Maria Felice Tibaldi: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
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Figlia di [[Giovanni Battista Tibaldi]], violinista modenese, studiò con [[Giuseppe Felice Ramelli]]. Dipinse soggetti storici, ad olio e a pastello, come ''Bacco e Arianna'' e ''Angelica e Medoro'' e ritratti in miniatura. Il 23 marzo 1739 sposò il pittore francese [[Pierre Subleyras]].
Figlia di [[Giovanni Battista Tibaldi]], violinista modenese, studiò con [[Giovanni Felice Ramelli]]. Dipinse soggetti storici, ad olio e a pastello, come ''Bacco e Arianna'' e ''Angelica e Medoro'' e ritratti in miniatura. Il 23 marzo 1739 sposò il pittore francese [[Pierre Subleyras]].
[[File:Maria Felice Tibaldi Subleyras - Dinner at the House of the Pharisee - Google Art Project.jpg|thumb|Maria Felice Tibaldi Subleyras, ''Cena a casa del fariseo'']]
[[File:Maria Felice Tibaldi Subleyras - Dinner at the House of the Pharisee - Google Art Project.jpg|thumb|Maria Felice Tibaldi Subleyras, ''Cena a casa del fariseo'']]
Il suo dipinto in miniatura, su [[pergamena]], ''Maria Maddalena ai piedi di Gesù Cristo nella casa di Simone il fariseo'' è una copia del quadro che il marito [[Pierre Subleyras]] nel 1737 dipinse per il refettorio del convento di Santa Maria Nuova, ad [[Asti]]. La tela, spostata nel 1798 nella [[Basilica di Superga]], fu sequestrata dai francesi nel 1799 e ora è al museo del [[Louvre]]. Maria Felice Tibaldi Subleyras vendette la copia in miniatura a [[papa Benedetto XIV]] che la pagò mille scudi.<ref>{{cita|G. A.Guattani|p.xxviii}}.</ref> Ora si conserva alla [[Pinacoteca Capitolina]].
Il suo dipinto in miniatura, su [[pergamena]], ''Maria Maddalena ai piedi di Gesù Cristo nella casa di Simone il fariseo'' è una copia del quadro che il marito [[Pierre Subleyras]] nel 1737 dipinse per il refettorio del convento di Santa Maria Nuova, ad [[Asti]]. La tela, spostata nel 1798 nella [[Basilica di Superga]], fu sequestrata dai francesi nel 1799 e ora è al museo del [[Louvre]]. Maria Felice Tibaldi Subleyras vendette la copia in miniatura a [[papa Benedetto XIV]] che la pagò mille scudi.<ref>{{cita|G. A.Guattani|p.xxviii}}.</ref> Ora si conserva alla [[Pinacoteca Capitolina]].

Versione delle 22:49, 8 mar 2024

Maria Felice Tibaldi in un ritratto di Pierre Subleyras del 1741

Maria Felice Tibaldi (Roma, 19 novembre 1707Roma, 3 febbraio 1770) è stata una pittrice italiana.

Biografia

Figlia di Giovanni Battista Tibaldi, violinista modenese, studiò con Giovanni Felice Ramelli. Dipinse soggetti storici, ad olio e a pastello, come Bacco e Arianna e Angelica e Medoro e ritratti in miniatura. Il 23 marzo 1739 sposò il pittore francese Pierre Subleyras.

Maria Felice Tibaldi Subleyras, Cena a casa del fariseo

Il suo dipinto in miniatura, su pergamena, Maria Maddalena ai piedi di Gesù Cristo nella casa di Simone il fariseo è una copia del quadro che il marito Pierre Subleyras nel 1737 dipinse per il refettorio del convento di Santa Maria Nuova, ad Asti. La tela, spostata nel 1798 nella Basilica di Superga, fu sequestrata dai francesi nel 1799 e ora è al museo del Louvre. Maria Felice Tibaldi Subleyras vendette la copia in miniatura a papa Benedetto XIV che la pagò mille scudi.[1] Ora si conserva alla Pinacoteca Capitolina.

Maria Felice non copiò l'originale, ma il bozzetto di Subleyras che fu venduto, dopo il 1752, a Charles Natoire e che oggi è conservato al Louvre.

Il quadro Nudo femminile di schiena di Pierre Subleyras, che è alla Galleria Nazionale d'Arte Antica a Palazzo Barberini, rappresenta forse sua moglie Maria Felice Tibaldi. Il lenzuolo bianco e il corpo rosato risaltano sullo sfondo nero. Il dipinto era stato attribuito ad altri pittori e solo dal 1970, con l'esame di documenti, è stato assegnato a Subleyras.[2]

Maria Felice Tibaldi fu accolta nell'Accademia di San Luca l’8 aprile 1742: era la seconda pittrice ad esservi ammessa, dopo Rosalba Carriera. In Arcadia entrò insieme al marito, nel 1743, con il nome di Asteria Aretusa. Le sue sorelle Teresa e Isabela Tibaldi furono pittrici.

Note

Bibliografia

  • AA VV, Il Settecento a Roma, Roma, De Luca Editore, 1959. Catalogo mostra
  • Settimo Bocconi, Collezioni capitoline: Museo capitolino, Palazzo dei conservatori, Museo nuovo, Pinacoteca, Tabularium, Roma, Istituto grafico tiberino, 1950, SBN IT\ICCU\UBO\0146471.
  • Giuseppe Antonio Guattani, Memorie per le belle arti, Roma, stamperia Pagliarini, 1786, SBN IT\ICCU\NAPE\014713.

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Collegamenti esterni

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