Międzymorze: differenze tra le versioni

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===Józef Piłsudski e "Międzymorze"===
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L’idea tramite [[Józef Piłsudski]], capo di stato e commandante militare della nuova Polonia, torna alla ribalta dopo la [[prima Guerra mondiale]], a causa dell’imprevedible disfatta sia degli [[Imperi Centrali]] (Germania, Austria-Ungheria) sia della [[Russia]] (alle prese con la [[Rivoluzione russa|rivoluzione]] del [[1917]] e i suoi postumi). Obiettivo del suo progetto chiamato “''Prometeo''” è quello di dividere l’impero Russo nelle sue componenti etniche (quello che avvenne dopo lo scogliemento dell’Unione Sovietica nel [[1991]]) e di creare uno stato confedereato in Centro Europa invulnerabile alle pressioni dei nemici storici della Polonia, ovvero [[Germania]] e [[Russia]].
L’idea tramite [[Józef Piłsudski]], capo di stato e comandante militare della nuova Polonia, torna alla ribalta dopo la [[prima Guerra mondiale]], a causa dell’imprevedible disfatta sia degli [[Imperi Centrali]] (Germania, Austria-Ungheria) sia della [[Russia]] (alle prese con la [[Rivoluzione russa|rivoluzione]] del [[1917]] e i suoi postumi). Obiettivo del suo progetto chiamato “''Prometeo''” è quello di dividere l’impero Russo nelle sue componenti etniche (quello che avvenne dopo lo scoglimento dell’Unione Sovietica nel [[1991]]) e di creare uno stato confederato in Centro Europa invulnerabile alle pressioni dei nemici storici della Polonia, ovvero [[Germania]] e [[Russia]].


Il commandante, rivendicando la presenza etnica e culturale polacca ad est, occupa parte dei territori storici del regno Polacco, e conduce azioni belliche vittoriose come la [[Guerra polacco-ucraina]] e la [[Guerra polacco-lituana]]. La risposta russa, nella sua nuova forma di [[Unione Sovietica]], non si fa attendere essendo anche supportata da motivi ideologici (l'esportazione in occidente della rivoluzione socialista). Scoppia la [[guerra russo-polacca]] che terminerà con una pace definita insoddisfacente da entrambe le parti.
Il comandante, rivendicando la presenza etnica e culturale polacca ad est, occupa parte dei territori storici del regno Polacco, e conduce azioni belliche vittoriose come la [[Guerra polacco-ucraina]] e la [[Guerra polacco-lituana]]. La risposta russa, nella sua nuova forma di [[Unione Sovietica]], non si fa attendere essendo anche supportata da motivi ideologici (l'esportazione in occidente della rivoluzione socialista). Scoppia la [[guerra russo-polacca]] che terminerà con una pace definita insoddisfacente da entrambe le parti.


Oltre le motivazione belliche, il fallimento del tenativi di creazione della federazione '''Międzymorze''' è causato dalla mancata volonta degli stati limitrofi quali Ucraina e Lituania che videro la Polonia non come liberatore ma come un nuovo occupante. Da aggiungere anche pressioni politiche, come quella del politico Roman Dmowski, che preferivano una Polonia basata sull’integrità nazionale, rispetto ad un identità multiculturale e multietnica.
Oltre alle motivazioni belliche, il fallimento del tentativi di creazione della federazione '''Międzymorze''' è causato dalla mancata volontà degli stati limitrofi quali Ucraina e Lituania che videro la Polonia non come liberatore ma come un nuovo occupante. Da aggiungere anche pressioni politiche, come quella del politico Roman Dmowski, che preferivano una Polonia basata sull’integrità nazionale, rispetto ad un identità multiculturale e multietnica.


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Versione delle 00:04, 13 gen 2008

Międzymorze (traduzione dal polacco: Tra i mari) è il nome che Józef Piłsudski propose negli anni Venti per una federazione tra Polonia, Lituania, Bielorussia e Ucraina. È stato reso anche in latino con il nome “Intermarum”. La federazione voleva ereditare la cultura dello stato Polacco-Lituano, che dal XIV al XVIII secolo si estese tra il Mar Nero e il Mar Baltico, inglobando anche Bielorussia e Ucraina.

L’idea del principe Adam Jerzy Czartoryski

Tra i moti nazionali del 1832 (Rivolta di Novembre) e 1861 (Rivolta di Gennaio) l’idea di una ricostruzione rivisitata della Confederazione Polacco-Lituana fu abbracciata dal principe Adam Jerzy Czartoryski, esiliato a Parigi. Abile mediatore e uomo di stato, Czartoryski agì come ministro degli esteri di una Polonia occupata e divisa. Il piano consisteva nell’abdicazione del ruolo della Russia nell’Europa orientale a favore di una federazione di stati slavi, quali Polonia, Lituania, Ucraina, Cechia, Slovacchia e slavi del sud, con l’eventuale presenza anche di Romania e Ungheria. Il suo pensiero politico può essere condotto a quello del piccolo panslavismo, con la Polonia nel ruolo di mediatore e risolutore di conflitti interni. Il fallimento della sua visione coincide a quello dei moti nazionali, ed è anche dovuto dal mancato appoggio di potenze occidentali, e dalla ostilità della Russia, della Prussia in una fase ascendente, e di stati storicamente anti slavi come la Romania e l’Ungheria.

Józef Piłsudski e "Międzymorze"

L’idea tramite Józef Piłsudski, capo di stato e comandante militare della nuova Polonia, torna alla ribalta dopo la prima Guerra mondiale, a causa dell’imprevedible disfatta sia degli Imperi Centrali (Germania, Austria-Ungheria) sia della Russia (alle prese con la rivoluzione del 1917 e i suoi postumi). Obiettivo del suo progetto chiamato “Prometeo” è quello di dividere l’impero Russo nelle sue componenti etniche (quello che avvenne dopo lo scoglimento dell’Unione Sovietica nel 1991) e di creare uno stato confederato in Centro Europa invulnerabile alle pressioni dei nemici storici della Polonia, ovvero Germania e Russia.

Il comandante, rivendicando la presenza etnica e culturale polacca ad est, occupa parte dei territori storici del regno Polacco, e conduce azioni belliche vittoriose come la Guerra polacco-ucraina e la Guerra polacco-lituana. La risposta russa, nella sua nuova forma di Unione Sovietica, non si fa attendere essendo anche supportata da motivi ideologici (l'esportazione in occidente della rivoluzione socialista). Scoppia la guerra russo-polacca che terminerà con una pace definita insoddisfacente da entrambe le parti.

Oltre alle motivazioni belliche, il fallimento del tentativi di creazione della federazione Międzymorze è causato dalla mancata volontà degli stati limitrofi quali Ucraina e Lituania che videro la Polonia non come liberatore ma come un nuovo occupante. Da aggiungere anche pressioni politiche, come quella del politico Roman Dmowski, che preferivano una Polonia basata sull’integrità nazionale, rispetto ad un identità multiculturale e multietnica.

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