Sesto Giulio Cesare (pretore 208 a.C.)
Sesto Giulio Cesare | |
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Pretore della Repubblica romana | |
Nome originale | Sextus Iulius Caesar |
Gens | Iulia |
Pretura | 208 a.C. |
Sesto Giulio Cesare (in latino: Sextus Iulius Caesar; fl. III secolo a.C.) è stato un politico romano.
Pretore nel 208 a.C., è noto per essere stato il primo rappresentante della gens Iulia a portare il cognomen Cesare.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Eletto pretore nel 208 a.C., ottenne la provincia di Sicilia. Poco dopo il suo ritorno, fu scelto come uno degli ambasciatori che furono inviati a Salapia al console Tito Quinzio Crispino per consigliargli di nominare un dittatore, nel caso non avesse potuto egli stesso tornare a Roma per tenere i comizi per le elezioni dei nuovi consoli.
Crispino era rimasto infatti gravemente ferito in un agguato tesogli dai soldati di Annibale, mentre assieme al collega Marco Claudio Marcello e circa duecento cavalieri stava compiendo un giro di ricognizione nei pressi di Venusia. Marcello era caduto nell'imboscata, mentre Crispino era riuscito a salvarsi e a riparare a Salapia.
Crispino seguì il consiglio di Sesto Giulio Cesare e degli altri ambasciatori e, prima di spirare per le ferite riportate, nominò dittatore Tito Manlio Torquato.[1][2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tito Livio, Ab Urbe condita, XXVII, 21, 22, 29.
- ^ Smith.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fonti primarie
- Fonti secondarie
- (EN) William Smith (a cura di), Caesar (1), in Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, 1870.