Sospiri (Elgar)

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Sospiri
CompositoreEdward Elgar
Numero d'opera70
Epoca di composizione1914
Prima esecuzione15 agosto 1914
Londra, Queen's Hall
DedicaWilliam Henry Reed
Durata media5 min.
Organicoad lib:
  • Arpa (o piano), e armonium (o organo), archi

Sospiri, Op. 70, è un adagio per orchestra d'archi, arpa (o pianoforte) e organo (o armonium),[1] composto da Edward Elgar poco prima dell'inizio della prima guerra mondiale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Originariamente Elgar lo aveva immaginato per violino e pianoforte, come compagna di Salut d'Amour e aveva in mente il titolo Soupir d'Amour (francese per "Sospiro d'amore"). Mentre lo componeva, tuttavia, si rese conto che stava scrivendo qualcosa di più intenso e così scelse la parola italiana, sospiri.[2]

L'opera, con un tempo di esecuzione di circa cinque minuti, fu eseguita per la prima volta il 15 agosto 1914 nella Queen's Hall di Londra, diretta da Sir Henry Wood.

Sospiri era dedicato all'amico di lunga data di Elgar, il violinista W. H. "Billy" Reed.[3]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Adagio, tempo di 4/4, re minore

Dopo l'introduzione di due battute, viene suonata una melodia malinconica dal primo violino (Brano 1).

Brano 1


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 \key d \minor \time 4/4 \tempo "Quasi recit."
  r8\fermata e'4\upbow \p \< (g8) a2~\> << a8 { s16 s16\! } >> a4( c8) d,2~ d8 c\<( d e\!) f--[ e--] d4~ d8 c-- d-- e~( e\>[ c]) c4\!
 }

Viene proposto l'altro tema, più appassionatamente (Brano 2).

Brano 2[n 1]


\relative c' \new Staff \with { \remove "Time_signature_engraver" } {
 \key d \minor \time 4/4 \partial 2..
  a'8\mf ( a') a, g'2~ g8^\markup { \bold largamente } f\< e'\f \fermata f, d'2~
  d8 es,\dim ( c'\!) es,, \grace es bes''2~_\markup { \dynamic p \italic dolce } \< bes8\! a,\>( g') f,\! f'2 \p
 }

Ricompare il Brano 1, seguito da un finale nell'armonia di fa maggiore, che va a morire.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Osservazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Una nota di grazia che appare nella terza battuta dovrebbe essere tagliata.

Note bibliografiche[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ IMSLP, Elgar: Sospiri, su imslp.org. URL consultato il 22 luglio 2014.
  2. ^ Cheltenham Symphony Orchestra: program notes Archiviato il 21 luglio 2011 in Internet Archive.
  3. ^ Elgar - His Music : Sospiri, su elgar.org. URL consultato il 13 aprile 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Score, Elgar: Sospiri, Breitkopf & Härtel, Leipzig, 1914

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN182473395
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