesa ed dipingere il soffitto, con la parte esterna, della navata. Inoltre, per lo stesso anniversario del [[1912]] il vescovo di [[Diocesi di Trieste|Trieste e Capodistria]] Andrej Karlin, con patrocinio del vescovo di [[Ljubljana|Lubiana]] Jeglič e del missionario francescano Marconi, ricevette dall'alora [[Papa Pio X]] il permesso di incoronare solennemente la misericordiosa immagine della Madonna di Strugnano. L'ultimo francescano italiano mori' a Strugnano nel gennaio 1955 ed è sepolto presso il cimitero di Pirano. Il seguito alla sua morte, l'amministrazione del santuario passo' ali [[francescani]] sloveni della provincia di Santa Croce con sede a Lubiana. Nel marzo del [[1961]] Strugnano divenne parrocchia autonoma e da allora il santuario di Santa Maria della Visione è anche parrocchiale.
Nell'autunno del 1907, la cura del santuario di Strugnano fu consegnata ai frati della provincia francescana di [[Trento]], che prima della celebrazione del quattrocentenario dall'apparizione della Madonna fecero restaurare alcune immagini all'interno della chiesa e dipingere il soffitto, con la parte esterna, della navata. Inoltre, per lo stesso anniversario del [[1912]], il vescovo di [[Diocesi di Trieste|Trieste e Capodistria]] Andrej Karlin, con patrocinio del vescovo di [[Lubiana]] Jeglič e del missionario francescano Marconi, ricevette da [[Papa Pio X]] il permesso di incoronare solennemente la misericordiosa immagine della Madonna di Strugnano. L'ultimo francescano italiano morì nel gennaio 1955 ed è sepolto presso il cimitero di Pirano. Il seguito alla sua morte, l'amministrazione del santuario passò ai francescani sloveni della provincia di Santa Croce con sede a Lubiana. Nel marzo del [[1961]] Strugnano divenne parrocchia autonoma e da allora il santuario di Santa Maria della Visione è anche chiesa parrocchiale.


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
===In lingua italiana===
* 500 anni Apparizione della BV Maria Strugnano (1512-2012)
* 500 anni Apparizione della BV Maria Strugnano (1512-2012)


=== in lingua slovena ===
=== In lingua slovena ===
* Špeh Rožana ''Marija, kras Strunjana: strunjanska pesmarica 1512 -2012'', Župnijski urad Strunjan, Strunjan, 2009 [http://cobiss4.izum.si/scripts/cobiss?id=246552832 COBISS] ID=246552832
* Špeh Rožana ''Marija, kras Strunjana: strunjanska pesmarica 1512 -2012'', Župnijski urad Strunjan, Strunjan, 2009 [http://cobiss4.izum.si/scripts/cobiss?id=246552832 COBISS] ID=246552832



Versione delle 22:39, 17 ott 2012

Template:Infobox edifici religiosi Il Santuario di Santa Maria della Visione è una chiesa situata a Strugnano, nel Litorale sloveno.

Storia

Sul sito attuale già attorno al 1200 sorgeva una prima chiesetta, della quale si occupavano le suore benedettine, il cui monastero era situato presso la chiesetta di San Basso (ove ora sorge Villa Tartini). Dopo che lasciarono queste terre (attorno al 1221) la chiesa venne presa in custodia dei frati benedettini, che vi si recavano a pregare durante il giorno quando lavoravano nei vitigni circostanti, sebbene risiedessero nel monastero oltre le saline. Quando i benedettini abbandonarono Strugnano (fine XIV secolo), a questi subentrarono i curatori d'anime di Pirano, che fino al XVI secolo mandarono un proprio cappellano, che risiedeva accanto alla chiesa.

L'edificio sacro era fortemente segnato dal passare del tempo quando, nel 1963, la ricca vedova piranese Osvalda Petronio Barcazza lo fece restaurare.

Santuario di Santa Maria della Visione

Nella notte fra 14 ed 15 agosto 1512, alle porte della chiesetta in rovina, Giovanni Grandi e Pietro di Zagabria, guardie delle vigne, ebbero una visione della Madonna. Dopo questo evento la chiesa fu ribattezzata Santa Maria della Visione, diventando ben presto il più importante santuario istriano, nonché luogo di richiamo anche per pellegrini e visitatori da lontano. La scena dell'apparizione fu dipinta sul legno da Francesco Valerio (1520 circa) e ancora oggi l'immagine adorna l'altare maggiore. Nei decenni successivi la chiesa fu ampliata. Tommaso Gregorin, parroco di Pirano ed egli stesso pittore, commissionò per il santuario dieci grande scene della vita della Madonna, dalla nascita alla glorificazione.

Nell'autunno del 1907, la cura del santuario di Strugnano fu consegnata ai frati della provincia francescana di Trento, che prima della celebrazione del quattrocentenario dall'apparizione della Madonna fecero restaurare alcune immagini all'interno della chiesa e dipingere il soffitto, con la parte esterna, della navata. Inoltre, per lo stesso anniversario del 1912, il vescovo di Trieste e Capodistria Andrej Karlin, con patrocinio del vescovo di Lubiana Jeglič e del missionario francescano Marconi, ricevette da Papa Pio X il permesso di incoronare solennemente la misericordiosa immagine della Madonna di Strugnano. L'ultimo francescano italiano morì nel gennaio 1955 ed è sepolto presso il cimitero di Pirano. Il seguito alla sua morte, l'amministrazione del santuario passò ai francescani sloveni della provincia di Santa Croce con sede a Lubiana. Nel marzo del 1961 Strugnano divenne parrocchia autonoma e da allora il santuario di Santa Maria della Visione è anche chiesa parrocchiale.

Bibliografia

In lingua italiana

  • 500 anni Apparizione della BV Maria Strugnano (1512-2012)

In lingua slovena

  • Špeh Rožana Marija, kras Strunjana: strunjanska pesmarica 1512 -2012, Župnijski urad Strunjan, Strunjan, 2009 COBISS ID=246552832

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