Sito paesaggistico speciale

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Il Monte Hotaka con il Ponte Kappa nella zona di Kamikōchi della prefettura di Nagano.

Un sito paesaggistico speciale (特別名勝?, Tokubetsu meishō) è uno spazio a cui è stato riconosciuto un particolare valore artistico o paesaggistico per il Giappone e che come tale fa parte di una specifica categoria stabilita dalla legislazione giapponese in materia di beni culturali.

Questi siti "speciali" sono compresi in una più ampia categoria denominata Sito paesaggistico (名勝?, Meishō), la quale a sua volta è parte del gruppo dei Monumenti (記念物?, Kinenbutsu) all'interno della classificazione dei beni culturali giapponesi.

I Siti sono variabili per origine (naturale o umana) e per dimensione (dal cortiletto alla catena montuosa). In data 1 ottobre 2015 erano stati riconosciuti 36 Siti paesaggistici speciali[1].

Denominazione[modifica | modifica wikitesto]

La parola in lingua giapponese con cui si identificano questi spazi è Tokubetsu meishō (特別名勝?): tokubetsu vuol dire "speciale", ma meishō letteralmente significa "reputazione vincente" e non è una parola coniata in sede legiferante, bensì fa parte della tradizione nipponica che da secoli identifica alcuni luoghi come particolarmente significativi per l'identità nazionale. Fra questi, i più celebri sono i tre paesaggi del Giappone (Baia di Matsushima, Amanohashidate e Santuario di Itsukushima) e i tre giardini del Giappone (Kenroku-en, Kairaku-en e Kōraku-en).

Lista[modifica | modifica wikitesto]

Hokkaido e Tōhoku[modifica | modifica wikitesto]

La Baia di Matsushima.

Kantō[modifica | modifica wikitesto]

Il giardino Koishikawa Kōraku-en.

Chūbu[modifica | modifica wikitesto]

Kansai[modifica | modifica wikitesto]

La striscia di terra Amanohashidate.
Il Padiglione d'Oro all'interno del Rokuon-ji.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (JA) 文化財指定等の件数(文化庁), su bunka.go.jp. URL consultato l'8 marzo 2017.

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